Recensione: “Lady Marmalade – NY sinner series #5” di Charlotte Lays
Titolo: Lady Marmalade
Autrice: Charlotte Lays
Serie: NY sinner series #5
Genere: Romance Contemporaneo
Self Publishing
Pagine: 339
Data di pubblicazione: 06/01/21
1 – Lady O
2 – Miss Oro Nero
3 – Miss Pride
4 – Imperfect Lady
5 – Lady Marmalade
Ricominciare a respirare dopo un’esperienza traumatica non è mai facile, ma per Cassandra sembra quasi impossibile. Le cicatrici che ha sulla pelle, d’altronde, testimoniano i suoi sbagli, i suoi errori di valutazione. Il suo cuore spezzato.Per questo ha deciso che d’ora in poi si terrà bene alla larga da tutti, soprattutto dagli uomini. Nuovo lavoro, nuova casa, nuova Cassandra. Sola, ma al sicuro.Quando però una coppia di cani mastodontici, un ragazzone con troppo appetito e un padre terribilmente sexy varcano la soglia della sua villetta, è chiaro che qualcosa nei piani di Cassandra sta irrimediabilmente per cambiare. Ma se il vero mostro che lei continua a combattere fosse il ricordo di ciò che è successo nel suo passato? Perché sì, a volte guardare in faccia il proprio riflesso allo specchio fa più paura degli artigli del drago che hanno squarciato la fiducia nell’amore. E nelle persone.
Buongiorno Fenici, in questo romanzo protagonista è Cassandra, un’altra delle NY Sinners.
Cassie è una ragazza autonoma, professionalmente soddisfatta, coraggiosa, decisa, eppure per qualche motivo si ritrova invischiata con la persona sbagliata: un narcisista patologico che via via annienta la sua autostima.
Si va dalla censura del guardaroba all’allontanamento dalle amicizie, fino alla rinuncia al lavoro.
Questo uomo riesce a sradicarla dalla sua vita e dalle sue sicurezze, per ridurla a una donna piena di sensi di colpa, fa leva sul suo spirito da crocerossina, ribadendole continuamente quanto sia suo compito fare qualcosa per renderlo felice, e quanto invece non ci riesca, dato che a causa sua, dei suoi sbagli, del modo in cui lei sollecita la sua gelosia e la sua rabbia lui non fa che cadere in comportamenti negativi.
Cassandra è una donna piena di potenzialità, ma questo uomo riesce a distruggerla psicologicamente, arrivando a farlo anche fisicamente.
«Vi state comportando esattamente come lui, sapete? Anche Gabe mi organizzava la vita e… che devo dirvi? Molte volte lo faceva bene, perché l’unica volta che qualcosa è andato storto è stato proprio quando mi ha spedito in ospedale. Calcolando questo, forse, non era poi così male. Forse sono stata solo io a incasinare tutto. Ma voi non siete lui, voi siete le mie amiche e non voglio che mi organizziate la vita. (Tratto dal libro)
Una volta fuggita da lui e dalla sua cittadina, la sua rinascita inizia con un nuovo lavoro, lontano da tutto, e dagli uomini in particolare. Riesce a fidarsi per la prima volta e a creare un legame con un adolescente, Scott e i suoi due cani. Un’affinità che nasce fin da subito, perché pare che anche il ragazzino abbia avuto un’infanzia difficile. I due sembrano in un certo senso curarsi a vicenda.
«Benissimo, ma ci sono se hai bisogno di altro oltre a svuotarmi il frigorifero, ragazzino.»
«Perché mi chiami così?» domanda incolore.
«Perché tecnicamente lo sei, ma in pratica sei un adulto in potenza. È come se chiamassi una crème brûlée, dolcezza: è sottinteso che sia un capolavoro di sapori, quindi molto più di un semplice dessert.» (Tratto dal libro)
Tutto procede liscio finché Cassie conosce il padre di Scott, Arthur, per il quale inizia a sviluppare un interesse, un’attrazione che va a stuzzicare tutti i suoi traumi, e a mettere in crisi l’equilibrio che aveva ricreato nella sua nuova casa. Da un lato quest’uomo solletica il bisogno di sicurezza, dall’altro risveglia le sue paure.
Imbocca quindi, grazie alla sua vicinanza, il suo personale percorso per guarire e affrontare quello che è successo, per tornare una ragazza integra che vuole amare e avere un futuro, una vita nuova, per rinascere finalmente.
«Non credo che bene renda l’idea di come mi stai facendo sentire in questo momento, Arthur» mormoro con la voce rotta per un’emozione troppo potente. «È come se avessi rimesso insieme dei pezzi che io non trovavo più.» (Tratto dal libro)
Arthur e Scott, senza voler fare spoiler, hanno a loro volta una storia complicata alle spalle, che ometteranno di rivelare aspettando il momento giusto, di avere sufficiente intimità con lei e un legame abbastanza stabile da reggere la verità.
La storia d’amore è molto tenera, dolce, intensa, e si sviluppa gradualmente partendo dall’affinità, dalle percezioni, dai tentennamenti, dal rispetto di lei che, pur senza rivelare le motivazioni delle sue insicurezze, è evidentemente schiva e restia a lasciarsi andare. Arthur aspetta: uomo maturo, padre, sa cogliere i segnali, sa controllarsi, non ha bisogno della violenza o della forza per sapersi far ascoltare.
Arthur potrebbe sembrare artefatto, ma dopo un po’ che lo sento parlare e lo osservo, arrivo alla conclusione che Arthur è un uomo maturo, temprato dalla vita, che ha il pieno possesso della realtà che lo circonda e la plasma come vuole. Ha lo sguardo di chi ne ha viste abbastanza e parla come una persona che è abituata a essere ascoltata e presa sul serio. (Tratto dal libro)
Pur non essendo prettamente incentrato sulla violenza domestica, che in questo libro rappresenta solo l’antefatto, l’autrice è riuscita a trattare la tematica con i dovuti riguardi e a dare perfettamente l’idea delle modalità con cui agisce in modo bieco la manipolazione di un narcisista patologico, anche su persone che dal di fuori sembrano la vittima meno probabile, ed è riuscita a rendere molto bene anche le conseguenze in termini di difficoltà nel recuperare la fiducia in se stessi, negli altri e nella vita.
«Tu non puoi volermi, Arthur» commento con la morte nel cuore. «Tu meriti molto di più.»
Il suo viso si avvicina così tanto che il suo respiro si infrange sulla mia bocca. Mi basterebbe alzarmi sulle punte e mettere fine a tutta questa agonia.
«E cosa meriterei?»
«Una donna che non ha cicatrici così profonde da avere voragini aperte. Una donna tutta intera, dentro e fuori» (Tratto dal libro)
È una storia che si immerge sempre più nella melassa (anzi, per star col titolo, nella marmellata), fino all’epilogo decisamente da carie ai denti. Comunque molto piacevole e le pagine sono pura colla per mosche, mi hanno tenuta attaccata fino a notte fonda. Charlotte Lay non delude mai.
«Ogni volta che mi guardavi come se fossi un eroe, io mi sono maledetto, perché…» Aggrotta la fronte e distoglie lo sguardo. «Sono solo un uomo, Cass. Un uomo disperato, al momento.» (Tratto dal libro)