Recensione: “Redenzione” di Garrett Leigh Serie Darkest Skies #1
Titolo: Redenzione
Titolo originale: Redemption
Serie: Darkest Skies #1
Autrice: Garrett Leigh
Traduzione: Cristina Massaccesi
Editore: Self-published
Genere: Contemporaneo
Data di uscita: luglio 2021
Luis Pope torna nel suo quartiere dopo sei anni passati in prigione, ma la vita fuori dal carcere pare al di là della sua portata, specie quando tutti sembrano conoscere la sua faccia per le ragioni sbagliate.
Paolo ha un caratteraccio che gli rende difficile conservare troppo a lungo lo staff che lavora nel suo caffè e conosce sin troppo bene la reputazione di Luis. Ma suo nonno crede nel potere della redenzione e Luis non è più il criminale dei ricordi di Paolo. La prigione ha lasciato il suo segno, dentro e fuori, e tutta la gentilezza del mondo non può far scomparire la cicatrice di sette centimetri che Luis ha sul cranio.
E non può tenere lontani i fantasmi. Luis è il miglior aiutante che Paolo abbia mai avuto e Luis non è mai stato così felice. La sua vecchia vita, però, rifiuta di rimanere relegata nel passato. I guai si presentano alla sua porta e quando gli viene fatta un’offerta che non può rifiutare, proteggere Paolo vuol dire prendere la decisione più dolorosa della sua vita.
È la prima volta che leggo un m/m, perciò il mio giudizio su questo libro dal titolo Redenzione di Garrett Leigh non ha termini di paragone, ma vi assicuro che ho affrontato questa lettura con rispetto e tanta curiosità.
La mia impressione a caldo è stata positiva perché, anche se non prediligo il genere, devo ammettere che il sentimento nascente tra i due protagonisti è descritto con molta delicatezza, nonostante l’ambientazione e il tema trattato.
Luis e Paolo si conoscono da sempre, abitando nello stesso quartiere di periferia. Quando Luis esce di prigione dopo sei anni, tutto è cambiato. Spaesato e in cerca di un lavoro, si ritrova nel caffè di Paolo che cerca un aiutante.
Si era ammorbidito durante i sei anni passati senza scelte e autonomia, ma, assurdamente, il mondo intorno a lui avrebbe anche potuto smettere di girare fino a quando l’attraente uomo che aveva di fronte non gli avesse rivelato il suo nome.
(Tratto dal libro)
Paolo gli concede il lavoro, a patto che Luis tenga la testa a posto e non si faccia coinvolgere in giri loschi. Nasce così uno strano rapporto, fatto di stima da parte del nuovo arrivato, che si tramuta in amicizia e, complice una strana attrazione, in qualcosa di molto più profondo e intimo: un sentimento pericoloso quando non si è mai stati amati da nessuno.
Paolo, invece, è guardingo; conosce i suoi trascorsi e non si fida troppo, ma vede in Luis una luce diversa da come lo ricordava insieme al fratello teppistello e alle gang di quartiere. D’altronde Paolo è stanco di lavorare da solo, dovendo badare anche ai suoi amati nonni che sono ricoverati in due case di cura separate.
I quartieri malfamati di Londra fanno da sfondo a questa storia, in uno scenario cupo e degradante in cui predomina l’oscurità.
Io sono una romanticona con una predilezione per le tinte dark (vi assicuro che è fattibile), per cui con un personaggio come Luis Pope, un avanzo di galera appena uscito dal carcere, mi sarei aspettata una trama con uno stile narrativo incalzante e ricco di pathos e invece sono rimasta delusa. Il ritmo è lento, a volte noioso anche per le dinamiche tra i due ragazzi.
Purtroppo, pur con una descrizione perfetta dell’ambiente in cui vivono, il caffè di Paolo è il luogo in cui si svolge la maggior parte della vicenda e alla fine lo sfrigolio delle salsicce e l’odore del bacon sono gli elementi che saltano di più all’occhio del lettore, creando una routine un po’ troppo ripetitiva.
Non aveva bisogno del dolore per essere un uomo migliore. Aveva bisogno di quello, di Paolo, sempre e per sempre.
(Tratto dal libro)
Mi è piaciuto il personaggio di Paolo, per il carattere forte e il broncio sempre presente ma con un cuore grandissimo. È tenero il rapporto con i nonni e la gratitudine che riserva loro per gli anni vissuti insieme. Quest’uomo dall’animo gentile, nonostante si trovi in un momento difficile e abbia bisogno lui stesso di conforto, decide di fidarsi di Luis offrendogli un lavoro, quando, ammettiamolo, chiunque avrebbe rifiutato. Un ragazzo appena uscito di galera non viene certo visto di buon occhio dalla popolazione, chiamiamola “normale” o sarebbe meglio dire con la fedina penale pulita, o ancora “perbenista”. In ogni caso Paolo è proprio una bella persona, infatti, il rapporto tra i due diventa una vera e propria comunione di anime che si tramuta nella nascita di un amore profondo.
L’attrazione sessuale è una componente non predominante e graduale, descritta in maniera soft e come una conclusione scontata e naturale. Niente scene a tasso erotico alle stelle, né particolarmente spinto o rude.
Elementi di disturbo provenienti dal passato di Luis danno pepe al finale della storia, in cui lui dovrà fare una scelta.
Redenzione? No. Voleva soltanto vivere.
(Tratto dal libro)
La morale è il potere della redenzione, la forza di decidere della propria vita e scegliere di stare dalla parte dei buoni e di cambiare per sempre per essere un uomo migliore.
Concludo complimentandomi per la traduzione. Davvero impeccabile!