Recensione: Sick Girl – SERIE: From here to Eternity Vol. 1 di Micol V. Raven
TITOLO: Sick Girl
SERIE: From here to Eternity Vol. 1
AUTORE: Micol V. Raven
EDITORE: Self published
GENERE: Dark romance
DATA DI PUBBLICAZIONE: 02 febbraio 2022
Se cerchi la favola… sei nel posto sbagliato.
Nessuno conosce le ragioni del cuore, sta a noi scegliere la strada da intraprendere.
Salvezza oppure dannazione, ma se è amore, quello vero, allora sarà destinato a durare da qui… all’eternità.
Nicole e Norman non potrebbero esser più diversi.
Una ninfetta viziata e un soldato ottenebrato dalla vendetta; ben tredici anni di differenza a separarli e due caratteri agli antipodi. In comune hanno solo l’affetto paterno di Herbert e sarà proprio lui a costringere il trentenne ad addestrare la figlia per sopravvivere allo spietato mondo dei narcos, di cui lei fa parte per diritto di nascita.
Ciò comporterà una convivenza forzata di alcuni mesi.
Una missione.
Un viaggio.
Un cattivo in agguato e un’attrazione malata che non dovrebbe esistere.
Tra allenamenti, passioni che bruciano sotto la pelle, incomprensioni e pallottole, i due capiranno presto che la guerra, quella vera, sta arrivando…
Attenzione! Sono presenti tematiche delicate, scene esplicite di sesso, threesome, droga e violenza.
Consigliato a un pubblico adulto.
“She must be having one of her crazy dreams
She’d never sat on a piece so mean
Hell ain’t a bad place
Hell is from here to eternity”
From here to Eternity by Iron Maiden (Fear of the Dark 1992)
Sarà che al ritmo di queste canzoni io ci ho trascorso l’adolescenza, ma non posso che provare un misto di gioia e malinconia nel ricordare quei tempi spensierati. E ora avete capito perché, tra tanti, ho scelto di leggere proprio questo libro.
Norman Weber, nome di battaglia Lone Wolf, è uno degli uomini migliori de El Diablo Blanco, il capo indiscusso del cartello della droga più potente, e pertanto a lui viene assegnato il compito di addestrare alla difesa personale, alla sopravvivenza e all’uso delle armi la sola nipote del boss, nonché unica erede dell’impero narcos messicano.
Impresa non certo facile, dato che Nicole Vargas si presenta come la tipica diciassettenne ribelle e viziata: una mocciosa convinta di avere il mondo ai suoi piedi. Una sicurezza che s’incrina non appena viene sottratta alla sua vita e affidata a quel mercenario così affascinante ma inquietante, capace di incuriosirla e intimidirla al contempo. Timori che si rivelano fondati, poiché al termine della missione non rimarrà più nulla di quella ragazzina spensierata.
I due sono come il giorno e la notte: lui è taciturno e freddo quanto lei è loquace e socievole. Sono contrapposti in tutto: modi di fare, pensieri, età, vissuto e non vi è alcuna ragione sensata a vederli vicini… ma la chimica tra loro è straordinaria.
Infantile, invadente, incoerente e pigra, Nicole fa costantemente andare via di testa il suo maestro. Ma è proprio in quegli attimi di perdita di controllo che i due riescono a trovarsi.
Nonostante tema Norman, la protagonista ne è talmente affascinata da non riflettere sulle conseguenze delle sue azioni. Scoprirà a sue spese che Lone Wolf non è uno dei ragazzini che è solita provocare, lui è passione oscena, desiderio immorale e sesso senza controllo, ai quali la nostra Sick Girl si sottomette senza riserve scoprendo una parte di sé che non pensava esistesse: folle, sensuale e deviata. La vittima perfetta per il dominatore violento che c’è in lui.
Sanità e pazzia. Sesso e amore. Piacere e dolore.
“Il sesso tra noi era così: deviato, malato, sporco. Sapeva di sangue e miseria.
Era annientamento.”
(Tratto dal libro)
Affrontate la lettura di questo libro con una mente aperta, care Fenici, abbandonando ogni pregiudizio.
Perché solo andando oltre il sadismo sessuale, la violenza e la sottomissione riusciamo a scorgere il bisogno di controllo che muove ogni dominatore e il piacere derivante dal soddisfare le necessità di chi subisce. È anche questo amore? Accettare dolore e umiliazioni in virtù di questo sentimento è giusto? Ma del resto, cosa contraddistingue il giusto e lo sbagliato? Trattasi di sesso certamente non convenzionale, decisamente borderline in alcune scene, ma se consapevole e consenziente perchè giudicare? D’altra parte è solo abbracciando i profondi desideri che si celano nell’animo di ognuno, andando oltre la vergogna e i dogmi che ci sono stati insegnati, che si avrà la possibilità di conoscere davvero se stessi.
Scritto a pov alterni principalmente dei protagonisti, la storia di Norman e Nicole raccontata tra presente, passato e futuro, prende vita e il lettore entra nella testa e nel cuore di questi due personaggi che personalmente ho apprezzato perché pieni zeppi di vizi e debolezze.
La scrittura è fluida e dettagliate sono le descrizioni delle ambientazioni: New York, Messico, Germania fanno da cornice a questa storia che è ben lontana dall’essere una favola romantica, ma che è stata comunque capace di conquistarmi.
Attendo con impazienza il prossimo volume.