Recensione: “Luna di miele per single” di Keira Andrews
Titolo: Luna di miele per single
Autrice: Keira Andrews
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Romance M/M, age gap
Uscita: 12 aprile 2022
Tradito la notte prima delle nozze da quello che avrebbe dovuto essere l’uomo dei suoi sogni, Ethan Robinson scappa e va dall’altra parte del mondo per trascorrere la luna di miele da solo. Con i suoi problemi di udito e le fatiche che deve ancora affrontare a causa di questa perdita, viaggiare da solo lo lascia isolato in modo doloroso, accompagnato soltanto dal cuore spezzato.
Clay Kelly non si sarebbe mai aspettato di ricominciare dopo i quarant’anni. Si è sposato giovane ma sua moglie ha divorziato e si è risposata, i suoi figli sono adulti e ha lasciato la sua città nell’entroterra australiano. Adesso guida un pullman per turisti sulla East Coast dell’Australia ed è abbastanza felice. Si gode il cricket, qualche birra e una vita tranquilla. Se si sente un po’ solo, non è la fine del mondo.
Clay diventa amico di Ethan, sperando di poter risollevare il morale del giovane e triste ragazzo. Una cotta per un uomo etero che non potrà mai essere suo è proprio ciò di cui Ethan ha bisogno. Eppure, mentre i giorni passano e il loro legame cresce, i desideri che Clay reprimeva da tempo tornano a galla e i due restano scioccati nel rendersi conto che tra loro sta sbocciando l’amore. Clay è l’uomo dei sogni di Ethan, sexy e vigoroso. Mentre le lancette segnano lo scorrere del tempo, nessuno dei due vuole che la luna di miele finisca.
Luna di miele per single è un gay romance scritto da Keira Andrews con una differenza di età consistente, una lenta passione che trasforma due amici in amanti, la prima volta con un altro uomo e, ovviamente, un lieto fine.
«Beh, non sono sicuro su tutto il resto, ma di sicuro non sono etero, perché non mi è mai piaciuto nessuno quanto te.
(Tratto dal libro)
Per quanto lo stile della Andrews non sia esattamente il mio preferito (troppo minuzioso), si è rivelata una storia interessante, con un buon approfondimento dei personaggi, che presentano sfaccettature sia di fragilità che di sicurezza tali da renderli multidimensionali.
Forse, però, i ragazzi esternano queste loro qualità in momenti troppo rigidamente ritagliati, si avverte uno stacco netto tra una prima e la seconda parte del romanzo.
Clay vide la paura nei suoi occhi, nel suo sorriso teso e nei pugni serrati. Fu travolto dal bisogno di confortarlo e allungò quasi una mano verso di lui prima di infilarsele in tasca.
(Tratto dal libro)
All’inizio Ethan, che trova il fidanzato a letto col suo migliore amico il giorno prima del matrimonio, vive la sua fase drammatica, lo vediamo fragile, impacciato, segnato dalla sua disabilità (soffre di ipoacusia e porta un apparecchio acustico). Durante il viaggio di nozze (che ha deciso di fare da solo) trova in Clay, un “crocodile dundee” australiano, una spalla e un sostegno che gli dia il conforto, la vicinanza e la comprensione di cui ha bisogno e che gli permetta di aprirsi di nuovo al mondo dopo il tradimento tremendo del suo promesso sposo.
Clay era un uomo… Un adulto. Ed era sexy, anche se erano la forza e l’affidabilità che emanava ad attrarlo di più. Era qualcuno su cui contare senza preoccuparsi che fosse un’esagerazione o che potesse nascondersi a una festa per sfuggire ai bisogni altrui. Okay, forse Ethan si lasciò travolgere dalla fantasia, ma era comunque bello stare accanto a un uomo come quello. Aspirava a diventare come lui, una volta superata quella stronzata con Michael. Perché ci sarebbe riuscito.
(Tratto dal libro)
Nella seconda parte, Clay capisce che la complicità nata con Ethan nei giorni di vacanza non è solo qualificabile come amicizia, ma risveglia in lui pulsioni a lungo tenute nascoste nel suo subconscio a causa di un trauma. In questa fase, è lui a essere colto dall’instabilità, disorientato nelle sue sicurezze, pieno di paure sulla sessualità nuova e diversa, ed è Ethan a rappresentare la figura forte in grado di accompagnarlo alla scoperta del nuovo sé.
Vide le sue mani fremere lungo i fianchi. «Suppongo di non aver mai considerato questa possibilità.» Sorrise con debolezza. «Non so perché sto dicendo queste sciocchezze. Sono troppo vecchio per cambiare sponda.»
(Tratto dal libro)
Nel complesso è un romanzo molto tenero e romantico, che esplora un innamoramento a cottura lenta che si sviluppa partendo da una vicinanza emotiva, sintonia, empatia tra due uomini affini, e anche il modo in cui un uomo etero scopre una nuova forma di sessualità per la prima volta.
«Eri… quando ci siamo conosciuti, eri attratto da me?» «Non credo.» Era davvero passata una sola settimana. Sembrava impossibile. «Ma poi ho imparato a conoscerti. Abbiamo cominciato a parlare e… volevo vedere di più. Ti pensavo tutto il tempo.»
(Tratto dal libro)
Il tema della sordità parziale è inserito molto bene, e rende chiaramente l’idea delle difficoltà e dei pregiudizi che deve affrontare chi ne soffre, inclusa la poca empatia nelle persone costrette a ripetersi più volte affinché l’altro capisca ciò che viene detto.
La traduzione purtroppo non è stata in grado di rendere al meglio le difficoltà linguistiche di un americano in Australia, inclusi equivoci o fraintendimenti divertenti o imbarazzanti.
«L’hai fatto per me?» L’uomo agitò una mano. «Ho pensato che fosse utile.» Poi diventò serio. «Ma non volevo offenderti.» «Oh! No, no, non mi sono offeso!» Ethan voleva abbracciarlo ma avrebbe superato il limite. «Non sono offeso,» ripeté. Sono sorpreso. Sono commosso. Sono… felice.
(Tratto dal libro)