Recensione: Dammi solo un istante – Serie: La storia di Liam e Bre #1 di Sara Purpura

Ho iniziato questo libro aspettandomi la classica storia del giocatore di football che si innamora della ragazza della porta accanto, ma le emozioni che mi hanno investito l’hanno reso davvero originale.

Era tempo che non mi trovavo a rimanere con il fiato sospeso mentre leggevo un romanzo, ma è quello che mi è successo leggendo le vicende di questi due ragazzi che a ventuno anni dovrebbero solo pensare a studiare e divertirsi, invece la vita ha deciso di metterli all’angolo.

Breanna “Bre” Stevens si isola per difendere ciò che rimane di lei, fatta eccezione per le migliori amiche Anais e Faith non fa avvicinare nessuno; il suo atteggiamento da stronza basta a tenere alla larga la gente ma lei ci aggiunge il suo look total black e i capelli rosa.

È dovuta crescere troppo in fretta, il padre ha abbandonato la famiglia per crearsene una nuova e perfetta; sua madre ha annegato la disperazione nel whisky, così già a sei anni Bre si prendeva cura di entrambe e faceva il possibile per non attirare l’attenzione dei servizi sociali che l’avrebbero separata dall’unico genitore che le era rimasto.

Liam Thompson è il capitano del Bruins, la squadra di football del UCLA; il suo obiettivo è ottenere una convocazione per giocare nella NFL da professionista. È bello e arrogante e non gli manca nulla, è la star del campus.

Quando gli amici di lui fanno coppia con le amiche di lei, il loro tempo insieme diventerà troppo, e i battibecchi ci accompagneranno mentre scopriamo la loro vita incasinata.

Liam è abituato ad avere ogni ragazza che desidera e la resistenza che Bre gli oppone accende un fuoco che mai aveva provato,; non parliamo di una sorta di sfida ma di qualcosa che lo stuzzica e lo incatena a questa ragazza chiusa in se stessa dai muri che si è costruita da sola.

“Io ti conosco già. Sei Liam Thompson e sei il capitano dei Bruins, una specie di Dio dentro e fuori dal campo. E io sono atea” (Tratto dal libro)

Bre è tremenda, non risparmia nessuno e con Liam ci va giù pesante, ma è una creatura ferita che cerca qualcuno che la salvi, nonostante voglia farcela da sola.

Quando si è in difficoltà è complicato chiedere aiuto, e l’orgoglio alle volte fa più danni del previsto.

Lei ha bisogno di una mano, ma non sa come chiedere dopo anni in cui è stata la sola persona su cui contare.

Liam sembra senta la sua fragilità sotto la corazza che mostra al mondo e ammetto che questo suo lato me l’ha fatto amare da subito, un omone che sa essere empatico è qualcosa di irresistibile.

Ho tifato perché Bre lasciasse uno spiraglio per Liam fin dalle prime pagine, ma l’autrice ha abilmente trasmesso i loro limiti in modo che il lettore percepisse questa sfumatura e non si potesse non affezionare ai due.

La sofferenza lega gli individui che vivono in essa e questa storia ne è la prova, ma non solo ci regala anche la speranza che insieme si può essere felici nonostante tutto.

Il libro, che fa parte di una serie, ci lascia con un finale non finale proprio nel mezzo di una scena cruciale.

Tenendo a bada la mia enorme curiosità aspetterò con ansia il prossimo volume per scoprire se Bre e Liam riusciranno a vincere la loro partita per la felicità.