Recensione: Non sono un gentiluomo, duchessa di Marianna Vidal
Titolo: Non sono un gentiluomo, duchessa
Autore: Marianna Vidal
Genere: Romance Storico
Editore: Self
Data di pubblicazione: 5 Maggio 2022
Napoli, 1890
Bella, dolce, nobile e determinata, la duchessa Lucrezia D’Acquaviva D’Albino ha vissuto buona parte della sua vita in convento ma, a diciannove anni, la sua vita sta per cambiare e non come lei vorrebbe…
Sangue nobile scorre nelle vene di Francesco, ma ben pochi si sognerebbero di definirlo un gentiluomo. Cresciuto tra ladri e prostitute, frequenta con invidiabile nonchalance i bassifondi di Napoli come i rappresentanti più alti dell’aristocrazia, ma quando i suoi occhi incrociano quelli della duchessa D’Acquaviva D’Albino…
Due mondi opposti si scrutano, si osservano, si attraggono e si respingono, sullo sfondo di una Napoli di fine Ottocento, dove sovvertire le regole può essere la rovina o la realizzazione di un sogno che va ben oltre la speranza.
Riusciranno Lucrezia e Francesco a trovare un loro posto nel mondo?
Care amiche lettrici romantiche, vi racconto le mie impressioni sul nuovo romanzo storico di Marianna Vidal, autrice italiana che stimo moltissimo.
Non sono un gentiluomo, Duchessa! è una trasposizione temporale a fine 800 de La Duchessa e il boss, una storia ambientata nella Napoli degli anni 50 e da me recensita un pó di tempo fa (https://www.romanticamentefantasy.it/recensione-la-duchessa-e-il-boss-allombra-del-vesuvio-serie-italia-50-vol-2-di-marianna-vidal/)
Ho affrontato quindi con molta curiosità questa riscrittura di un racconto di grande atmosfera che nasce giá molto romantico che si sviluppa in una città partenopea umbertina in fermento e teatro di grandi cambiamenti.
Lucrezia D’Acquaviva D’Albino, una giovane nobile e ricca vissuta sempre in convento per volere del defunto padre, incontra e sposa Francesco Fonseca, il figlio illegittimo del notabile padrino della donna.
Lei, nobile di natali e d’animo, non esita a unirsi al giovane che si è arricchito con dubbi affari ed è pieno di rabbia e desiderio di vendetta nei confronti del padre e del fratellastro.
Quest’ultimo, Edoardo, un tempo era promesso a Lucrezia alla quale ha preferito Ginevra Caracciolo, un’abile italoamericana a caccia di un ricco marito.
Ora che lo scandalo minaccia di travolgerli, Lucrezia assume su di sé il compito di riequilibrare le situazioni familiari, perché segretamente innamorata del giovane boss e desiderosa di avere la sua felicità.
La storia è piena di personaggi di contorno i quali assumono grande rilevanza nel racconto stesso, una caratteristica importante dello stile della Vidal. Chi legge ha l’impressione di assistere a uno sceneggiato televisivo, una novela della migliore tradizione, grazie a quest’autrice che riesce a illustrare con poche parole ambienti, personaggi e situazioni, facendo in modo che la trama si srotoli nella nostra immaginazione.
Le scene d’amore sono appassionanti e seducenti, di grande carica erotica.
Promuovo a pieni voti l’operazione “macchina del tempo” de Non sono un gentiluomo, Duchessa!, perché aggiunge atmosfera e ritmo a un romance, già di per sé perfetto.
