Recensione: ” Love me stranger ” di Valentina Piazza e Francesca Redeghieri
Titolo: Love me stranger
Autore: Valentina Piazza e Francesca Redeghieri
Editore: Self
Genere: Romance
Serie: Love Me #1 Serie
ROMANZO AUTOCONCLUSIVO, appartenente alla serie Love Me, può essere letto singolarmente.
Lui, Xander Donovan, è uno scorbutico fotoreporter del National Geographic. Affascinante, irriverente e dannatamente bravo nel suo lavoro, ma con un pessimo carattere.
Lei, Dakota Lewis, è la responsabile della riserva di Lokobe, in Madagascar. Di origini Sioux, la dottoressa è una donna indomita, coraggiosa e piena di ideali. Una femmina impossibile, secondo Xander.
Lui si trova, suo malgrado, costretto a una lunga convivenza con lei.
Tra fiori, palme e spiagge incontaminate, sull’isola di Nosy Be sbocciano scontri e battibecchi, ma anche una grande e incontrollabile passione, fatta di promesse sussurrate, sogni infranti e baci appassionati, in un’altalena di sentimenti che, però, si scontra presto con i segreti di Xander e il suo passato troppo ingombrante.
Xander rifletté e arrivò alla conclusione che lui, comunque, era sempre stato più attratto dalla dannazione che dall’assoluzione. «Tu, dottoressa, sei una stramaledetta spina nel fianco. Altro che fiore.» E la baciò.
Sapeva che era un errore; quell’effusione dirompente poteva significare solo una cosa: guai.
Fenici, è con piacere che vi parlo di questo libro scritto da due autrici che ho imparato a conoscere attraverso i loro romanzi. I diversi stili di scrittura mi piacciono molto perché sono fluidi e coinvolgenti, devo dire che ero molto incuriosita di vederle insieme all’opera. Il risultato è buono, anzi molto buono, i loro modi di scrivere combinati si intrecciano a meraviglia, mettendo in risalto i reciproci punti di forza.
Il romanzo è ambientato in Madagascar e da quanto sono accurate le descrizioni riusciamo a immaginare, come se li stessimo vivendo personalmente, il gorgogliare della cascata, i versi degli uccelli, la sabbia che scivola tra le dita. Inutile dire che vorrei essere lì per davvero.
I personaggi hanno una buona costruzione, con caratteristiche precise e le personalità dei due creano situazioni intriganti,
Anche sapendo che è una storia d’amore non vi è nulla di scontato e questo la rende credibile e ti tiene incollata alle pagine fino alla fine.
Xander è un fotoreporter con un fisico scolpito, trasandato e intorno alla quarantina (mi è piaciuto che non sia troppo giovane, anche i più grandicelli hanno fascino), ha un comportamento deplorevole nei confronti delle donne, ma andando avanti con la lettura scoprirete il perché; all’inizio mi era molto antipatico, per fortuna, poi, il suo personaggio si è fatto più interessante.
Lei, Dakota, è il mio personaggio preferito, anche se giovane, ha avuto esperienze che l’hanno fatta maturare molto in fretta e la sofferenza l’ha segnata, però non è mai venuta meno ai suoi valori personali, e questo per me è un grande pregio. Persino i personaggi di sfondo che ruotano attorno ai due protagonisti hanno delle caratteristiche che li fanno emergere durante la lettura e rimangono impressi (altro punto forte, niente passa inosservato).
Mi sono innamorata di Soky, un lemure albino, e vorrei tanto averlo, ma visto che non abito in un posto paradisiaco come l’isola di Nosy Be, mi devo accontentare dei miei gatti.
Per concludere non mi resta che consigliarvi di leggere questo libro.
Buona lettura.