Recensione: “Quell’adorabile accento scozzese – Scandalous Highlanders #2” di Suzanne Enoch
Titolo: Quell’adorabile accento scozzese
Autrice: Suzanne Enoch
Genere: Romance Storico
Editore: Mondadori
Pagine: 302
Data di uscita: 04/07/2020
Scandalous Highlanders
1 – Un diavolo in Kilt
2 – Quell’adorabile accento scozzese
Londra, 1817. Discendenti di due clan scozzesi in lotta da secoli, Arran e Mary si incontrano per caso a una festa. Lui, ignaro dell’identità della ragazza, la invita a ballare. Il giorno seguente, scoperto chi è e credendo che Mary si sia voluta prendere gioco di lui, Arran la attende sulla via per chiarire la sua posizione, ma il fascino della giovane ha ancora il sopravvento. Inizia così la loro relazione clandestina finché non vengono scoperti e scoppia lo scandalo. Mary è rassegnata a sposare in tutta fretta un uomo che detesta, ma Arran, sfidando divieti e pericoli, la rapisce per condurla in Scozia, nella speranza di poterla fare sua…
Care Fenici, ogni tanto tra un libro di genere violento o impegnativo ho bisogno di staccare la spina e leggere qualcosa di leggero e divertente e Quell’adorabile accento scozzese ha fatto al caso mio.
Ho letto alcune recensioni negative che non condivido affatto difatti, nonostante la storia abbia un sapore ben poco realistico, l’ho trovata assolutamente divertente e curiosa. Ammetto che dopo poche pagine mi sembrava di essere entrata nel musical Sette spose per sette fratelli, che adoro, con una spruzzata di Romeo e Giulietta e, come in quel film, anche qui la trama è abbastanza scontata ma adorabile.
Il romanzo è ambientato a Londra nel 1817; durante un ballo Arran, giovane bello e arrogante secondogenito del clan scozzese McLawry, incontra una donna bellissima e allusiva, anche lei scozzese. Ovviamente quando ne scopre l’identità ne resta inorridito, dato che altri non è che Mary Campbell, il cui clan è nemico sopra ogni cosa al suo. Sarà il fascino del proibito o il desiderio di ribalta, sta di fatto che Mary e Arran iniziano a frequentarsi in segreto, il problema è che entrambi sono condannati a matrimoni combinati e le rispettive famiglie non vogliono sentire ragioni.
Già con queste premesse il divertimento è assicurato, ve lo garantisco. Riusciranno a stare insieme e a coronare il loro sogno d’amore? In verità la cosa non è tanto mielosa, forse l’elemento che più manca è proprio la fame d’amore, la passione, mentre il bello del libro è la pragmaticità dei due personaggi principali e le idiozie delle loro famiglie. Il finale più che scontato è rocambolesco e assurdo, per questo mi ricorda anche il film sopra citato. Comunque sia, mi è piaciuto davvero tanto, è scritto molto bene e ve lo consiglio. Cosa aspettate a leggerlo?