Recensione: Maraşlı – 1×07
Settimo episodio di Maraşlı e la tensione si fa alle stelle.
Ciao a tutti, amanti delle serie TV!
Ahi ahi ahi! Stavolta Savaş l’ha fatta veramente grossa!
Nel finale della puntata precedente di Maraşlı l’uomo viene a conoscenza delle circostanze in cui è rimasta ferita Zeliş, la figliola di Maraşlı, e decide di sfruttare la cosa a suo vantaggio.
Il nostro ex soldato e la piccola Zeliş sono ospiti di Mahur in occasione di una festa di beneficenza che si svolge presso lo stesso parco giochi che fu teatro del famoso agguato.
Sono presenti anche molti bambini e visto che la dolce Zeliş si sta lentamente riprendendo – grazie anche al legame che nel frattempo si è creato con Mahur – tutti pensano che lasciarla partecipare all’evento non possa che farle bene.
Poveri illusi!
Savaş si presenta al parco insieme a due dei suoi scagnozzi… sul viso hanno la stessa maschera indossata dall’attentatore che colpì la figlia di Maraşlı.
Il nostro protagonista nota subito uno degli stronzi e cerca, invano, di prevenire l’inevitabile. Zeliş si accorge a sua volta dei tipi con la maschera e scappa via urlando, ma viene bloccata proprio da Savaş.
La bimba sviene.
Dopo aver catturato uno dei bastardi, Maraşlı trova la sua figliola a terra e inizia una folle corsa all’ospedale.
Savaş crede di aver messo fuori combattimento l’ex soldato colpendolo nel suo “punto debole”. Non passerà troppo tempo prima che si accorga di aver fatto un gravissimo errore.
Frattanto, Ilhan Il Cornuto realizza di essere stato imbrogliato per bene da Ozan; quest’ultimo ha scambiato i documenti del contratto che avrebbe dovuto salvare la compagnia della famiglia Türel.
Al momento della firma, il rampollo molto poco sveglio di Aziz Bey sigla i fogli senza rileggerli per poi scoprire di aver ceduto il 51% della società a … Savaş.
Coooooolpo grosso!
Ma non quello con Umberto Smaila e tante procaci signorine in deshabillé. Questo ha proprio il retrogusto amaro dell’incu… ehm fregatura.
Come la prenderà Aziz Bey quando lo scoprirà? Al momento non è dato saperlo perché l’uomo dovrà affrontare ben altre rogne.
Gli oscuri segreti del passato inizieranno a venire alla luce insieme a nuove rivelazioni che preparano il terreno per un colpo di scena finale.
Che posso dire… puntata lenta, lenta, lenta.
Il puzzle sta progressivamente prendendo forma, ma l’evoluzione dell’episodio alterna momenti altamente flemmatici, ad altri in cui vengono fuori troppe rivelazioni tutte insieme.
Vedere Maraşlı abbandonarsi al dolore e mostrare senza filtri tutta la sua tenerezza di padre mi ha colpito al cuore. La sua contro reazione però non è quella che ci si aspetterebbe alla luce del carattere mostrato finora.
Le cazzute scene d’azione delle prime puntate sono ormai un lontano ricordo.
I miei sospetti su Savaş sono stati confermati in quest’ultima puntata; ricordate quando scrissi che credevo ci fosse una motivazione personale nel suo odio verso la famiglia Türel?
I nodi vengono finalmente al pettine… eppure sono delusa. Quando indovino i misteri con così tanta facilità fatico a esserne felice.
Che la flemma di questa serie si stia impossessando anche di me? 🙁
Speriamo di no…
Auspico che la prossima puntata abbia qualche guizzo o non la vedo per niente bene.
I rating in ribasso pubblicati da Dizilah – il Rotten Tomatoes turco per intenderci – mi stanno tristemente dando ragione.
Non mi resta che darvi appuntamento con l’ottavo episodio di Maraşlı di cui vi lascio il promo