Recensione:La vendetta del visconte di Delilah Marvelle
Titolo: La vendetta del visconte
Serie: Le regole della società #2
Autore: Delilah Marvelle
Collana: I grandi romanzi storici special
Editore: Harlequin Mondadori
Data di pubblicazione:20 Agosto 2013
New York City/Londra, 1830/1831 – Chi è veramente il Visconte Nathaniel Atwood, un uomo dai modi degni di un furfante e il nome altisonante di un lord? Sottratto in tenera età alla sua famiglia, ha imparato a cavarsela nei sobborghi più malfamati di New York City prima di poter tornare, ormai adulto, in Inghilterra a reclamare il titolo che gli spetta di diritto. Lui è sempre sopravvissuto combattendo e ora questa sua attitudine è diventata un mestiere, rendendolo il più promettente boxeur del regno. E quando un certo Lord Weston, alla disperata ricerca di denaro per sé e la sorella Imogene, lo ingaggia per concorrere al titolo di Campione d’Inghilterra, Nathaniel accetta. Ma c’è una clausola: fino al momento del combattimento, infatti, dovrà essere il legittimo, ancorché platonico, marito di Imogene. Quale sarà la sfida più difficile? Conquistare la vittoria sul ring, o preservare il proprio cuore da una giovane e delicata rosa inglese dai lunghi capelli biondi?
Ha sempre combattuto per la vita, ora combatterà per la donna che ama.
Dopo le avventure del Visconte senza nome, conosciamo meglio i personaggi che nel primo capitolo sono apparsi solo brevemente.
Edward Coleman sa perfettamente cos’è la sofferenza, ci convive dall’età di dieci anni. Insieme a Matthew Milton è alla guida dei ragazzi di five point, “i quaranta ladroni”, e insieme fanno rispettare le regole e difendono chi non può farlo da solo… Degli omaccioni dal cuore grande che tutto sembrano fuorché che buoni.
Quando Edward scopre che dei gentiluomini londinesi lo stanno cercando, o meglio, cercano chi era stato in passato, il suo istinto lo porta a scappare. Tuttavia viene coinvolto in una situazione in cui delle bambine rischiano la vita e ciò lo porta a contattarli.
Stanno cercando il visconte Nathaniel James Atwood, scomparso a New York City trent’anni prima e mai ritrovato.
Edward/Nathaniel dovrà affrontare i suoi demoni e tornare a Londra, dove troverà non solo astio ma anche delusione da parte di chi diceva di amarlo, la sua famiglia.
Con una madre malata e provata dai dolori della vita dopo aver perso una figlia durante il parto e un figlio scomparso in un viaggio, la donna non solo è cagionevole ma anche sulla via della pazzia. Le verrà infatti impedito di vedere colui che si spaccia per il suo Atwood.
Il padre, invece, ha troppi segreti che rischierebbero di affiorare nel caso in cui l’uomo che si è presentato alla sua porta sia veramente suo figlio. Si sforzerà per renderlo un impostore agli occhi della società londinese.
Un fulmine a ciel sereno sarà Henry Norwood che si proporrà di sponsorizzarlo per diventare campione d’Inghilterra di pugilato a mani nude, uno sport di moda nel 1830 a cui gli aristocratici guardavano con interesse, senza però parteciparvi.
Nathaniel sa che questa è la sua occasione di riscatto, ma mai avrebbe immaginato che le condizioni del suo sponsor potessero essere così singolari, poiché il vero benefattore non è il marchese squattrinato di Norwood, bensì sua sorella Imogene, che investirà la sua dote per vincere il premio in palio insieme al titolo, cioè il mezzo milione di sterline che potrebbe cambiare la vita di tutti.
Sposare il pugile è l’unica opzione che garantirà alla bella Imogene che egli non fugga con la quota che anticipa al momento della firma del contratto. Il bell’imbusto con cui sta per fare l’affare della sua vita infatti ha la fama di scappare con i soldi e non rispettare i patti.
Sarà davvero un sacrifico sposare il bel pugile dai modi rozzi ma gentili che le fa battere forte il cuore?
E lui saprà rimanere indifferente alla bella e dolce aristocratica dalla salute cagionevole che mette il proprio futuro nelle sue mani?
Chi soffre riconosce i suoi simili e queste due anime perse hanno trovato una luce l’uno nell’altra che può rischiarare il cammino e far sì che trovino un po’ di pace.
Questa scrittrice ormai mi ha conquistata con i suoi personaggi realistici e profondi. Ci guida in storie appassionanti e piene di intrighi fra una New York e una Londra d’altri tempi. Ci dà la speranza che per tutti esista un’anima gemella, anche se si deve attraversare mezzo mondo.
La Marvelle ci dona romanticismo e forza.
Un altro bel libro per questa serie che mi continua a regalare emozioni e sorrisi.
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