Recensione Serie Tv – Station 19 – 5×05

THINGS WE LOST IN THE FIRE.

In questa nuova puntata di Station 19 vediamo la squadra alle prese con la cosiddetta calma prima della tempesta, dove Jack vuole realizzare un progetto insieme a Carina, mentre Vic scopre che Dean vuole trasferirsi a Los Angeles.

A interrompere le discussioni però sarà una chiamata a seguito di un’esplosione.

Il team della 19 corre sul posto e inizia a soccorrere i feriti, seguiti poi dalla 23, ma prima che possano essere tutti tratti in salvo e la situazione sia sotto controllo avviene un’altra esplosione che coinvolge Dean e due capitani: Aquino (della 23) e Beckett (che rimane praticamente illeso).

Oggi non so proprio da che parte cominciare a commentare, ho solo l’imbarazzo della scelta.

Cercherò di andare per ordine e dare al tutto un senso.

Non so voi, ma personalmente per questa puntata ero abbastanza tesa, visti i promo che ci avevano mandato nelle passate settimane e la pausa.

L’inizio è stato letteralmente la calma prima della tempesta, nonostante ci siano state diverse discussioni, in particolare quella tra Vic e Dean sulla questione trasferimento in Florida. Neanche il tempo di vederli scannarsi che la chiamata arriva e, a parte qualche chiacchiera sull’autopompa, tutto finisce lì.

Arrivata sul posto, la squadra della 19 si appresta a soccorrere i feriti e a spegnere l’incendio. Durante il primo intervento, mentre Hughes è sulla scala, si stacca un filo elettrico che la colpisce; Victoria finisce a testa in giù sulla struttura sotto gli occhi di tutti, Dean e Theo corrono subito in suo aiuto. E indovinate chi è il primo a soccorrerla? …rullo di tamburi … MILLER!!

Con una certa prontezza le fa la respirazione bocca a bocca, finché l’amica non si riprende e viene porta via. Tralasciando il fatto che ho preso un mezzo infarto quando si è sganciato il cavo, probabilmente, se fosse successo a me, sarei anche morta, devo dire che quella rianimazione l’ho trovata un po’ nosense. Mi aspettavo altro come aiuto a una donna appesa a testa in giù.

Se pensate che l’apice dell’azione sia stato questo, vi sbagliate di grosso!

Non appena arriva un’altra squadra di soccorso, Beckett si butta nella mischia ed era anche ora, visto che praticamente è l’unico capitano sulla faccia della terra a non intervenire quasi mai. Ma prima di ciò Bishop e Sullivan cercano di chiudere la valvola del gas rotta, che sta provocando un bel po’ di problemi, in un modo che ha dell’incredibile! Penso di non aver mai visto un metodo simile in nessuna serie tv che riguardi i vigili del fuoco.

Peccato che la gloria per quel momento finisca subito e venga sostituita dall’ansia. Una seconda esplosione coinvolge tre dei pompieri, come già detto, Aquino, Beckett e Miller.

In particolare a farne le spese sarà proprio il nostro Dean, il quale perderà la vita a bordo dell’ambulanza al fianco di Gibson e Warren.

Dire che ci sono rimasta male è poco, non mi aspettavo che il ‘prescelto’ fosse proprio lui. Per settimane abbiamo parlato di Warren…non che fosse meglio, anzi! Sarebbe stato tre volte peggio! Sicuramente un personaggio come Dean Miller non si meritava questa fine, né tantomeno di rendere orfana una bambina di due anni.

Il vuoto che lascerà e/o ha lasciato sarà al pari di quello di Herrera. La dimostrazione arriva anche dalla Ventitré dove tutti sono in lacrime, come la sottoscritta. Vi lascio solo immaginare com’ero guardando Grey’s Anatomy.

Detto questo non mi soffermerò molto su tutto il resto. La novellina della 23 mi sta già antipatica quasi quanto Andy nelle scorse puntate. Ho trovato molto carini Travis ed Emmett, mentre Vic la maledizione dell’anniversario se la poteva risparmiare. Anche il duo Jack – Carina non mi è dispiaciuto.

Nel complesso è stata una puntata carica di emozioni, lacrime e azione. Non so se sono pronta a vedere la prossima.

Ah, un’ultima cosa, quando cambieranno il nome della serie in Station 19 & 23? Chiedo anche per le altre caserme di Seattle, che a quanto pare non stanno lavorando.