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Recensione: Odio amarti: una storia d’amore con il bel tenebroso dell’ufficio – SERIE: Strong Brothers #4 di Ajme Williams

 

Titolo: Odio amarti: una storia d’amore con il bel tenebroso dell’ufficio

Autore: Ajme Williams

Serie: Strong Brothers #4

Genere: Romanzo Rosa

Editore: Self Publishing

Data di pubblicazione: 06 Febbraio 2022

Accetta di amare: La storia di un finto matrimonio e di una gravidanza segreta #1

Arrenditi all’amore: Da nemici ad amanti: una storia d’amore in ufficio #2

Un amore sbagliato: La storia di un figlio segreto e di una seconda possibilità #3

Odio amarti: una storia d’amore con il bel tenebroso dell’ufficio #4

Mi si è mozzato il fiato quando l’ho visto, bello e impossibile, a cavallo della sua moto tre anni fa.

Mi ha colpita dritta al cuore.

E il mio cervello, che ha fatto? A quanto pare, in quel momento, era in vacanza.

Ora però, ho imparato.

Noah potrà anche essere entrato prepotentemente nella mia vita, potrà averla fatta a pezzi una volta, ma non glielo lascerò fare di nuovo.

E non importa quanto sarà dura tenerlo a debita distanza.

Dio, questo viaggio di lavoro mi ucciderà.

Eppure non ho altra scelta se non stare gomito a gomito con lui.

Non ho altra scelta che collaborare.

A dire il vero, sto scoprendo un altro lato del suo carattere.

Non è solo un playboy, è intelligente.

Per questo, il mio cuore è finito di nuovo nelle sue mani.

Stavolta però, metterò in moto il cervello.

Perché stavolta, c’è in gioco anche la mia lealtà.

È una battaglia fra l’amore e il buon senso.

Devo fare quel che è meglio per me, quindi mi chiedo: dovrò essere io a spezzargli il cuore, stavolta?

Con Odio amarti ci troviamo a rivivere la storia della famigerata famiglia Strong capitanata dalla intraprendente nonna Margaret, CEO dell’azienda “Strong Inc” e seguiamo le vicende dei diversi fratelli.

In questo volume il protagonista è Noah, il minore tra loro, accusato di essere superficiale, viziato e quello che si direbbe un talento dell’informatica sprecato.

Infatti è un vero “Geek”, come preferisce farsi chiamare, un portento della tecnologia ma che però non ha alcuna intenzione di impiegare il suo tempo nell’attività di famiglia. Al contrario, desidera ardentemente riscattare l’opinione comune che guarda a lui come a un ragazzino nato con la camicia, pigro e arrogante lavorando a un progetto personale per spiccare il volo in autonomia.

Questo era il suo piano finché l’azienda Strong non subisce un attacco hacker in grado non solo di rovinarne la reputazione sul mercato, ma di vederla letteralmente rubata e acquisita dalla concorrenza.

L’unico che potrebbe salvarla dalla catastrofe è proprio Noah che, seppur abbia sempre chiarito con tutti il suo desiderio di non far parte degli affari di famiglia, non ha mai nascosto l’amore per questa, e non si tira indietro quando si tratta di aiutarla.

A scombussolare ulteriormente i suoi piani è Andi, la bella e super efficiente assistente della nonna che lo accompagna a Hong Kong per indagare e risolvere il problema.

I due hanno sempre avuto un rapporto non proprio pacifico e, anzi, non sembrano in grado di collaborare senza lanciarsi continue frecciatine, ma neanche di sconfiggere l’attrazione reciproca nata molto tempo prima.

L’intera storia è narrata da entrambi i punti di vista, così da rendere possibile comprendere a fondo il carattere e i comportamenti di entrambi i protagonisti.

Andi è una ragazza matura, responsabile e stacanovista, con un passato tutt’altro che semplice che l’ha costretta a farsi largo da sola nel mondo. Mi è piaciuto il suo atteggiamento combattivo e intraprendente, che non abbandona fino all’ultima pagina.

Noah in compenso deve lottare contro i pregiudizi comuni per il fatto di essere il più piccolo e il meno preso sul serio della famiglia. Mi ha piacevolmente stupito che con lui non ci si trovi di fronte al classico cattivo ragazzo, ma al contrario lui riesce a essere sexy e originale mantenendo sempre i propri valori familiari.

La trama è piuttosto semplice ma ben fatta, non mancano tradimenti (o presunti tali) né scene bollenti, piuttosto presenti e ben scritte. I dialoghi sono divertenti ma non superficiali, così come la crescita personale di entrambi i protagonisti, ognuno dei quali sarà portato a smantellare alcune certezze e a smussare lati del proprio carattere per “costruirsi” su basi nuove.

Quella proposta da Ajme Williams è una lettura leggera e piacevole in cui però, purtroppo, sono presenti diversi errori di editing, soprattutto all’inizio del libro.

Nel complesso un romanzo piacevole che, seppur presenti una trama all’apparenza semplice, racconta di valori affettivi e familiari, sentimenti genuini, sogni e paure in maniera ben costruita e non superficiale.

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