Recensione: L’acciaio più forte (Second Circle Tattoo Vol. 1) di Scarlett Cole
Genere: Contemporary Romance
2. The fractured heart
3. The purest hook
4. The darkest link
Trent Andrews, leggenda della città e proprietario dello studio di tatuaggi Secondo Cerchio, ha avuto una serie di motivi per specializzarsi nel tatuare sulle cicatrici. Nonostante il passato misterioso di lei e la difficile strada che ha davanti, si rende subito conto che Harper è divertente, intelligente e, sotto i vestiti enormi e la crema solare con fattore di protezione 100, assolutamente sensuale. È felice di affrontare la sfida di disegnare il tatuaggio, bellissimo e carico di significato, che le coprirà la schiena.
Ma quando sul cellulare di lei iniziano ad arrivare messaggi criptici, strane consegne a casa e il Secondo Cerchio subisce un atto vandalico, Harper si convince che il suo ex fidanzato l’abbia rintracciata e, quel che è peggio, che sappia dell’esistenza di Trent. L’ultima volta, scappare era stata la sua unica salvezza, ma ora che ha iniziato a mettere radici a Miami, dovrà decidere se finalmente è arrivato il momento di reagire.
Procedere con cautela lo stava uccidendo, ma non c’era dubbio che ne valesse la pena per quella donna intelligente e piena di buon senso con un corpo da urlo. A dire il vero, si stava divertendo a conquistarla. (Tratto dal libro)
È un libro di una dolcezza estrema.
Lei, Harper, ha ancora vivo il trauma dovuto a un ex violento che l’ha accoltellata alla schiena. Questo passato l’ha profondamente segnata sotto molti punti di vista, sia fisico che psicologico, oltre al fatto di non avere ottenuto giustizia a causa delle influenze di potere della famiglia di lui.
Harper è come un animale spaventato che si finge invisibile, ha paura di farsi notare e perfino toccare. Fa però un passo importante quando decide di liberarsi dei segni che la bloccano nei ricordi del suo passato.
«Andava… ecco… bene?» «Andava molto più che bene.» «È solo che… sai, sto iniziando a capire che potrei essere diversa da quello che mi diceva lui. Per questo vorrei provare cose nuove. Ovviamente, con te. Non voglio che mi tratti come se potessi sempre crollare da un momento all’altro. Voglio sapere cosa ti piace e come ti piace.» (Tratto dal libro)
Trent è un ragazzo di strada a cui qualcuno, tempo prima, ha offerto un’opportunità aiutandolo a intraprendere il mestiere di tatuatore in modo da poter seguire le sue naturali inclinazioni. La sua particolare predisposizione si è sviluppata soprattutto nella capacità di coprire le cicatrici. Trent è pieno di vita, divertente, sicuro di sé, leggero. Vedere i segni di Harper e conoscere la loro storia muove in lui un istinto protettivo molto forte, la necessità di connettersi, di avvicinarsi sempre di più a lei, di lasciarsi toccare da quella ragazza fragile, ma anche di riuscire a toccarla, non solo perché questo è propedeutico per eseguire il tatuaggio. Quella donna ferita e impaurita gli scatena il bisogno di abbracciarla, confortarla, farla sentire al sicuro.
«Non voglio muovermi.» Quelle parole sussurrate lo destarono dai suoi pensieri. «Allora non farlo.» Le stampò un bacio tenero tra i capelli. «È da molto che qualcuno non mi abbraccia,» disse lei, staccandosi per studiare Trent con i suoi occhi espressivi. «Grazie.» «Quando vuoi. Tatuaggi e abbracci. Sono bravo con entrambi, però non dirlo agli altri o non smetteranno più di prendermi in giro.» (Tratto dal libro)
Con tantissimi piccoli passi che ci vengono raccontati gradualmente, senza fretta, assaporandoli, Trent la fa schiudere, sentire protetta, fa sì che cambi l’atteggiamento verso il suo corpo, che si senta più sicura nell’indossare abiti arrivando a scoprire la schiena, in modo da sentirsi libera e meritevole di essere vista e notata perfino nel baciarsi in pubblico. Ma grazie a Trent Harper riesce anche a vivere di nuovo l’intimità dello stare accanto a un altro corpo e a dare fiducia a un uomo al principio dolce e carino, che col tempo potrebbe trasformarsi in un orco.
«Non avrei dovuto insistere così tanto, Harper. Ne hai già passate tante.» «No, non lo capisci? Invece devi. Voglio che mi stimoli ogni giorno a essere una persona migliore. Non voglio che tu mi conceda nulla o che ti senta dispiaciuto per me. E io devo comportarmi allo stesso modo con te.» (Tratto dal libro)
Dal canto suo, Trent è un ragazzo realizzato e con un bel percorso di crescita, che sa quello che vuole, anche se ancora sente la bruciatura dell’ultima storia seria terminata perché gli è stato detto di non essere abbastanza. Superata questa fragilità, lui dovrà aiutare Harper a fare lei stessa questo passo e a stimolarla a vivere la vita appieno, non solamente a sopravvivere.
«Non è solo per quello, Trent. Non si tratta solo di apparire nel programma, ma della nostra vita. Va bene così com’è. Lo studio sta andando alla grande. Io mi sono stabilita. Ho te, i nostri amici. Non ho bisogno di nient’altro. È troppo.» Dopo tutto ciò che aveva passato, quello che aveva era più che sufficiente.
«Non lo è, Harper. Smettila di provare a convincerti che sia così. Questo è vivere a metà. Ci sono troppi compromessi da accettare, troppo accontentarsi perché è più semplice. Più sicuro.» Trent alzò la voce per la frustrazione. (Tratto dal libro)
Una gradualità negli sviluppi che perdura anche nella seconda parte, quando la relazione tra i due ragazzi è già consolidata e si intravvedono sviluppi più dinamici che si vorrebbe iniziare a gustare.
È nel complesso un romanzo intenso, introspettivo, molto dolce e romantico, con un pizzico di sensualità che più avanti vira verso una sequenza di scene più spinte.
«Ti amo, Harper. Tutto il resto è un dettaglio. Anzi, parecchi, ma pur sempre dettagli, cazzo.» Non smise di guardarla nemmeno mentre si avvicinava per baciarla di nuovo, lentamente e con dolcezza. Le labbra di Trent lenirono le bruciature del suo cuore, come se fossero un balsamo contro il dolore che si era portata dietro per così tanto tempo. (Tratto dal libro)