Recensione:”IL MARE SENZA STELLE” di Erin Morgenstern
Titolo: Il mare senza stelle
Autore:Erin Morgenstern
Editore:Fazi Editore
Genere:Fantasy Distopico
Pagine: n°541
Data di pubblicazione: il 20 Luglio 2020
Zachary Ezra Rawlins è uno studente del Vermont che un giorno trova un libro misterioso nascosto fra gli scaffali della biblioteca universitaria. Mentre lo sfoglia, affascinato da racconti di prigionieri disperati, collezionisti di chiavi e adepti senza nome, legge qualcosa di strano: fra quelle pagine è custodito un episodio della sua infanzia. È soltanto il primo di una lunga catena di enigmi. Una serie di indizi disseminati lungo il suo cammino – un’ape, una chiave, una spada – lo conduce a una festa in maschera a New York, poi in un club segreto e infine in un’antica libreria sotterranea. Là sotto trova ben più di un nascondiglio per i libri: ci sono città disperse e mari sterminati, amanti che fanno scivolare messaggi sotto le porte e attraverso il tempo, storie bisbigliate da ombre. C’è chi ha sacrificato tutto per proteggere questo regno ormai dimenticato, trattenendo sguardi e parole per preservare questo prezioso archivio, e chi invece mira alla sua distruzione. Insieme a Mirabel, un’impetuosa pittrice dai capelli rosa, e Dorian, un ragazzo attraente e raffinato, Zachary compie un viaggio in questo mondo magico, attraverso miti, favole e leggende, alla ricerca della verità sul misterioso libro. Ma scoprirà molto di più.
Preparatevi a solcare le pagine del Mare Senza Stelle, a perdervi in questo viaggio straordinario attraverso mondi inimmaginabili, che celebra il potere delle storie e l’amore per i libri. Finché il Mare Senza Stelle non scriverà l’ultima pagina.
Per coloro che provano nostalgia verso un luogo dove non sono mai stati.
Coloro che cercano anche se non sanno cosa (o dove) sia ciò che stanno cercando.
Coloro che cercano, troveranno. Le loro porte li stanno aspettando.
Era da tempo che questo libro mi chiamava incuriosendomi, e pochi giorni fa è arrivata la sua ora.
Devo essere sincera, non so se mi sia piaciuto o meno, ma non vi so dare una motivazione precisa, quindi per me è un ni. Ho fatto davvero fatica a leggerlo perché non mi ha trasportata e ciò sebbene le ambientazioni, i personaggi e la storia stessa siano davvero suggestivi e ben caratterizzati.
L’ho trovato molto caotico, non completamente nelle mie corde. Preferisco quei libri che mi catturano, scorrevoli e impattanti. Questo invece è più subdolo, nel senso che il racconto procede lentamente, in un continuo crescendo, fino ad arrivare alla fine quando finalmente, tutti i nodi si dipanano e si scopre il vero senso di tutta la vicenda. È una storia nella storia nella quale le vicende sono incatenate tra loro e solo alla fine ne si comprende il significato.
Ci troviamo nel New England dove il protagonista principale, un ragazzo di venticinque anni di nome Zachary Ezra Rawlins, studia alla facoltà di nuovi media e fa tesi sui videogiochi, porta degli strani occhiali vintage dalla forma quadrata e maglioni a trecce che gli danno l’aria di uno studente di lettere sebbene non lo sia.
La sua abitudine di girovagare per la biblioteca della scuola un giorno gli regala una sorpresa: un libro anonimo di cui nessuno conosce la provenienza. Copertina rosso vino, il titolo, Dolci rimpianti, che si legge a fatica e pagine sbiadite. È una storia nella storia. Racconta di un pirata nella prima parte, della cerimonia di un’adepta in una biblioteca sotterranea nella seconda e del figlio di una veggente (proprio Zachary) nella terza. Ma com’è possibile tutto ciò? Che sia solo una coincidenza?
La sua storia è solo uno dei tanti indizi. Chiavi, api e spade lo porteranno a una festa in maschera a New York, successivamente in un club segreto e infine in una libreria sotterranea. Li sotto troverà dei regni che negli anni in molti hanno cercato di tenere nascosti e di proteggere. In questo magico e pazzo viaggio non scoprirà solo la verità sul libro, ma molto di più, nascosto tra favole e leggende narrati tra le pagine del mare senza stelle.
Ci troviamo sicuramente di fronte a una bravissima scrittrice, che è stata in grado di creare mondi magici e storie folli, ma probabilmente non nelle mie corde. Questo è l’unico motivo per cui non sono riuscita ad amarlo alla follia.
La storia, o per meglio dire le micro storie al suo interno si svolgono tutte con molta lentezza mentre io personalmente preferisco “esplodere” tra le pagine di un racconto. Amo avvertire la tensione della corsa contro il tempo e che un libro faccia venire voglia di divorarlo in un attimo. Ma non demordo: so che ha scritto anche un altro libro e io le voglio dare un’altra possibilità. A presto!