Recensione libri

Recensione inedito: Reminders of him di Colleen Hoover

 

 

 

 

Titolo: Reminders of him

Autore: Colleen Hoover

Casa editrice: Montlake

Genere: Romance

Data uscita USA: 18 Gennaio 2022 (inedito in Italia)

Dopo aver scontato cinque anni di prigione per un tragico errore, Kenna Rowan torna nella città dove tutto è andato storto, sperando di ricongiungersi con la figlia di quattro anni. Ma i ponti bruciati da Kenna si stanno rivelando impossibili da ricostruire. Tutte le persone che fanno parte della vita di sua figlia sono determinate a escluderla , non importa quanto si sforzi per mettersi alla prova. L’unica persona che non le ha chiuso completamente la porta è Ledger Ward, proprietario di un bar locale e uno dei pochi legami rimasti con la figlia di Kenna. Ma se qualcuno scoprisse come Ledger stia lentamente diventando una parte importante della vita di Kenna, entrambi rischierebbero di perdere la fiducia di tutte le persone importanti per loro. I due formano un legame nonostante la pressione che li circonda, ma man mano che la loro storia d’amore cresce, cresce anche il rischio. Kenna deve trovare un modo per assolvere gli errori del suo passato e costruire un futuro di speranza e guarigione

 

 

Kenna Rowan, dopo aver scontato una pena di cinque anni in carcere a causa di un grosso errore, che ha cambiato totalmente la sua vita e delle persone coinvolte, decide di tornare proprio nella città dove tutto è iniziato. Il motivo?  Spera di poter conoscere sua figlia, Diem, di quattro anni. Ciò che ha fatto ha portato tanto dolore e distruzione, a tal punto che quelle poche persone che conosceva in quel posto non vogliono avere nulla a che fare con lei. Tutti tranne Ledger Ward, un bartender, che ha un legame speciale con sua figlia. Il loro rapporto è travagliato, ma piano piano si fa sempre più importante e intenso. Questa loro unione, però, è pericolosa perché potrebbe allontanare l’uomo dalla bambina e rendere la strada per ritrovare sua figlia ancora più improbabile e tortuosa.

Kenna è una ragazza tormentata dal suo sbaglio, quella maledetta sera tutto è cambiato irrimediabilmente e lei ne porta il peso e le conseguenze, la più dura di tutti è non aver mai visto sua figlia. Lei è un personaggio complesso e difficile, criptico in certi momenti. Ho provato sentimenti assolutamente contrastanti per lei: pena, dispiacere, rabbia, odio, affetto. Mi dispiace aver provato rabbia e odio per una persona che, in fondo, è comunque una delle vittime, ma forse l’argomento del racconto ha toccato troppo le mie corde facendo nascere in me questi sentimenti negativi per un bel po’. Con il voltare delle pagine, però, scopriamo il suo passato tormentato, la negligenza della madre, una vita vissuta da sola, fino a quando arriva un meraviglioso spiraglio di luce che illumina e migliora la sua vita, ma quella maledetta sera distrugge tutto in un attimo. Ecco, in quel momento ho compreso che lei è una vittima tanto quanto gli altri personaggi della storia, forse in fondo anche di più. Ho iniziato a provare dei sentimenti tali da volermi ficcare nel libro e abbracciarla forte per consolarla e darle coraggio.

Ledger è un bel ragazzo, affascinante con l’aspetto, solo in apparenza, di cattivo ragazzo. All’inizio del racconto ho poco tollerato il modo in cui perde la testa per Kenna e poi da lì i continui alti e bassi. Un personaggio che credo non sia stato sviluppato esaustivamente, assistiamo più alla sua lotta interiore prima contro Kenna e poi a suo favore. Quindi, sinceramente, non saprei descriverlo.

La storia è straziante e commovente, affronta un argomento profondo e complesso, dove non riesci a schierarti da una parte piuttosto che un’altra. Non voglio entrare nel merito perché non voglio rischiare spoiler, ma mi son ritrovata a dire più volte: Kenna ha ragione, poverina; Oppure: no, non ha ragione, non mi importa se soffre, le altre persone coinvolte son le vere vittime. Son andata avanti così per tutto il libro, fino a quando la trama si dispiega e non ho potuto fare altro che commuovermi. Colleen Hoover riesce sempre a concentrare nei suoi libri tanti sentimenti contrastanti, che ti lasciano il segno. Io non sono un’amante dei romance, anzi li evito come la peste nella stragrande maggioranza dei casi, ma i suoi libri son diversi. Sì, c’è una storia d’amore e sì, tutto è incentrato su di essa, ma c’è dietro sempre molto di più della solita love story, trovi la VITA nei suoi aspetti più difficili e complicati. Quando finisci un suo libro inevitabilmente hai bisogno di tempo per rielaborare tutto e credo sia speciale quando ciò accade. Anche quando hai finito la lettura rimani legata a essa in modo particolare. Spero venga pubblicato presto in Italia, perché ve lo consiglio assolutamente.

 

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