Recensione in anteprima: Irresistibile di Adele Vieri Castellano Serie: Legio Patria Nostra 3
Romanticamente Fantasy è lieta di proporvi in anteprima la recensione del nuovo libro di Adele Vieri Castellano: Irresistibile
Titolo: Irresistibile
Autore: Adele Vieri Castellano
Serie: Legio Patria Nostra 3
Genere: Romance contemporaneo
Data di uscita: 28 Ottobre 2021
Implacabile
Irriducibile
Irresistibile
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Tre come i moschettieri. Pericolo, avventura, missioni speciali, a volte senza ritorno. Eppure loro, i tre legionari, ce l’hanno fatta. Ora hanno fama, denaro, donne, una palestra a Roma in cui insegnano arti marziali.
Ivan Conti, il più simpatico e irresistibile dei tre, accetta di partire per il Messico per risolvere un mistero che sembra avvolgere Rebecca Griswold Morley e la sua spedizione archeologica nelle oscure profondità dei cenote. Una missione che considera una seccatura ma che non può rifiutare visto che, come ex legionari della Legione Straniera, perseguono un unico obiettivo: proteggere i deboli. Ben presto il viaggio si rivelerà una trappola mortale perché la giungla nasconde insidie e pericolosi abitanti che però non saranno gli unici nemici da dover affrontare.
Bentornate Fenici!
Oggi vi darò un mio personale giudizio sull’ultima fatica di Adele Vieri Castellano in uscita il 28 ottobre, ovvero il terzo libro dei nostri Legionari del cuore.
Irresistibile è la storia di Ivan e della sua “Versione troppo secca di Indiana Jones”, è così che Rebecca, la nostra protagonista femminile, viene definita dal biondo.
Voi credevate possibile una love story tra Ivan e Sara e… no! Perché il futuro della sorella di Riccardo è in questo libro, con un colpo di scena nell’epilogo che vi farà dire WTF?
Di solito sono la regina incontrastata dello spoiler, una “Cutigghiara” di prima categoria, ma questa volta cercherò di tenermi a freno, eventualmente se ci saranno degli spoiler verranno segnalati e nascosti a meno che non vogliate proprio leggerli.
La stessa Adele ha detto che le storie non devono essere banali ma devono saper sorprendere il lettore, e porca paletta cosmica, a me ha sorpreso parecchio! Avevo delle riserve su Ivan all’inizio perché pensavo che fosse il classico tipo “salto da una farfalla all’altra senza legami e fanculo a tutto” e no, mi sono ricreduta. Ivan è completamente diverso da come lo avete immaginato, molto profondo e con un animo sensibile all’arte, anche se ha sempre quello spirito da guascone.
Rebecca, la nostra archeologa, è un tipino niente male, lo si capisce fin dalla prima pagina; anche lei verrà travolta da Ivan, che è irresistibile, ma non vi dirò altro.
Le vicende si svolgono tra il Messico, Yucatan, il sito archeologico di Chichen Itza, archeologia subacquea nei Cenoti (ebbene sì, ho Googlato per avere la conferma di quello che già sapevo, cosa fossero sti benedetti Cenoti, perdonami Adele), la nostra coppia dovrà uscire indenne da mille avventure nella giungla, trafficanti vari fino a…
“Il suo giaguaro dagli occhi gialli”
Credo di averlo visualizzato talmente bene Ivan qua, che me lo sono sognato.
“Linguine, acciughe, della Sora Lina al mercato di Campo de’ Fiori, capperi di Pantelleria e al posto delle olive di Gaeta, quelle Taggiasche” ecco signore e signori la vera ricetta sperimentata da Ivan Conti degli spaghetti alla puttanesca, Adele mi è venuta fame a mezzanotte mannaggia la p…!
Ivan conosciuto come il “cazzone” ha rivelato una profondità d’animo e sentimenti al punto che, quando si è innamorato, la cosa lo ha spiazzato completamente, mentre Rebecca, rimasta scottata da giovane, non si fida più molto del genere umano maschile.
Mi fermo qui ma posso darvi un giudizio: Bello, Bello, Bello!
Come sempre Adele riesce a coinvolgere il lettore con descrizioni precise e mai pesanti, che ti fanno entrare nell’ambiente come se fosse una realtà virtuale amplificata, lo “senti”. Ti coinvolge talmente tanto che vorresti continuare a leggere ma poi pensi, lo finisco troppo in fretta questo libro e così rallenti. Così come nella giungla, che è crudele se non sai come affrontarla, perché se ti lasci abbattere muori. Odio profondo per tutte le cose svolazzanti, sono entomofobica, il caldo e umidità, non ce la faccio.
Bellissima anche la spiegazione del nome “Rebecca” che deriva da Rea, (mitologia amore mio!), ma è solo Ivan a chiamarla con quel nomignolo a parte il padre di lei.
Ho subito respirato aria di Indiana Jones e Tomb Raider solo che a questo giro Lara non spara alle tigri che nel videogioco non morivano mai!
Nessuno è ciò che sembra vero?
Il libro ha i giusti ingredienti ben dosati e mescolati con del sano umorismo, il che non guasta mai. Ho riso come una scema nella scena alla Spa.
E dopo i nostri tre ex Legionari ora con prole, attendo le storie di Sara, Corvino e rilancio il mio famoso hashtag
#piuCorvinopertutti
Non con Salazar, la vostra Mal è rimasta di stucco. Corvino (amore mio) ha un amico che incontra in Olanda, il Camaleonte, un agente sotto copertura. No, sul serio, Aragon non era chi era ma… quindi il LUI che metterai con Sara è questo? Ne vedremo delle belle.
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Grazie Adele per questa altra piccola perla.
Alla prossima
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