Recensione: Un bacio per sfidarti – Serie: Blairwood University #3 di Anna B. Doe

Titolo: Un bacio per sfidarti
Titolo originale: Kiss to Defy
Serie: Blairwood University #3
Autrice: Anna B. Doe
Editore: Heartbeat Edizioni
Genere: Contemporary Romance / Sport rRmance
Data d’uscita: 12 Aprile 2021

0. Kiss me First
1. Un bacio per conquistarti
2. Un bacio da dimenticare
3. Un bacio per sfidarti
3.5. Un bacio per conquistarti
4. Kiss To Remember

Appartengono a due mondi completamente diversi…

Dopo aver dedicato tutta la sua vita al pattinaggio artistico, Rei Mitchell-Nagasaki è pronta a vivere un po’ di normalità. E cosa c’è di più normale che frequentare il college?

Zane West ha avuto una vita difficile. Finalmente, ha trovato la sua strada fuori da Ashton Heights e non ha intenzione di perdere tutto, ma i demoni del passato tornano a bussare alla sua porta.

… che stanno per scontrarsi sul ghiaccio.

Rei ha un semestre per dimostrare a suo padre che può ottenere tutto quello che si è prefissata: una vita normale e la qualifica ai Giochi Olimpici Invernali. Ma raggiungere l’obiettivo non è così facile, non con un giocatore di hockey a ostacolare i suoi piani. Quando i battibecchi si trasformano in condivisione della pista di ghiaccio e baci bollenti a tarda notte, nessuno dei due sarà in grado di resistere all’attrazione.

Riusciranno a sfidare gli ostacoli o il loro amore è condannato fin dall’inizio?

Un bacio per sfidarti è il terzo libro della serie Blairwood University.

Trattandosi di storie autoconclusive, vi invito caldamente a fare la conoscenza di Zane e Rei, anche se non avete letto i precedenti romanzi.

Per entrambi i nostri protagonisti il ghiaccio e i pattini sono molto più che una passione Rei, sin da bambina, si sottopone a lunghi allenamenti giornalieri per raggiungere l’obiettivo della qualificazione olimpica; un progetto così grande richiede, prevedibilmente, tanta fatica, rinunce e sacrifici, ed è proprio in nome di tutte le esperienze mancate che la ragazza decide di iscriversi al collage per provare un briciolo di normalità.

Per Zane l’hockey non è solo la prospettiva di una carriera futura, per lui le vittorie conquistate sul ghiaccio hanno il sapore di un riscatto sociale; quando gioca sente di allontanarsi sempre più dallo stereotipo che si porta dietro, cioè quello di un ragazzo di colore cresciuto senza famiglia in un quartiere difficile e quindi destinato a diventare un criminale. Riuscire bene in qualcosa significa dimostrare al mondo (e a se stesso) di essere molto più di ciò che gli altri pensano.

Viste le premesse, Rei e Zane sono personaggi da cui mi aspettavo molto, e non mi hanno affatto delusa. Ci troviamo di fronte a personalità decise, con tante sfaccettature e tanto da poter raccontare. In questo caso la parte più forte e determinata è la protagonista femminile, che ho trovato ben incentrata e soprattutto molto coerente e non piagnona.

Lo sport, in tutta la storia, ha una rilevanza marcata e non viene mai accantonato, anzi spesso è ben sfruttato dall’autrice per creare dinamiche e situazioni. Una scelta che ho apprezzato davvero molto, visto il genere del romanzo, è il fatto che si faccia riferimento comunque a livelli di competizione molto elevati.

La penna di Anna B.Doe racconta con fluidità la nascita e la crescita del sentimento tra i due giovani, che incorrerà in non pochi ostacoli tra questioni di razza e differenze sociali.

L’amore di Zane e Rei mi ha coinvolto, specialmente per la sua totalità: sono loro due contro il mondo. Finché possono stare insieme sono indifferenti riguardo ai pregiudizi, ai pensieri delle persone e anche delle famiglie. Chi non vorrebbe avere al proprio fianco una persona pronta a sfidare il mondo per proteggere e preservare un sentimento condiviso?

Adoro la capacità dell’autrice di riuscire a emergere e a distinguersi, l’abilità di riuscire a trasmettere sempre un’impronta originale e diversa ai suoi romanzi, pur mantenendosi nei canoni di un genere che negli ultimi anni è davvero molto calcato.

La trama che si apre lentamente, senza frivolezze o cliché scontati, mi ha coinvolto in maniera esagerata: un attimo prima ridevo per i battibecchi tra i due, quello dopo ero completamente risucchiata dal sentimento che stava sbocciando e pronta a inveire contro chi osava mettere i bastoni tra le ruote all’amore di Zane e Rei.

Per tutti questi motivi, come potrei non consigliarvi questa lettura?