Recensione: Un patto col diavolo di Shannon McKenna -Serie The Hellbound Brotherhood #1
Mondad
Titolo:Un patto col diavolo
Autore:Shannon McKenna
Editore:Mondadori
Genere:Romance
Serie:The Hellbound Brotherhood #1
Collana:I Romanzi Extra Passion
Data di pubblicazione:5 marzo 2022
— Suppongo che i tuoi non siano esattamente felici sapendo che usciamo insieme. Lei scrollò le spalle. — Hanno una visione ristretta su come dovrebbe essere la mia vita e tu certamente non ti adatti al loro punto di vista. Ma, per essere sincera, neppure io mi adatto e quindi ho rinunciato da tempo a convincerli.
Premessa: si tratta del primo volume di una serie e non porta a compimento la storia d’amore tra i due protagonisti. Potrebbe, anzi, essere letto come un prologo, un antefatto rispetto alla trama romance che ci aspettiamo dal libro successivo.
Non riuscì a trattenersi dallo studiare il suo volto addormentato. Era così bello che guardarlo faceva male. Tenere a lei come se nient’altro esistesse a questo mondo. Così maledettamente pericoloso. Un invito alla fregatura e lo sapeva da tempo, persino da prima dell’incendio alla GodsAcre. L’aveva imparato il giorno in cui sua madre era morta.
La storia ha degli elementi interessanti e che saranno sicuramente intriganti più avanti: Eric è scappato da una famiglia/setta e sembra avere un passato tremendamente perverso e violento di cui però scopriamo ben poco, anche se è difficile capire se si tratti solamente di una esagerazione dovuta ai giudizi di concittadini particolarmente bigotti che vivono nella piccola cittadina statunitense in cui i fatti si svolgono.
È un ragazzo d’oro: educato, posato, solido, lavoratore, risparmiatore. Unico neo: è sincero fino all’osso e istintivo, ovvero sa riconoscere le proprie sensazioni e non le nega, e laddove le persone comuni attendono un po’ di tempo per ponderare, valutare, pensare alle conseguenze, lui ha già imboccato la sua strada. Inutile dire che pronunciare parole tipo “ti amo” nel momento in cui, al primo appuntamento, si sente affinità al primo sguardo con una donna può essere controproducente e spaventare un partner appena conosciuto.
—Pensi che abbia troppa fretta? — le chiese. — Anton mi ha sempre rotto le scatole per la mia fretta, ma non c’è niente da fare: quando vedo ciò che voglio, lo riconosco subito. E non cambio mai idea. Non capisco perché dovrei perdere tempo a mettere in dubbio una decisione che ho già preso. Perché aspettare se sei sicuro di quello che fai?
Demi sta attraversando una fase di ribellione nei confronti dei genitori, ma, messa alla prova dalle proposte avventate di Eric, dimostra tutta la sua paura di mettersi davvero in contrapposizione a una stabilità familiare ed economica, rivelando quanto la sua fase sia ingenua e adolescenziale rispetto al coraggio di lui, che vorrebbe confrontarsi con i suoi genitori con orgoglio e sicurezza di sé, nonostante la sua cattiva reputazione immeritata lo precedano e la gente del paese lo disprezzi.
— Non è questo che volevi sapere? Come mi fai sentire? Lei esitò. — Ah… sì. — Be’, adesso lo sai. Toccarti laggiù mi rende possessivo — continuò lui, il tono aspro. — Quando è così dolce, morbida e pronta per me, questo immenso animale che ho dentro alza la testa e ruggisce una cosa soltanto. “Mia, mia, mia.” Non dice altro.
Le caratterizzazioni sono buone, molto approfondite, perché i personaggi sono di spessore: hanno una storia, dei sogni, una personalità… però la trama preferisce soffermarsi sull’aspetto erotico. Si sviluppa in incontri amorosi molto passionali nei quali Eric e Demi si riconoscono a pelle già dal primo approccio. A causa della sua impulsività, appena Eric si accorge di esserne innamorato le propone di getto di andare a vivere insieme, lontano dal paese di bigotti malpensanti, dove lei potrebbe realizzare il suo sogno di imparare a fare la cuoca (mestiere che i genitori osteggiano, essendo proprietari di una grande azienda).
Demi si prende del tempo per ponderare la scelta: nonostante sia una proposta allettante, non vuole buttarsi nel vuoto e si lascia trarre in una trappola organizzata dai genitori allo scopo di allontanare i due amanti.
— Credevo avessi detto che ti piace il pericolo.
— Sì, ma non se la gente recita — sbottò Eric. — Con te è diverso. Tu sei autentica. E il fatto che ti abbia proposto di condividere un appartamento a Seattle non è un modo viscido per continuare a portarti a letto finché non te ne andrai, stanne certa.
— Eric…
— È un’offerta solida come roccia. Non sono mai stato più serio di così in vita mia. — Le prese la mano, se la portò alle labbra e le baciò le nocche. — Perché ti seguirei ovunque, Demi Vaughan.
Lei sospirò e abbassò lo sguardo. — Credo che dovresti tirare il freno alla tua immaginazione — disse cautamente. — Andiamo avanti giorno dopo giorno e vediamo un po’ cosa succede.
Il crescendo porta Eric alla completa rovina: senza più lavoro, soldi, ragazza e privato perfino della libertà e di un tetto sulla testa, rifiutato perfino dal padre che l’ha allevato. Qualcuno è riuscito a fare terra bruciata attorno a lui, e attendiamo il prossimo episodio per capire chi può essere stato e perché. L’unica cosa a cui tengo, tuttavia, è alla vendetta nei confronti di coloro che l’hanno abbandonato, non hanno creduto in lui, nella sua verità, e non gli hanno dato neppure un’occasione.
Demi lo guardò scioccata. — Stai parlando sul serio? Vuoi costringermi a una resa dei conti con mio padre adesso, che lo voglia o no?
— Sì — disse Eric. — Stiamo insieme, Demi, oppure no?
— Il punto non è questo! Non fare l’idiota.
— No, il punto è proprio questo, invece — insistette lui. — Rispondi alla mia domanda: stiamo insieme oppure no? Tocca a te dirlo. Io ne sono convinto, ma tu?
Come anticipavo nelle prime righe, questo potrebbe essere uno spin-off che fa da prologo a una storia vera e propria: infatti, anche se i personaggi sono pieni e delineati, non svelano nulla del loro passato né si indagano le vicende che li portano alla loro maturazione (emotiva ed economica) verso il personaggio che saranno all’inizio del prossimo libro (se devo essere onesta, ho storto il naso nel leggere un epilogo che va a stravolgere la caratterizzazione del protagonista).
Personalmente l’avrei chiusa qui, con un gran “vaffa” a tutti coloro che non si sono fidati di lui tanto da chiedere almeno la sua versione dei fatti, cosa che non ci avrebbe comunque impedito di gustare le numerose scene hot.
Lui restò immobile, guardandola con quegli occhi vuoti e lontani. — A parole sei così in gamba — affermò tranquillamente. — Ti atteggi a fare la ribelle, ti comporti da dura, ma è tutta una recita. In realtà sei solo una bambina spaventata che non sfuggirà mai alla presa del suo paparino.
— Esci da questa casa. Subito!
— Ciò che abbiamo è un dono speciale — continuò lui. — Ma comporta un prezzo da pagare. Se decidi di crescere davvero, chiamami e tornerò.