Recensione: Accadde in autunno – Wallflowers Vol. 2 di Lisa Kleypas
Titolo: Accadde in autunno
Serie: Wallflowers #2
Autore: Lisa Kleypas
Editore: Leggereditore
Genere: Historical Romance
Data di uscita: 26 Settembre 2013
Segreti di una notte d’estate – Vol. 1
Accadde in autunno – Vol. 2
Peccati d’inverno – Vol. 3
Scandalo in primavera – Vol. 4
Accadde al ballo, dove la bella Lillian Bowman scoprì che il suo temperamento da americana, diretto e sfrontato, non era ben visto nell’affettata società inglese. Soprattutto agli occhi di Lord Westcliff, Marcus, lo scapolo d’oro più insopportabile della città. Accadde in giardino, dove Marcus e Lillian scoprirono che un solo appassionante bacio poteva valere più di mille arroganti pregiudizi, e persino più di un profumo afrodisiaco! Accadde in autunno, quando Marcus, l’uomo che non aveva mai perso il controllo delle sue emozioni, scoprì di essere tutt’altro che una roccia: con Lillian ogni tocco era una squisita tortura. Ma quell’insolente americana non era senz’altro nella lista delle “donne da sposare”…
Mi sono approcciata a questo secondo volume della serie Wallflowers senza aver letto il primo, ma ciò nonostante la lettura non ne è stata compromessa.
Con uno stile di scrittura scorrevole e dei dialoghi davvero esilaranti, Lisa Kleypas è riuscita sin dalle prime pagine a catturare la mia attenzione sebbene, a mio personale giudizio, ogni tanto abbia trovato gli atteggiamenti dei protagonisti alquanto irritanti.
Lilian Bowman non incarna esattamente il modello della perfetta lady, al contrario, il suo essere irriverente, rumorosa e senza grazia la identificano esattamente per ciò che è: una ricca ereditiera americana alla ricerca di un matrimonio che le consenta l’accesso alla buona società inglese. Obbiettivo che non si rivelerà affatto semplice, poiché gli uomini non sembrano particolarmente apprezzare né la sua lingua tagliente, né il suo graffiante senso dell’umorismo.
Un esempio tra tutti, Marcus Marsden, Conte di Westcliff, figlio perfetto, infallibile in ogni impresa intrapresa e totalmente rispettoso di doveri e convenzioni. Il diavolo e l’acquasanta… ma come ben si sa, la perfezione non esiste. Marcus è inizialmente innervosito dalla presenza di Lilian nella sua casa, ma le cose cambiano e l’irritazione diventa tormento. Complice una partita a rounders, tra i due scoppia un’irresistibile attrazione fisica ostacolata, in primis, da loro stessi che si ritengono troppo incompatibili per assecondarla, e poi dalle responsabilità legate al ruolo del Conte.
Ma se, alla fine, i due arrivassero a conoscersi meglio, a scoprire che il cinismo non è altro che una barriera per proteggersi dal resto del mondo e che la freddezza nasconde una vena estremamente passionale e ironica? Insomma, che alla fine ciò che li unisce è molto più forte di ciò che li divide? Marcus avrà la forza di accettare la natura selvaggia di quella ragazza che è entrata con la delicatezza di un uragano nella sua vita, e di disattendere le aspettative che secoli di tradizioni impongono all’erede di una delle famiglie della nobiltà inglese più antica?
“- Quella che voglio è la signorina Bowman.
– Non riuscità mai a conformarsi al modello di una moglie Marsden.
- Allora il modello andrà modificato”
(Tratto dal libro)
Nel complesso, la storia mi è piaciuta: ci sono emozione, passione, tenerezza e umorismo. Tuttavia, a mio avviso, si è peccato di scarso realismo in un paio di punti; un esempio è l’improvviso cambio d’atteggiamento di Marcus verso Lilian, che si presenta decisamente troppo repentino e ingiustificato (soprattutto se non si vuole giocare fino in fondo la carta del profumo afrodisiaco); oppure la velocità con cui Lilian viene raggiunta e tratta in salvo… surreale!
Questo, e la presenza di innumerevoli refusi – decisamente troppi per i miei gusti – hanno compromesso il voto generale.