Recensione: A casa per Natale di RJ Scott -Serie : Texas #9-
Titolo:A casa per Natale
Autore: RJ Scott
Editore:Love Lane Books
Genere:MM
Serie:Texas #9
Data di pubblicazione:15 Novembre 2021
Riuscirà Connor a far sentire a River l’atmosfera che si vive a Natale nella famiglia del Texas?
Quando Connor trova River in bilico sul tetto del loro dormitorio al campus, non sa cosa fare. L’amico è ubriaco e, con una bottiglia di vodka, in mano urla a pieni polmoni in mezzo a una tormenta di neve. La parte facile è farlo scendere, quella difficile convincerlo a seguirlo al Double D.
River non ha una famiglia al di fuori del college, né un posto da chiamare casa. Non che gli dispiaccia: gli va bene trascorrere il giorno di Natale da solo nella stanza di un hotel economico a guardare le repliche di Elf. Solo che Connor non la smette più di raccontare come la sua perfetta famiglia passi le feste nel loro perfetto ranch in Texas, e alla fine comincia a innervosirsi. In fondo mica ha chiesto lui di essere rapito e neanche di innamorarsi dell’intero clan Campbell-Hayes, però succede.
Da un Natale a quello successivo, questo libro racconta di come Connor salva River, e se stesso; di come facciano casino e poi aggiustino tutto; di come scoprano la passione e, alla fine, di come Connor insegni all’uomo che ama cosa significa davvero far parte di una famiglia.
Care Fenici, tornano nuovamente i Campbell-Hayes per allietarci il Natale! C’è da dire che questa nuova storia, anche se molto dolce, non riflette la bellezza del precedente volume dove avevamo rivisto tutti i personaggi più amati. Comunque sia, una piccola finestra sul loro mondo la trovo gradita, anche se, forse, RJ Scott potrebbe dedicarsi ad altre inventive. Nove volumi sono tanti per una serie romance e lo si nota dallo stile narrativo che oramai perde pezzi e si disperde.
Questa volta il protagonista è Connor, uno dei due gemelli, il più giovane precisamente, e anche la pallida copia di Jack, senza le sue paturnie, oserei dire. Il ragazzo è un indeciso, per dirla gentilmente. Studia una materia di cui non gli frega nulla con l’intento di proseguire con un lavoro che non gli suscita il minimo interesse. In verità vorrebbe dedicarsi all’insegnamento, ma ha paura di dirlo ai genitori. Sul serio?! Mai sono stati descritti padri più amorevoli dei suoi, non gli hanno mai fatto mancare nulla e, anzi, lo hanno cresciuto con saldi valori e principi. Com’è possibile che abbia paura del loro giudizio?! Sta di fatto che il ragazzo è in procinto di tornare a casa durante le feste natalizie universitarie e rivedere l’amata famiglia, quando, di punto in bianco, vede River visibilmente ubriaco camminare sul cornicione del dormitorio.
River è tutta un’altra storia rispetto al protagonista. Non ha avuto un bel passato e non ha nemmeno un bel presente a dirla tutta. Stando a lui, gli resta solo il futuro, incerto ma con tante belle idee sul piatto. Allora perché è sul cornicione? A causa di Connor e a tutte le belle chiacchierate sulla famiglia perfetta, il che gli ha reso ancora più misera la sua situazione facendogli prospettare il Natale in una spoglia camera di un motel a guardare la tv in compagnia della bottiglia e di qualche snack.
Connor, il quale non ha ereditato neanche una briciola dell’acume del genitore biologico – direi praticamente nulla – si ritrova a temere per la vita del ragazzo di cui è innamorato, anche se lui non lo sa, e la paura di perderlo lo spinge ad agire: salvarlo, preparargli la valigia e trascinarlo in un viaggio non voluto fino al ranch di famiglia per passare delle splendide vacanze di Natale rumorose e calorose. Uno shock non da poco!
Ammetto che mi sarebbe piaciuto entrare nel romanzo e immergermi nel loro Natale; purtroppo, oltre a Max e ai genitori, non vediamo granché del resto della famiglia, quasi per niente Hailey o Eden, neanche un accenno ai nonni. Un po’ triste…
River mi ha lasciato un buon ricordo, al contrario del compagno, ma la loro storia d’amore risulta veloce, anche troppo, assolutamente non paragonabile a quella di Riley e Jack. Per River non è assolutamente naturale fidarsi, ma l’amore e il calore lo rendono incline a provarci, avrà fatto bene? Lo scoprirete.
Per concludere, devo essere onesta nel dire che non sono rimasta entusiasta ma, tutto sommato, vedere anche i gemelli diventare grandi mi ha donato belle emozioni. Spero per tutti noi che questo sia l’ultimo capitolo, ma qualcosa mi spinge a pensare a un decimo volume e, se fosse con tutti i personaggi, lo preferirei.
Buona lettura.