Recensione: Manifest -3×07 e 3×08-

Torna l’appuntamento con Manifest  e ben due episodi, il 3×07 e il 3×08. La nostra Mâg ne è sempre più delusa.  Qui la recensione precedente.

Gli esperimenti svolti a Eureka non piacciono alle missioni, o a chi c’è dietro. Così Michaela si ritrova insieme ad altri passeggeri del volo a seguire una grande nuvola nel cielo, che ricopre i laboratori del Governo dedicati allo studio del fenomeno del loro inspiegabile ritorno.

Ciò che confonde tutti, Michaela in particolare, è l’apparizione di Ben. L’uomo, in seguito, le rivela di aver promesso a Vance di fare da cavia per il suo team di scienziati. Dopo quanto accaduto ai tre tossici, è certo che anche loro siano collegati gli uni agli altri. Perciò, se un sopravvissuto (o resuscitato) spreca la sua seconda opportunità, moriranno tutti.

Torna sulla scena Eagan, l’uomo con la memoria fotografica che aiutò Ben a trovare un ragazzo svenuto e prossimo alla morte. Ha dalla sua parte molti passeggeri e, con il loro aiuto, rapisce Ben per carpirgli informazioni utili su ciò che sta facendo il Governo.

Anche a Michaela s’illuminano le mani, sebbene lei non abbia toccato un pezzo dell’aereo come il fratello (in realtà, brillano anche i palmi di altri superstiti del volo, rendendo il fenomeno ancora più confusionario), e corre da Ben per informarlo dell’evento. L’uomo, però, in casa non c’è e la donna capisce subito che gli sia successo qualcosa, così come comprende al primo colpo d’occhio sulla foto di Eagan che è stato lui. Più di 180 scatti dei passeggeri e lei sa subito chi è il colpevole. Che intuito!

Intanto Saanvi prosegue le ricerche al centro. Pare che sui resuscitati e sul metallo dell’aereo siano presenti tracce di materiali naturali che uniti costituiscono lo zaffiro. La dottoressa ipotizza sia il segno della mano di Dio. Ma tranquilli, il livello d’incredulità verso i fatti sale ancora di più nell’episodio successivo!

Michaela e Ben ricevono una missione in contemporanea: la prima tocca una carta dei tarocchi con un vulcano che le scotta la mano, il secondo vede alcune foto dei passeggeri andare a fuoco.

Circa quindici di loro sono in pericolo e la loro vita dipende da una donna di nome Rachel. I due fratelli cercano la sospettata, ma non trovano lei, bensì sua sorella Hannah che ha sposato il marito nei cinque anni in cui è mancata. A primo impatto, sembra che Rachel non sia riuscita a digerire il rapporto fra i due e li molesti tanto da averli costretti a emanare un ordine restrittivo.

Tuttavia, la verità è un’altra e la missione vuole che venga a galla. Questa vicenda mi è piaciuta perché intrisa di dolore verso una triste realtà e amore sororale.

Qual è la parte più scioccante di questi due episodi? Ciò che vi sto per raccontare.

Nel laboratorio è stato consegnato un antico manufatto che dalle prime analisi sembra un semplice pezzo di legno, eppure anche su di esso sono presenti gli elementi che compongono lo zaffiro. Andando ancora più a fondo, Saanvi ipotizza che sia antico di almeno 6000 anni e che sia il residuo di una nave.

Parlando con altri scienziati, viene a scoprire che quel frammento è stato riportato in superficie da una serie di eventi sismici (percepiti dagli abitanti del luogo ma non segnalati sui rilevatori) vicino al monte Ararat, in Turchia. E quindi, dopo la resurrezione, Osiride che giudica il peso del cuore, le mani luminose eccetera, quel pezzo di legno non è nient’altro che:

Sì, esatto. Il ritrovamento di un frammento dell’Arca di Noè! Non vado oltre con il mio scetticismo perché, ripeto, so che alcuni di voi stanno apprezzando la serie e non mi sembra corretto reiterare il mio punto di vista.

Infine, Angelina sta vivendo un momento di sconforto in cui si sente estremamente sola, tanto sola da farle desiderare di essere parte di una famiglia. E perché non degli Stone? Ma non scavandosi un posto tutto suo, bensì rubando quello di Olive. Personalmente, mi appassionano di più queste dinamiche psicologiche della parte fantascientifica.

Cosa succederà ancora? Attendo la separazione delle acque da un Mosè risorto. Un’altra battuta, avete ragione. Scusate!

Qui il promo del prossimo episodio.