Recensione: “Mon Coeur” di Aurora R. Corsini -Serie Le luci dell’Eos #5
Titolo: Mon Coeur
Autore: Aurora R. Corsini
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Paranormal Romance
Serie: Le luci dell’Eos #5
- Pardus
- Macana
- Volk
- Alù
- Mon Coeur
Silenziosa e riservata, Annesa è una presenza gentile tra i guerrieri dell’Eos, un’anomala vampira indifesa che tutti proteggono in modo feroce, perché vittima di un passato terribile. Per lei, figlia della potente Nael, è però giunto il momento di essere coraggiosa e riprendersi parte di ciò che le è stato strappato da mani crudeli.
Scelto proprio da Nael per accompagnarla e vegliare su di lei, Dietrich è costretto a imbrigliare i sentimenti che prova per Annesa, convinto che la terrorizzerebbero: la piccola Signora è un tesoro inavvicinabile, soprattutto per un vecchio capobranco che ha fallito la propria missione di vita.
Due anime smarrite, due cuori spaventati che troveranno finalmente la felicità.
Care Fenici, vi presento il nuovo capitolo della serie Le luci dell’Eos di casa Triskell. Ammetto che di questa serie ho veramente apprezzato solo Pardus e Alù, ma anche questo nuovo libro, non più catalogabile nel genere M/M, mi ha preso abbastanza. I protagonisti sono Annesa, figlia tormentata di Nael, e quindi vampira, e Dietrich, ex capobranco lupo mannaro e ora membro dell’Eos. Sono due personaggi controversi, particolari, anime tormentate che si incastrano perfettamente e pronte a intraprendere un cammino di guarigione e rinascita insieme. La storia della vampira, che mai ha visto il sole, è descritta in modo molto vivo, l’autrice ci svela finalmente il suo triste e violento passato, i cui strascichi faticano a svanire. Annesa, a differenza degli altri membri del suo gruppo, non è un vampiro forte, ma fragile, bisognoso di rassicurazioni e coccole continue. Ma, quando le si presenta la possibilità di riavere un pezzo di sé, cioè una dentatura nuova di zecca fornita da un’équipe di professionisti invischiati nel loro mondo, si sente pronta ad accettare purtroppo però l’appuntamento coincide con una missione che porterà via la maggior parte dei suoi compagni e quindi a farle da guardia del corpo restano in pochi, tra cui Dietrich. Proprio questo lupo, che nutre un sentimento forte per la donna ma ha paura di essere respinto. Il suo passato è pregno di sofferenza e senso di colpa, grazie a Leda, ma ora anche per lui è arrivato il momento di tornare a vivere.
La storia è molto dolce, romantica, e anche triste, certe parti mi hanno strappato qualche brivido; in sostanza, l’ho trovato un ottimo romanzo, diverso dal solito, più delicato. Annesa e Dietrich sono due personaggi molto teneri, ma anche molto sensuali, non vi deluderanno. Personalmente ne sono rimasta affascinata, ma, purtroppo c’è un ma, ho notato che il libro è più uno spin-off della serie piuttosto che un seguito, inoltre manca totalmente un vero villain e di azione ne abbiamo ben poca, sebbene resti comunque una bella lettura scritta bene, ben editata, con ottimi usi del passato e del presente. Non posso dire niente di male sulla parte tecnica, anzi, in verità anche la trama è ben definita, eppure manca qualcosa, non mi ha pienamente convinta, probabilmente mancano i colpi di scena, un vero scopo per questo Eos, un nemico di tutto rispetto (possibilmente nessun parente di Durf/ Walter). Ripeto, la storia è veramente dolce e piacevole, leggera tutto sommato, triste e nostalgica, e la consiglio vivamente, ma spero di leggere, in futuro, capitoli più attivi, con meno storia d’amore e più azione, qualcosa che mostri cosa l’Eos può fare.
Buona lettura