Recensione: Maraşlı – 1×13-16
Torna MariRiss con ben quattro episodi di Maraşlı che la sta facendo tribolare. Episodio precedente qui. Buona lettura!
Ciao a tutti, amanti delle serie TV!
Che disagio!
Era iniziata così bene Maraşlı… intrighi, azione e antagonisti veri degni di questo nome. È stato tutto molto bello finché gli sceneggiatori non hanno deciso di battere insistentemente il martello sul chiodo dell’amore.
E sulle mie tempie, perché – credetemi – ultimamente mi fa davvero male la testa a ogni puntata che guardo ☹
Lo dissi all’inizio e lo ribadisco; per me la storia tra Mahur e Marashanet non sta né in cielo né in terra.
Per due motivi:
- Non c’è alchimia tra i protagonisti.
Per quanto io mi sforzi, Burak Deniz e Alina Boz proprio non fanno presa su di me come coppia romantica.
Non mi aspetto certo di trovare la perfezione di Hande Erçel e Kerem Bursin – i protagonisti di SCK – né il mio giudizio intende sminuire le capacità recitative dei due attori.
Li ho visti in altri lavori ed è ciò che mi ha spinto a scegliere di iniziare Maraşlı.
Purtroppo insieme non mi trasmettono alcuna emozione. Non posso farci niente.
- Ha snaturato il protagonista maschile.
In realtà dovrei dire che lo ha completamente rimbambito! Mi manca il buzzuvvvvo e cavvevnicolo delle prime puntate.
Non per un’insana passione per uomini trogloditi o brutali, ma perché, quella versione di Marashanet aveva la sua giusta collocazione nella storia.
Cavolo me l’hanno trasformato da cazzuto ex soldato delle forze speciali al soldo dell’Intellgence, in un orsetto lavatore puccioso e con gli occhi a cuoricino.
Mahurrrrrrrrrrrr, Mahurrrrrrrrrrrrr, Mahurrrrrrrrrrrrr
Imbrarazzante!
Fortunatamente, qualcosa che possiamo salvare c’è.
Gli antagonisti
Necati e Savaş si confermano due tra i migliori cattivi che ho visto finora nelle Dizi.
Purtroppo, anche nel loro caso, c’è un piccolo ma che getta qualche ombra sulla bontà generale della storia.
Fino al quindicesimo episodio, i due fratelli sembravano una coppia ben collaudata; uno il braccio, l’altro la mente.
Il colpo di scena è però dietro l’angolo.
Attraverso una serie di flashback scopriremo che Savaş è solo una pedina nelle mani di Necati che, per ora, si guadagna il gradino più alto sul podio delle merdacce.
A sorpresa – ma non del tutto, almeno per me – si inserisce tra i potenziali vilain anche Hilal, l’ex moglie di Marashanet e madre di Zeliş.
Quella donna non me l’ha mai raccontata giusta dall’inizio, la trovo molto losca e credo che nasconda qualcosa.
Vedremo se il corso degli eventi mi darà o meno ragione.
E Maraşlı, in tutto questo?
Mahurrrrrrrrrrrr, Mahurrrrrrrrrrrrr, Mahurrrrrrrrrrrrr
Ahi, la mia testa!
Meno male che c’è Nevzat che… ah no… nel frattempo è caduto in un’imboscata mentre da solo cercava di salvare la vita a tutti compreso se stesso.
Mahurrrrrrrrrrrr, Mahurrrrrrrrrrrrr, Mahurrrrrrrrrrrrr
Personaggi che si sono rivelati inutili
- Ilhan
Un uomo insulso! Un tale incapace, che nel momento in cui ha trovato la forza di ammazzare il suo ex amico Ozan quasi non credevo ai miei occhi.
Salvo poi chiamare la moglie per farsi aiutare a seppellire il cadavere.
E dire che avrebbe potuto usare le corna per farlo fuori… sarebbe sembrato un incidente.
Qui giace il caro Ozan.
Amante… Amico… Astronzo.
- Aziz Bey
All’inizio lui sembra essere il vero antagonista della storia. Poi tutto cambia e l’ago della bilancia si sposta su Necati.
Il patriarca di casa Türel si è senza dubbio macchiato di grandi crimini e chissà come ha costruito la sua fortuna.
Salvo rivelarsi solo una pedina nelle mani di Necati.
A che pro?
Spero lo scopriremo presto.
- Firuzan e Dilsad
Per quanto mi facciano sudare, ormai le Dizi sono diventate il mio pane. Non ho potuto fare a meno di notare uno schema ricorrente nel modo in cui vengono presentate le donne.
Purtroppo, in un modo o nell’altro, non ne usciamo mai troppo bene…
- O siamo delle babbee
Magari siamo le eroine della situazione o le protagoniste buone e belle. Peccato che ci capiti sempre il maschio alfa molto fagiano, ma altrettanto stronzo che ci fa scattare l’istinto della crocerossina.
- O siamo delle megere
Cattive, cattive, cattive in modo assurdo. Se non ci credete vi consiglio di dare un’occhiata a EMANET. Credetemi, già dopo poche puntate anelerete a una flebo di citrosodina.
- O siamo un fastidio fine a se stesso
Firuzan e Dilsad rientrano in quest’ultima categoria. Semplicemente insopportabili.
Non sono cattive eh, solo che… parlano e ti irritano. Tutto qua.
In conclusione
Il bilancio dopo ben sedici episodi è purtroppo così così.
In oltre due ore e mezza non succede praticamente nulla, poi negli ultimi venti minuti scoppia il finimondo.
Non c’è coerenza nella sceneggiatura che è diventata una mistura di generi senza criterio.
Siamo partiti con un misto tra Il Vendicatore e Rambo per poi annegare in un improbabile Romeo e Giulietta.
Nella tragedia shakesperiana i due innamorati non hanno il lieto fine… qui lo avranno? Al momento non è dato saperlo.
Quel che è certo è che ogni volta che sono insieme si ritrovano accoltellati o sparati.
Forse Mahur avrebbe fatto bene a partire per New York.
E a restarci.
Vi lascio il promo dell’episodio 17 di Maraşlı.