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Recensione Serie Tv – Titans – Stagione 3 Completa

 

Bentrovate, Fenici!

Per la prima volta mi cimento, solo per voi, in una recensione di una serie… mamma mia, speriamo bene!!! Ma, bando alle ciance, ciancio alle bande… Cominciamo!

Il telefilm in questione è Titans, o almeno la terza stagione. Partiamo da un presupposto: non ricordo quasi nulla della seconda! Ma, state tranquille se anche voi avete vuoti di memoria, non ha importanza. Gli unici reali collegamenti sono la morte di Donna Troy/Wondergirl e l’allontanamento di Hank Hall/Hawk. Praticamente solo la puntata finale XD.

La season si apre coi nostri beniamini che, distrutti dalla perdita della ragazza, continuano il loro ruolo di sorveglianti nella città di San Francisco. Pecora nera del gruppo è Dick Grayson/Nightwing, che torna a Gotham dopo la chiamata di Bruce Wayne (è inutile dirvi il suo alter ego, sappiamo tutti chi sia :P). Il nostro bel pipistrello ha deciso che è ora per lui di andare in pensione; unica pecca è che manda a casa anche Jason Todd/Robin, che dagli screzi avuti con gli altri Titans ha subìto un piccolo trauma, non riuscendo più a essere sufficientemente lucido da mantenere il suo ruolo. Insomma, il poveretto impazzisce del tutto, fino a trasformarsi nel “malvagio” Red Hood. Se ci atteniamo al personaggio fumettistico, non è altro che un eroe disposto a uccidere pur di perseguire il bene. Un leggero controsenso, non trovate? Beh, il nostro pazzoide fa la conoscenza di uno più matto di lui: Jonathan Crane/Spaventapasseri. Il recluso di Arkham trova modi subdoli e ingegnosi per contattare l’ormai ex supereroe, portandolo nelle sue fila.

Insomma, non voglio andare troppo per le lunghe, né tantomeno riassumere puntata per puntata. Per farla breve:

  • Jason viene ucciso da Joker, per poi essere resuscitato da Crane nella Fossa di Lazzaro (souvenir di Ra’s al Ghul) senza che nessuno lo sappia (almeno non subito);
  • Bruce, incazzato come non mai, massacra il clown fino alla morte. Per questo decide di sparire e lasciare il posto a Dick con testuali parole: “sii un Batman migliore di me!” (WTF!?!?);
  • i Titans corrono a Gotham, ormai senza un guardiano e con tutti i criminali che scorrazzano liberi;
  • Red Hood, manovrato dallo Spaventapasseri, crea un sacco, ma veramente un sacco, di guai e morti;
  • Nightwing… beh, era meglio se non tornava…
  • Donna e Rachel sono momentaneamente a Themyscira. La prima morta, la seconda intenta a resuscitarla insieme alle altre amazzoni;
  • Kory ritrova la sorella, Blackstar, che si unisce ai Titans e se la spassa con Conner Kent/Superboy (brava ragazza ;P);
  • Wondergirl torna dalla morte insieme al futuro nuovo Robin/Tim Drake.

 

Beh, è successo molto altro, ma questi sono i punti salienti… più o meno. Comunque, a mio avviso, le prime puntate sono state davvero belle, hanno creato tanta di quell’aspettativa, che me le sono bevute in un sorso… almeno fino al quarto episodio. Per la miseria, Dick! Stattene a casa, che fai più bella figura! Diciamo che, per cercare di risolvere le varie situazioni, escogita un piano per puntata e, ovviamente, ne vanno male quattordici su tredici!!! Si salva in calcio d’angolo alla fine, perché di certo non possono far perdere i buoni!

Scelte di regia e sceneggiatura davvero pessime, la trama non regge e sembra scritta tanto per fare numero e soldi; per non parlare dei ritmi estremamente lenti. Molte incongruenze e forzature, a partire dalla resurrezione di Jason e, successivamente, di Grayson. Ops, spoiler… a un tratto il ragazzo viene ucciso. Cooomunque: l’ex Robin torna alla vita in letteralmente dieci secondi, mentre per Nightwing pare ci vogliano ore e ore. Ma scherziamo?!?! Idem per i morti dopo la prima bomba di Crane: resuscitati da una leggera pioggerellina della Fossa di Lazzaro in un nanosecondo. Cari sceneggiatori, ma dove avete la testa?!?! Siete stati anche capaci di far teletrasportare lo Spaventapasseri, complimenti! In una telefonata, infatti, prima è nella Bat-caverna, appena riaggancia è al centro di una piazza. Sul serio?

Vogliamo parlare, poi, della splendida armatura Tamariana di Blackfire? Durante uno scontro armato, l’aliena viene sparata in pieno petto e la suddetta viene trapassata come burro. Al contrario, le divise di Dick e Jason sembrano essere parte di un corazzato dell’esercito. Alla faccia della tecnologia avanzatissima!

Una cosa che ho trovato molto, ma molto piacevole, è “l’umanizzazione” di Bruce Wayne. Siamo abituati tutti a un Batman stoico e imperturbabile, nelle prime stagioni è addirittura impassibile e quasi apatico. Qui, invece, lo vediamo dar di matto per quello che è diventato, emotivamente, un figlio a tutti gli effetti. È per Jason, infatti, che prende un piede di porco e si reca ad Arkham per uccidere il Jocker . Questo colpo di scena l’ho apprezzato davvero tanto. Mi ha reso più gradevole un personaggio che non mi ha mai detto nulla di che.

Grandi speranze le avevo riposte in Rachel. Effettivamente ha dei poteri incredibili, ma le scelte di sceneggiatura ancora non le danno il giusto peso, almeno a mio parere. Un vero peccato, perché mi sarebbe piaciuto vedere molto di più su di lei.

Spettacolare, anche la puntata intitolata “Anime”, quasi interamente incentrata nell’aldilà. A farla da padrone ci sono Hank (letteralmente esploso per colpa di Red Hood) e Donna, accompagnati dal giovane Tim, anche lui sparato dallo Spaventapasseri. Davvero bella l’ambientazione, poi c’è stata una grande rivalsa per Hawk. L’ho apprezzata tantissimo, al contrario del resto della season.

Povera me! Mi è sembrato un parto podalico dopo trentasei ore di travaglio! Di una lentezza allucinante! Non vedevo davvero l’ora che finisse. Per sfortuna (o fortuna, chissà) è stata già confermata una quarta stagione. Incrociamo tutte le dita possibili! Magari riescono finalmente a risollevare la situazione!

Beh, che dire. Per ora è tutto, Fenici. Alla prossima!

 

 

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