Recensione: “Eclipse – Twilight Saga #3” di Stephenie Meyer
Titolo: “Eclipse”
Autore: Stephenie Meyer
Serie: Twilight Saga
Editore: Fazi Editore
Genere: Fantasy
Data di pubblicazione: 27 ottobre 2011
Twilight #1
New Moon #2
Eclipse #3
Breaking Dawn #4
Midnight Sun
È il terzo titolo della saga di Stephenie Meyer sulla storia d’amore tra la giovane Bella e il vampiro buono Edward, dopo “Twilight” e “New moon”. Mentre Seattle è funestata da una serie di strani omicidi e una vampira spietata continua a darle la caccia, Bella si trova ancora una volta in serio pericolo. È arrivato per lei il momento delle decisioni e dei sacrifici: basterà il fidanzato Edward a farle dimenticare il migliore amico Jacob? Troverà il coraggio necessario a diventare una Cullen? Obbligata a scegliere fra l’amore e l’amicizia, è consapevole che la sua decisione rischia di riaccendere la millenaria lotta fra vampiri e licantropi. Nel frattempo l’esame di maturità è alle porte e per Bella il momento della verità si avvicina…
Dicono alcuni che finirà nel fuoco il mondo, altri nel ghiaccio. Del desiderio ho gustato quel poco che mi fa scegliere il fuoco. Ma se dovesse due volte finire, so pure che cosa è odiare, e per la distruzione posso dire che anche il ghiaccio è terribile e può bastare. (Tratto dal libro Fuoco e Ghiaccio di Robert Frost)
Vent’anni dopo, riprendere in mano Eclipse è stata un’esperienza che mi ha suscitato diverse emozioni: la paura di non provare più le stesse cose della prima volta, quindi rovinarmi un bellissimo ricordo, e l’eccitazione di doverlo rileggere con la maturità dell’età adulta e in chiave più complessa. Questa non è solo la storia di Bella e della scelta che dovrà compiere e nel frattempo restare in vita come sempre, ma un percorso di crescita che adesso vedo perfettamente. Come già sappiamo, Victoria ha la memoria lunga e fino a quando non ucciderà Bella sentirà di non essersi vendicata in memoria del suo defunto James; per farlo, organizzerà un esercito di neonati per annientarla. I Cullen e il branco dei licantropi saranno la chiave per la sua salvezza e nel frattempo Bella dovrà destreggiarsi tra il riuscire a portare avanti la sua relazione quasi simbiotica con Edward e la sua amicizia “morbosa” con Jacob.
La nostra eroina, per quanto sia un’anima antica, ha molto da elaborare e sbaglierà come una comune adolescente normale, cosa che non avrei detto anni fa, di cui ora invece vedo la vulnerabilità di una ragazza che sa cosa vuole ma non come ottenerla. Dopo MS (Midnight Sun) finalmente riesco a capire un po’ di più quella che all’epoca definivo “il paternalismo di Edward”, quando era solo amore.
“Non mi perdonerò mai per averti abbandonata” sussurrò. “Nemmeno se vivrò altri mille anni”.
– Edward (Tratto dal libro).
Ogni volta che rileggo questa frase, lui si perde nei suoi ricordi ripensando a quei momenti bui, percepisco il suo dolore e penso di averlo capito di più, col peso dell’età, della solitudine e delle sue esperienze; la sua sofferenza deve essere stata devastante e di sicuro gli ha aperto la mente su tante cose. Oltre al carattere peculiare di Edward, mi è piaciuto rivivere in questo caso anche le vicissitudini degli altri componenti della famiglia Cullen. Rosalie, che nel libro ha brillato più per assenza che presenza, è riuscita a farsi ricordare grazie alla storia breve e intensa della sua vita; così come Jasper, l’ultimo convertito alla dieta “vegetariana”, con una vita senza dubbio sorprendente. Narrato dal punto di vista della protagonista, è stato bellissimo riprendere un romanzo che contiene abbastanza particolari descrittivi da farti immaginare e immergere nella cupa Forks, quindi anni dopo confermo che è scritto benissimo, curato nei dettagli e fortunatamente bello come ricordavo. Avrei voluto che il film fosse stato altrettanto curato, ma capisco anche che per motivi di lunghezza della pellicola molte cose non sono state inserite, specie ciò che rendeva sofferto il rapporto tra Jake e Bella: un percorso durato fino alla fine che nel film secondo me non è stato sviluppato abbastanza. Lasciamo perdere pure il make-up che a distanza di anni ancora mi sconvolge… ciononostante, per chi non ha letto i libri (rimediate subito), penso che possa andare come buon riassunto.