Recensione Serie Tv – Chicago PD – 09×07
“Trust Me”
Eccoci di nuovo con i nostri amici di Chicago PD, l’occhio oggi è puntato su Hank Voight.
Lo conoscete: è il capo indiscusso della divisione, è violento, è brutale, ha poco rispetto per le regole, ma con un forte senso della giustizia. Diciamo che, a volte, purtroppo non è sufficiente.
La prima scena ce lo mostra in un piccolo ristorante, di fronte a un divanetto vuoto; davanti a lui una doppia ordinazione di hamburger e milkshake.
È il compleanno del figlio, morto anni prima. Hank, a cui manca terribilmente, festeggia ancora la ricorrenza con la triste perseveranza di un uomo che ha perso la sua unica creatura.
Entrando invece nell’azione, vediamo Ruzek e Atwater che stanno acquistando della droga da una gang, all’improvviso nella stessa stanza irrompono degli uomini mascherati e armati di mitra che, sparando all’impazzata, si appropriano dei soldi e della merce.
Nell’inseguimento concitato che segue, un uomo viene ferito al collo e una ragazza urla contro Jay Halstead, lamentandosi della violenza della polizia. Rifiutandosi di testimoniare, la giovane lascia le generalità e scompare. Ovviamente i dati lasciati sono falsi come una moneta da tre euro, ma non importa, perché la ragazza si fa viva direttamente con Voight dopo poco.
È un’informatrice della polizia e, un po’ alla volta, viene fuori la sua storia. Vuole vendicarsi di uno dei capi della gang Los Temidos, che le ha ucciso il fratello. Le notizie che passa a Hank, però, non sono sempre certe e i poliziotti si ritrovano a doversi inventare azioni dell’ultimo minuto per gestire circostanze diverse da quelle che erano state loro prospettate.
Così facendo sfuma un arresto, e Jay si arrabbia con il suo capo. Diciamo che fra i due la situazione è molto tesa da quando Hank ha rivelato a Halstead che cosa è successo nella famigerata notte in cui è scomparso l’uomo che aveva rapito e ferito gravemente Kim Burgess, per il quale è ancora attiva una ricerca da parte dell’FBI. In realtà l’uomo è morto, ucciso involontariamente dalla ragazza di Jay, Hailey Upton, che da allora non riesce più ad avere pace.
Halstead ha sempre avuto da ridire su Voight; i due sono molto diversi: il primo ama le regole e le segue, il secondo le adatta per i suoi scopi e non esita a ignorarle nel caso gli sbarrino la strada.
Purtroppo, dopo quello che è successo con Hailey, Jay è al limite: non ha più fiducia nel suo capo e lavorare in questo modo non ha senso.
Insomma, la situazione al distretto è molto tesa: Jay sta avendo problemi contemporaneamente sia con Hailey che con Hank per quello che è successo. È arrabbiato con entrambi, ma non si rende conto che, dopo che la sua compagna ha ucciso un uomo di cui non era stato dichiarato l’arresto, Voight ha pensato che era meglio sbarazzarsi del cadavere e metterci una pietra sopra (o accendere un fuoco, in questo caso) per evitarle danni peggiori.
Forse, col senno di poi, le cose avrebbero potuto essere gestite diversamente, ma chi lo sa? Se però l’uomo non scenderà a patti con quanto è successo, e non riuscirà a guardare avanti, temo che salteranno sia il rapporto con la sua ragazza che con il suo capo. E cosa farà Jay in questo caso?
Alla prossima