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Recensione in anteprima: Mai dire Natale di Adele Vieri Castellano

 

Titolo: Mai dire Natale

Autore: Adele Vieri Castellano

Genere: Romance contemporaneo

pagine 160

Data di uscita 16 dicembre 2021

Dal 13 dicembre in preorder Amazon a 0,99
Dal 16 dicembre in vendita a 2,99

Joshua Etienne Ducharme è tornato a Stowe. Cosa cerca un campione mondiale di hockey in una cittadina del Vermont, annidata ai piedi di montagne innevate? Forse solo Madison può rispondere alla domanda, ma l’ultima cosa di cui ha bisogno è trovarsi di fronte a qualcuno che è all’origine di tutti i suoi guai. Lei ha già fatto lo sbaglio di scommettere sull’amore e ha perso tutto: non ha voglia di partecipare a un’altra partita così pericolosa, con un uomo a cui nessuna donna può resistere. Ma Joshua scopre un segreto…

 

Una seconda possibilità. Ecco di cosa parla questa novella natalizia, la mia prima in effetti, di Adele. Un Second Chance e sport romance intrecciato al Natale.

Per Joshua Etienne Ducharme, Madison non è una “delle tante”, era quella difficile da conquistare perché diversa, e non nel senso fisico del termine ma soprattutto sul piano mentale: lo stimola di testa, con lei può parlare di tutto, lo stuzzica, è sincera, schietta e… si innamorano.

Lui le fa una promessa che non manterrà e gli eventi prendono una piega imprevista. Lei ha dovuto rimboccarsi le maniche e fare di necessità virtù. Dopo dieci anni, Josh ritorna a Stowe nel Vermont, una cittadina incastrata sulle montagne (ho come avuto l’impressione di vedere quei paesaggi da cartolina). Il campione mondiale di hockey torna a casa per affari di famiglia e… che cosa posso dirvi?

Appena i due si rivedono volano scintille tanto che i botti di fine anno fanno brutta figura. La fiamma del vecchio amore non si è mai spenta, Madison si mangia con gli occhi Josh (e io con lei mannaggia!) e anche lui apprezza parecchio come è cambiata la ragazza che lo aveva fatto innamorare. E io tra me e me, ora se “magnano”.

È inevitabile che tra loro prima o poi si zompino addosso (leggasi, si saltino addosso) e, complice la neve, una Volvo con il riscaldamento e un pacco da trenta di… (va beh mi avete capita), i -15° esterni all’interno della macchina sono 50°!

C’è un segreto però che la ragazza ha tenuto nascosto e quando verrà a galla li unirà di più. Non vi dirò altro perché questa novella si legge che è una meraviglia ma posso soffermarmi sui personaggi e su tutto il resto, ovviamente come il mio solito.

Madison non è la classica bellezza artificiale, quelle che ci vogliono tipo cinque ore di trucco e parrucco per avere una parvenza di decenza. Lei è semplice, è una persona spontanea, generosa, ha un modo di essere e di fare che conquista tutti. Anche di fronte alle avversità se l’è sempre cavata, con sacrifici. Ha una passione smodata per i capellini di lana di tutti i colori (pure io!), fa torte che rivende con successo e la sua Devil’s food cake è strepitosa! Troverete la ricetta a fine libro.

Occhi azzurri che sono rimasti impressi nella mente di Josh. Senti Adele, io e te dobbiamo parlare seriamente, io non posso ogni volta sbavare come una lumaca o un San Bernardo, fai te, sulle descrizioni dei tuoi protagonisti maschili porca miseria!

Potrei coniare un nuovo hashtag? Ma sì, io sono la Signora dei nuovi Lemmi, figuriamoci se non mi invento un nuovo hashtag che si aggiunge a quello di Corvino.

#piùcampionidihockeypertutti

#piùDucharmepertutte

Non si è mai troppo parchi di aggettivi sui maschi dei libri, se poi li descrivi come fai te, per forza che io poi me li sogno mannaggia la p.! Ed è molto bello vedere il pov di lei mentre le sale la temperatura quando lo vede, o lui che sa di essere figo e non fa altro che pensare a lei.

Ma porca miseria!

Il mio sogno di un 1,90 di cristiano, capelli neri e occhi di mercurio e… ciaone a me! Sto allargando il mio harem, Adele, tra crush filmiche e telefilmiche ho aggiunto l’ala dei maschi letterari. Si sto divagando ma tutto questo è per farvi capire quando sia brava questa autrice a coinvolgerti in qualsiasi cosa scriva. Dai romani, ai legionari, alla Venezia dei dogi, al deserto fino a questo.

Non dico nulla su un personaggio importante ma ve ne innamorerete come ho fatto io.

E poi il Vermont.

Adoro il Vermont e il fenomeno del foliage in autunno, quando gli alberi si tingono di vari colori, dall’oro al rosso, dal giallo all’arancio, all’oro brunito e cannella. Uno spettacolo che fa concorrenza alla fioritura dei ciliegi di Kyoto in Giappone. Qui però siamo circondati da neve e freddo, il mio clima ideale.

Adele sa trasportarti come poche nelle sue storie, facendoti empatizzare con i suoi personaggi, l’ambiente e tutto il resto. E ora penso che guarderò più spesso l’hockey su ghiaccio.

State attente a delle fiamme, fauci di un drago e due lettere intrecciate che faranno venire pensieri poco decenti alla protagonista e pure a me.

 

#piùDucharmepertutti!

 

 

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