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Recensione: “OttO – Serie: 83500 #3” di Michela Monti

COLLANA: Fuori collana
Titolo: OttO
Serie: 83500 #3
Autrice: Michela Monti
Editrice: Triskell Edizioni
Prezzo Ebook: € 3,99
Prezzo cartaceo: € 15,00
Genere: distopico, giallo
Lunghezza: 280 pagine
Data di pubblicazione: 12 novembre 2020 

#1 83500

#2 M.T.V.M.

#3 OttO

Melice Redding è convinta di aver già toccato ogni limite tollerabile con le proprie mani. Conosce il dolore della perdita, la paura della morte, la sofferenza del sangue versato. È capace di sopravvivere. Eppure, dal momento in cui riapre gli occhi in quel letto di ospedale, si ritrova ferma in un tempo che non riconosce come suo, e ogni passo diventa una sfida. La risalita è troppo lunga per riuscire ad affrontarla da sola. Le servono i suoi amici, sua figlia. Le serve Gabriel.
Ma chi sono le persone che ha davanti? Cosa nascondono? Quanto può essere pesante la verità che sta inseguendo?

Ero vergine di questo genere, non avendo mai letto un distopico in vita mia. Questo, fino a quando la copertina del primo libro della trilogia catturò la mia attenzione, decisi di leggerne la trama e ne restai incuriosita… già dopo le prime pagine fu amore! Ebbe così inizio una disperata ricerca di momenti liberi da dedicare alla lettura, attimi fatti di rabbia e di lacrime, di sospiri e di risate.

Vogliamo anche parlare di quanto siano particolari e accattivanti i titoli??

Io ne sono rimasta talmente entusiasta che, come la stessa autrice ha avuto modo di notare, sono diventata una sorta di “spacciatrice della trilogia”. A voi non capita mai di parlare a chiunque di un libro che vi ha colpite a tal punto da restarvi nel cuore?

Melice Redding, la protagonista indiscussa, pensa di aver vissuto il peggio che possa esserci: violenze, soprusi, la perdita di persone care e fondamentali nella sua vita, e la paura della morte… ma si sa, al peggio non c’è mai limite.

L’unica cosa che può fare è risalire, farsi forza e far valere il suo carattere da combattente, e per farlo, le serve il suo Gabriel. Quel cyborg con gli occhi di diverso colore dal brutto carattere e con un braccio bionico dalla forza sovrumana. Quel ragazzo che le ha fatto battere il cuore e che ha cresciuto la figlia Sadie. Colui a cui è legata dai tempi del carcere di massima sicurezza Reburning e che ha fatto di tutto per lei.

Ander Morris invece, è il proprietario di Reburning, un uomo falso, calcolatore e doppiogiochista, che ha salvato la vita di Gabriel quando egli era ancora un ragazzo. Il burattinaio che per dieci lunghi anni ha infierito su Melice, la detenuta 83500, decidendone la colpevolezza, le violenze subite, i soprusi e il ritorno.

È ridondante nella storia, un’affermazione: “evolvi o muori”. Proprio così, fin dall’inizio dell’umanità, questa è la legge del più forte, e mai come in questa trilogia vediamo il coraggio di una donna, una mamma e una compagna, che fa fronte al dolore, alle perdite e alle ingiustizie per trovare la propria felicità. Anche a costo di tornare indietro nel passato per provare a cambiarlo.

Mi ha piacevolmente colpito l’introspezione del carattere dei personaggi e la complicata vita di Melice, un’esistenza che lei stessa fatica a comprendere, consapevole che a volte bisogna rischiare e fidarsi anche di chi si conosce poco.

Contro chi dovrà combattere questa forte donna per non uscirne devastata?

È una serie che ho adorato e che consiglio a tutti, anche a chi non ama il genere, perché è ben scritta, ricca di colpi di scena e con personaggi unici e ben caratterizzati.

Michela è davvero un’autrice formidabile, che sa tenere alta la curiosità del lettore e in grado di farlo entrare nella vita dei protagonisti, nelle ambientazioni e soprattutto fargli vivere in prima persona i loro sentimenti. Imperdibile!

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