Recensione in anteprima : “Nei baci e nelle tenebre” di Mirta Drake
Titolo: Nei baci e nelle tenebre
Autore: Mirta Drake
Editore: Mondadori
Genere: Romanzo Rosa
Collana: I romanzi extra passion
Data di pubblicazione:6 Marzo 2021
Londra, 1850. Vittima di un doppio ricatto, Everett Chandler, giovane avvocato in carriera, è costretto a rientrare tra i ranghi di un enigmatico Ordine del Narvalo, nonostante ne detesti le discutibili pratiche e le sregolatezze. Promesso sposo di Ambergold Winters, non ha mai avuto il coraggio di confessarle la terribile colpa di cui si è macchiato in gioventù, per non ferire i suoi sentimenti. Dopo le nozze, i due si ritrovano imprigionati in una ragnatela di menzogne, intrighi e minacce: Ambergold ne è spaventata, ma i comportamenti ambigui e oscuri del marito risvegliano in lei, contro ogni ragione, un’irrefrenabile sensualità. Avvolti dai misteri di una città oscura, Ambergold ed Everett dovranno presto affrontare le loro peggiori paure, ma anche le loro passioni più inconfessabili…
Bentornate Fenici!
Oggi vi parlerò del nuovo libro di Mirta Drake Nei baci e nelle tenebre. Questa volta la protagonista è Ambergold, sorella minore di Opal, con il suo imminente matrimonio insieme a Everett Chandler. Un matrimonio condito con i dubbi della ragazza e con il comportamento ambiguo del giovane, tanto gentile e focoso nel privato quanto riservato e misterioso nella sua vita pubblica. Ritroviamo anche tutti i personaggi che abbiamo conosciuto nel libro precedente.
Dubbi e incertezze dei due emergono anche durante la prima notte di nozze. Amber non si sente all’altezza di quello che verrà soprattutto da quando sa che suo marito è uscito dall’Ordine del Narvalo ed Everett è ancora troppo legato all’Ordine per via di un padre opprimente e un fatto accaduto che lui ricorda a tratti.
Leland Chandler (posso dirlo? Vorrei farlo fuori con le mie mani!) è l’odioso padre di Everett; a parer mio non si è mai curato del figlio, anzi lo usa per i propri scopi ed è per questo che è entrato nell’Ordine, quasi fosse un obbligo. Leland, addirittura, preleva il figlio nel bel mezzo della notte di nozze e lo porta a una riunione dell’Ordine. Qui il giovane viene riammesso, marchiato come un pezzo di carne e sarà costretto a essere gli occhi e le orecchie dell’Ordine, soprattutto per il suocero e i suoi esperimenti folli.
Ambergold si incolpa, pensa che Everett l’abbia sposata per convenienza, ma non è così. E dopo una notte di passione, la giovane decide di seguire il marito per capire quello che combina, se la tradisce o meno. Bugie, segreti inconfessabili, paure.
Everett per tenerla al sicuro mente, comportandosi così si fa del male e provoca dolore anche a lei. L’ostinazione di Amber, invece, la mette in pericolo e per poco non viene scoperta a intrufolarsi in una riunione dell’Ordine, ma fortunatamente Everett la salva. Non vi dirò come finisce, dovrete scoprirlo voi leggendolo.
Considerazioni
Cosa posso dire che ancora non ho detto su Mirta Drake? Ennesimo libro ben costruito. Mi stai facendo piacere l’epoca Vittoriana! Veniamo ai personaggi.
Ambergold mi ha sorpresa in positivo, se nel primo romanzo era in secondo piano, ora l’ho vista sotto una luce diversa. Di carattere completamente opposto a Opal, non si tira indietro di fronte anche a quello che potrebbe essere un tradimento da parte del marito. Testarda e passionale, riuscirà ad averla vinta e come dice Marybel: “Ci sono tre tipi di uomini, l’ultimo è il più raro e prezioso, quello che morirebbe per te”, Everett è questo.
Everett. Passionale, testardo e caparbio non ha mai accettato il suo essere membro di un Ordine assurdo. Riuscirà a liberarsi “Dalle prigioni che si è costruito da solo”, ovvero quelle più infide e pericolose, difficili da abbattere.
Ritroviamo Devlin (ho un debole per questo maggiordomo ficcanaso), pronto a dispensare consigli, Marybel, Opal e Nicandro, Cornelius Winters. Odio profondo per Leland, mentre leggevo pensavo a quanti modi potevo trovare per farlo fuori.
Mirta Drake riesce a coinvolgerti con una scrittura scorrevole, che ti prende fin dalla prima pagina, mai noiosa e ti tiene incollato fino alla fine.
Copertina.
Come sai, ho un debole per le copertine, come si dice, se sono fatte bene sono il “vestito” del libro. Mirta, devi farmi conoscere il grafico della Mondadori perché è bravissimo. Ha colto in pieno la scena alla sede dell’Ordine, vestiti compresi. A ripensarci ho ancora le caldane, e non sono i 25 gradi di Torino!
Osservazione mia personale. Sbaglio o abbiamo alzato l’asticella in quanto a scena “calde”? Per la miseria, ho dovuto rileggere un paio di volte alcuni passaggi, ma non perché non lo avessi capito, era per vedere se avevo letto bene o meno. E avevo letto bene la prima volta!
Scene top, post litigata (ADORATA!). Si sa, dopo una sana litigata ciò che viene poi è muy caliente e alla sede dell’Ordine per di più, momento sensuale e passionale che non scade mai nel volgare. La vostra Mal velo consiglia, libro che si legge facilmente e ti fa distrarre, che in questi tempi serve.
Alla prossima
Una saluto dalla vostra Mal