Recensione:”Tra demoni e angeli” (Serie Anima, vol. 2) di Sara Coccimiglio
Titolo: Tra demoni e angeli
Autore:sara Coccimiglio
Editore:Self
Genere:Omegaverse,Threesome,M-preg,MM
Serie :Anima Vol 2
Tutto ciò che Albert desidera è un futuro tranquillo nelle mani di un Alfa disposto a trattarlo bene, senza punizioni o ingiustizie. Dopo aver passato buona parte della sua vita di Omega come semplice oggetto, non gli sembra di chiedere molto, anche se sa di non doversi aspettare gentilezza, riconoscenza e tanto meno amore.
Quando viene venduto per l’ennesima volta dall’uomo che lo possiede, finisce però nelle mani di un Alfa dal quale, se avesse potuto scegliere, si sarebbe tenuto bene alla larga. Il suo nuovo Padrone è un uomo abituato a veder eseguiti tutti i suoi ordini, immediatamente e alla lettera. E ciò che gli ordina di fare è anche l’ultima cosa che Albert avrebbe desiderato: scegliere un Alfa con cui fare un figlio.
Kay e Ren sono due Alfa che non hanno legami di sangue né obblighi l’uno verso l’altro, eppure il loro rapporto è più stretto di quello condiviso da due gemelli. Non hanno bisogno di nessun altro, si completano a vicenda e si capiscono con un solo sguardo. Il loro mondo sembra perfetto, chiuso in una bolla dove il dolore e i fantasmi del passato non possono più entrare. O almeno è quello che credono, perché l’arrivo di un Omega alle prese con un ordine da eseguire gli farà capire che in realtà quel passato non se lo sono mai lasciato alle spalle.
Ma se Albert non potesse rivelargli il vero motivo per cui è stato portato da loro?
Eccoci qui, con il secondo volume della serie Anima di Sara Coccimiglio.
In questo romanzo ritroviamo personaggi già conosciuti nel primo volume, come Seto e Dane, alle prese con il loro amore e la gravidanza, ma, i veri protagonisti della storia sono Ren e Kay, due Alpha uniti tra loro da un legame fraterno, divenuti i proprietari dell’ex casa di tolleranza di Seto che ora si è trasformata in un rifugio per Omega sfortunati.
Il nuovo personaggio, però, è Albert, un Omega che è stato vittima di soprusi di ogni tipo e che viene venduto dal suo crudele padrone con un obiettivo ben preciso, quello di procreare una vita per Ren e Kay.
La storia, forse, è più debole rispetto a quella che legava Dane e Seto nel primo volume ma molto più riuscita, a mio modesto parere.
Innanzitutto, tutti i personaggi sono descritti in maniera mirabile, in tutte le loro sfaccettature e debolezze: Ren e Kay sono due Alpha dal carattere corretto e gentile, capaci di accogliere Albert nella maniera più giusta.
Il legame che si fonda tra i tre protagonisti è bellissimo: in questo volume è presente dolcezza, amore, sentimenti e la forza di quei legami che niente al mondo riuscirebbe a spezzare.
Il rapporto che si instaura tra i due Alpha e l’Omega, seppur non paritario, è foriero di rispetto e di consenso.
Un conto, infatti, secondo me, è descrivere il rapporto tra Alpha e Omega come sottomissione totale e dominazione incontrastata, un altro conto è raccontare la forza di un legame che è indissolubile perché le due figure si completano a vicenda con i loro caratteri diversi e le loro indoli opposte.
Come volevasi dimostrare e, soprattutto, come mi ero augurata, questo secondo capitolo della serie Anima mi è piaciuto molto di più, anche se continuo a preferire lo stile di altre scrittrici di Omegaverse, forse perché sono una vera sentimentale e anche perché gli M-preg mi sembrano un po’ troppo distopici e, tendenzialmente, poco credibili ai miei occhi di donna razionale.
Consiglio, comunque, questo romanzo alle fan del genere perché scritto molto bene, è profondo e, soprattutto, leggermente più sentimentale, oltre che erotico, rispetto al primo capitolo.