Recensione: La donna senza nome di Laura Usai -Serie La Curatrice #2-
Recensione: La donna senza nome
Autore:Laura Usai
Serie: La Curatrice #2
Genere: Fantasy
Editore: Self
Data di pubblicazione: 16 Novembre 2021
È notte quando la carrozza si ferma davanti ai cancelli di Villa Turner, la nebbia avvolge la casa e i segreti dei suoi abitanti. Judith non conosce i dettagli dell’incarico che Edgar Turner vuole affidarle, ma anche dopo aver appreso la verità acconsente ad accudire la misteriosa ragazza che ha bussato alla sua porta.
Per permettere a Gwen di recuperare le forze, lei e Peter si sono isolati. Quando il loro nascondiglio viene scoperto, sono costretti ad abbandonarlo e a fuggire tra le montagne. Determinata a trovare Maryon, Gwen sente più che mai il bisogno di fare luce sulla natura del loro dono e crede che il libro che ha tra le mani possa condurla alle risposte che sta cercando.
VITTIMA DEL DESTINO.
SCHIAVA DEL SUO POTERE.
Un misterioso incarico conduce Judith presso Villa Turner, residenza del facoltoso Edgar Turner; un luogo singolare e pieno di misteri, dove l’edificio stesso rivela inquietanti presagi e in cui una servitù scarna e non particolarmente accogliente le dà il “benvenuto”.
Lei si presenta come una donna decisa e sensibile, segnata dalla morte della madre; per questa ragione il proprietario di casa la ritiene più che adatta al compito a lei assegnato: prendersi cura di una misteriosa fanciulla, trovata senza memoria nella sua proprietà.
Quali misteri si celano dietro questa ragazza e il suo passato, evidentemente così terribile da indurla all’amnesia? Da cosa fuggiva quando è giunta in quella magione? E, soprattutto, come mai la villa appare avvolta da un’aura funesta?
Questi e molti altri interrogativi si risvegliano nel lettore e si fondono con quelli che riguardano l’altra parte della trama, che segue le vicende Gwen e Peter, personaggi già conosciuti nel primo romanzo, Il segreto della Curatrice.
Mie care Fenici, affrontare questo romanzo senza aver letto il primo è stata una bella sfida che mi ha dato qualche grattacapo in più, aggiungendo domande e suspense all’appassionante trama.
Nonostante l’iniziale e giustificato smarrimento, mi sono goduta ogni singola parola di questo libro, con le sue vicende intricate e avvincenti. Le scene d’azione e il pathos crescente sono condite sapientemente da un velo di romanticismo che si sviluppa seguendo le avventure sentimentali di Judith e Gwen, che offrono pregevoli digradazioni . Un’opera ricca sia di ambientazioni, che di situazioni che mantengono il lettore incollato alle pagine sino al finale agrodolce e alla rivelazione di una terribile verità, che apre la via a sfide sempre maggiori per la ragazza.
Consigliatissimo! Leggerò sicuramente anche il primo volume, per non perdermi il preambolo di questa magnifica storia.