Recensione: Ride – Serie: Stone Kings Motorcycle Club #3 di Daphne Loveling
TITOLO: Ride
SERIE: Stone Kings MC Vol. 3
AUTORE: Daphne Loveling
EDITORE: Queen Edizioni
GENERE: Contemporary
PAGINE: 270
FORMATO: Ebook
PREZZO: € 3,99
DATA DI PUBBLICAZIONE: 08 marzo 2021
NB: Libro disponibile nei vari digital store
3. Ride – 08 marzo 2021
Eva Van Buren. Dieci anni fa sono quasi riuscito ad averla. Adesso, è la mia fisioterapista. E io non ho mai dimenticato la sua bellezza.
C’è solo un problema: Eva mi odia.
La cosa, però, non ha importanza. Lei può cercare di resistermi, ma io farò di tutto pur di averla. E, questa volta, ci riuscirò.
RIDE è il terzo libro della serie Stone Kings MC.
Se due persone sono destinate a stare insieme, niente può ostacolare il loro amore.
Questa è una storia con radici profonde perché Eva e Trig si conoscono dal liceo, durante il quale avevano iniziato a uscire insieme ma erano stati allontanati dalla velenosa bugia di una loro compagna gelosa.
Ora Eva Van Buren è una fisioterapista molto competente con un ex marito manipolatore alle spalle, lasciato a Seattle, e una bimba di cinque anni che è tutto il suo mondo. Ha una paura incondizionata di essere abbandonata e per proteggersi allontana ogni uomo che le si avvicini troppo. Con una bambina, molti uomini si intimoriscono, proprio come il chirurgo con cui esce Eva in un disastroso primo, e ultimo, appuntamento, il Dottor Kevin Larkin.
Caleb “Trig” Jackson è il vicepresidente dei Stone Kings, un club di motociclisti che vivono per le loro Harley. Trig non è di certo un santo ma i suoi principi sono puri.
La nostra storia inizia proprio con lui che sta facendo sesso con due donne incontrate in un bar. Sin qui tutto bene, finché non piomba nella stanza il marito di una delle due con una pistola, minacciando di fare una strage.
Il nostro motociclista eviterà la tragedia ma verrà ferito alla coscia da un proiettile e rischierà la vita.
In ospedale gli comunicano che si è salvato per il rotto della cuffia e che la ripresa totale della gamba non è assicurata. Con una neuropatia femorale sopravvivono poche persone magli viene presentato un programma di riabilitazione intensiva di otto settimane, che potrebbe determinare la piena guarigione.
La possibilità di non camminare più, non senza l’ausilio di un bastone, destabilizzerà completamente il gigante tatuato. Non camminare più significa non salire mai più in sella e, così, la sua vita non avrebbe più senso.
Quando conosce il fisioterapista che lo seguirà in questo difficile percorso, il suo cuore impazzirà completamente. Perché il dottor Van Buren altri non è che la ragazza di cui era pazzo al liceo e che lo ha cacciato a malo modo dopo il loro primo incontro, senza che lui sapesse mai il perché.
I due protagonisti non si sono dimenticati e l’attrazione è ancora fortissima.
Trig scoprirà finalmente cosa dieci anni prima ha fatto naufragare la loro relazione appena sbocciata?
Eva riuscirà a lavorare con l’uomo che l’ha ferita così nel profondo?
Ma la domanda più importante è: riusciranno a resistere all’attrazione che li fa quasi impazzire?
Una storia bella come non ne leggevo da un po’, con sentimenti forti che traspaiono in ogni riga.
Eva, con la sua insicurezza dovuta soprattutto a un passato difficile con una madre alcolizzata, non riesce a perdonare e si chiude a riccio per non soffrire.
Trig è un uomo grande e sexy ma la prospettiva di non recuperare l’uso completo della gamba rischia di farlo precipitare in un vortice di autocommiserazione senza fine.
La piccola Zoe ha un ruolo fondamentale in questa storia: il lettore non può fare altro che amarla con i suoi componenti tipici dei bambini che fanno capitolare tutti noi adulti.
La storia procede narrando il punto di vista dei due protagonisti, alternandoli e i personaggi secondari sono ugualmente ben descritti e molto realistici.
Le scene di sesso non mancheranno, questo libro non è di certo per chi ama le storie d’amore pure e caste!
Scegliendo un romanzo sui motociclisti mi aspettavo che la realtà del Club fosse più marcata ma, nonostante non avessi letto i primi due capitoli della saga, non ho faticato a immedesimarmi nel racconto.
Se cercate una storia che vi dia sensazioni forti senza troppe pagine, questo è il libro che fa per voi, ragazzi.
L’autrice ha reso umano anche il motociclista cattivo senza sentimenti e ha dimostrato che anche chi prova paura può essere coraggioso e affrontare la vita a testa alta.