Recensione: Bacio di mezzanotte – Serie: Men of Midnight #07 di Lisa Marie Rice
Titolo: Bacio di Mezzanotte
Autore: Lisa Marie Rice
Genere: romance
Serie: Men of Midnight 07
Editore: I romanzi mondadori
Data di uscita: 6 Novembre 2021
Serie Men of Midnight
1. Vendetta di mezzanotte, 4 Novembre 2017
2. Promesse di mezzanotte, 3 Marzo 2018
3. Segreti di mezzanotte, 7 Luglio 2018
4. Fuoco di mezzanotte, 3 Novembre 2018
4.5 Indagine di mezzanotte, 4 Maggio 2019
5. Desiderio di mezzanotte 7 Settembre 2019
6. Ribelle di mezzanotte 04 Gennaio 2020
7. Bacio di Mezzanotte 06 Novembre 2021
Per fare un favore a una collega, Luke Reynolds ha accettato di proteggere Hope Ellis, seducente genio del computer che qualcuno sta cercando di uccidere. Dopo averla prelevata in aeroporto, la conduce in un rifugio sicuro per decider cosa fare. In genere Luke è sempre concentrato durante una missione, ma stavolta sembra più difficile del solito: non immaginava di ritrovarsi da solo con un simile schianto. Anche Hope resta colpita dal corpo mozzafiato del fascinoso Luke, ma entrambi devono stare in guardia perché gli uomini che le danno la caccia sono molto determinati. Cosa vogliono da lei? E quale segreto si cela nel passato di Hope? Luke farà tutto il possibile per proteggerla, ma dovrà innanzitutto tenere a freno i suoi istinti più focosi…
La grande abilità della Rice non è riuscita a consolarmi per uno stile un po’ circolare, che sembra avanzare per poi tornare più volte sugli stessi concetti. È una sorta di prima persona mascherata da terza, piena di pensieri e con poca azione, che al netto delle fantasticherie dei personaggi sviluppa la trama in pochi giorni rendendo quindi l’innamoramento e il “per sempre felici” un finale un po’ surreale.
E, per la prima volta dopo tanto tempo, pensava al futuro. Il suo, nello specifico. E con positività. Quando eri in missione, non pensavi al futuro e neanche al passato. Eri completamente concentrato sul presente, sul non farti ammazzare adesso, in questo momento. L’istinto di sopravvivenza occupava tutto il tuo disco rigido. Ti sforzavi al massimo per tenere in vita i tuoi uomini e anche te stesso, già che c’eri.
Il futuro era un’enorme montagna lontana, ignota e oscura che non potevi scalare perché di fronte avevi già la montagna della sopravvivenza. Anche nelle basi operative avanzate nessuno pensava al futuro. Il massimo a cui potevi pensare era pianificare la prossima missione, il prossimo giro di pattuglia. In quel momento, invece, il futuro si stendeva davanti a lui come un prato di montagna in primavera. Pieno di unicorni, fiori e farfalle.
Anche le caratterizzazioni a mio avviso sono state un po’ deludenti: Hope è una ragazza carina e con una dote, è un hacker molto capace e arguta, ma allo stesso tempo è una ragazza piagnucolona e fragile, incapace di reagire agli shock, alla violenza e alla pressione a cui è sottoposta, tra cui lo scoprire che tutta la sua vita è stata un fake. Se in un primo momento questo la rende credibile, dopo un po’ iniziamo ad aspettarci una crescita e una maturazione che la renda più forte e decisa, e quando non avviene rimaniamo delusi.
Passò del tempo, Hope non aveva idea di quanto. Non le importava, perché non desiderava andare da nessuna parte. Era come essere… in vacanza su una spiaggia, a fluttuare pigramente nell’acqua, solo che a sorreggerla era il battito di un cuore forte, anziché le onde. Sotto la sua guancia, Luke si mosse, la afferrò per le spalle e la staccò delicatamente da sé.
Oh, no! Era così bello stare appoggiata a lui in quel modo! Ma… Luke aveva ragione. Per quanto le piacesse, non poteva passare il resto della vita così, anche se quel petto era davvero magnifico… C’era un tempo limite per cose del genere.
Luke dovrebbe essere il poliziotto della situazione, Hope ne è attratta soprattutto per la sua forza, virilità, il senso di protezione che deriva dal suo essere un “guerriero”, tuttavia caratterialmente è una caramella gommosa: un principe azzurro, coccolone anche durante il sesso, dolcissimo, tenero e pieno di attenzioni, tanto che perfino una scena molto appassionata include un dialogo lunghissimo in cui lui si scusa di non avere tempo per togliere i propri vestiti e anche quelli di lei. Un cucciolotto molto lontano dalla visione di uomo pieno di testosterone da cui Hope sembra aizzata.
Le sfilò quelle delicate mutandine, quindi le gettò a terra. — Apri le gambe — le sussurrò, il tono roco. — Okay — gli rispose Hope con un filo di voce. Avevano ricominciato a sussurrare. C’era talmente silenzio in quella stanza che lei poteva udire il fruscio dei suoi tacchi sul copriletto. Nuda dalla vita in giù, era completamente a sua disposizione. Luke trasse un grosso respiro. — Potrei toglierti la maglia e il reggiseno oppure potrei spogliarmi. Non riesco a fare tutt’e due le cose insieme. Scusa… Lo so che dovrebbe essere un preliminare lungo e intenso, ma quel treno ha lasciato la stazione da un bel po’ di tempo. Puoi farcela da sola?
La trama rimane molto aperta per lungo tempo, per poi chiudersi rapidamente sul finale, e come dicevo in apertura si evolve in modo molto lento, dato che molto si svolge nella loro testa. L’arco romance, per quanto si cerchi con le loro riflessioni di portare avanti una grande attrazione, un forte magnetismo, risulta comunque affrettato, e di fatto dopo un solo giorno e una sessione di sesso lui le chiede di mettersi insieme. Nessun tira e molla, nessun ostacolo, nessun dubbio, i due non conoscono ancora i difetti l’uno dell’altra, e già decidono di fare coppia a tempo indeterminato, volere dei figli, sposarsi.
Una lettura che non delude e che non entusiasma, da leggere in un paio d’ore tra un libro e l’altro.
Le tremò la mano sotto quella di Luke e abbassò lo sguardo. Lui ritrasse subito la mano, come se avesse commesso uno sbaglio a toccarla. Non sapeva che, in realtà, lei desiderava solo sedersi sulle sue gambe e leccargli la faccia.