Recensione: Diamanti nella polvere – Trilogia Un diamante è per sempre vol. 1 di Charmaine Pauls
Titolo: Diamanti nella polvere
Serie: Un diamante è per sempre #1
Autore: Charmaine Pauls
Editore: Grey Eagle Publications
Genere: Dark Romance
Data d’uscita: 21 Ottobre 2021
Diamanti nella polvere #1
Diamanti allo stato grezzo #2
Diamanti per l’eternità #3
Quelli come me vedono le cose.
Fanno delle cose, cose che li rendono insensibili.
È il prezzo da pagare per avere potere e denaro, per fare la bella vita e gestire la mafia francese. Poi è arrivata lei: un bel fiore selvatico che si fa strada attraverso le crepe di un lurido marciapiede – fragile ma resiliente, una boccata d’aria fresca. Avrebbe dovuto essere solo un altro lavoro, una persona senza nome che dovevo strappare alla propria vita e consegnare a mio fratello, nient’altro che una pedina nel nostro traffico di diamanti.
In psicologia, c’è una definizione per quelli come me.
Siamo privi d’empatia e senso di colpa.
Facciamo delle cose per ottenere ciò che vogliamo, cose che fanno avvizzire i fiori.
«C’era una volta…» inizia Damian. La sua voce è leggermente rotta, come se fosse sul punto di cambiare tonalità e diventare più profonda di quella di Ian. «… una principessa…».
(Tratto dal libro)
Care fenici, certe letture sono intime, travolgenti, anche possessive perché quando sei immersa nella storia, non vuoi essere trovata! Questo è l’effetto che mi fanno i romanzi di Charmaine Pauls, praticamente non riesco a interrompere la lettura e devo sapere subito come si conclude.
Il genere trattato è sicuramente il mio preferito, parliamo di un mafia romance dalle tinte dark condito da un erotismo travolgente, scene forti e adeguato a un pubblico adulto.
La trilogia Un diamante è per sempre, fa parte di un filone cominciato con il precedente libro di Charmanine Pauls La bellezza della devastazione. Il filo conduttore è interessante poiché la storia si ricollega al periodo in cui Damian Hart era in prigione. Considerando che la serie si può leggere anche senza l’altro volume, ci tenevo a menzionarlo perché mi è piaciuto particolarmente e non nascondo di averlo riletto svariate volte.
La protagonista è Zoe, una giovane donna che sopravvive da sola a Johannesburg in una zona degradata della città, lavorando duramente. L’unica famiglia che le rimane è suo fratello Damian che ama moltissimo ma è in carcere per scontare una pena ingiusta di sei anni, i genitori sono morti e gli altri due fratelli maggiori sono irreperibili.
I miei pensieri si perdono come al solito, alla disperata ricerca di un piano fantastico per sfuggire dall’inferno in cui vivo.
Sognare rende la mia esistenza più sopportabile. Sognare è la mia unica via di fuga.
(Tratto dal libro)
Maxime Belshaw è il diabolico protagonista, l’oscura figura che si presenta alla porta di Zoe, sequestrandola con molta persuasione, ammaliandola con tutte le fantasie più profonde radicate nel suo animo più nascosto e distruggendola fisicamente e psicologicamente per un fine subdolo e materiale. La famiglia mafiosa dei Belshaw vive in Francia ed è lì che conduce la sua vittima, non prima di averle fatto fare un giretto in Italia per convincerla a esaudire i suoi più reconditi desideri, non richiesti, e manipolandola a suo piacimento per raggiungere il fine che si è prefissato.
Maxime è un personaggio tosto, particolare, non è descritto come uno bello ma affascinante nella sua imperfezione, un uomo che sa quello che vuole, che deve guardarsi le spalle e che vive in un ambiente malavitoso dove lui è il leader e chi lo circonda si esibisce come una marionetta nelle sue mani. Il fratello minore però è la variabile pericolosa e poco manipolabile, una mina vagante, colui al quale fare attenzione e che dovrà aggiustare le mancanze, perché la famiglia vuole anche questo.
I diamanti sono i veri protagonisti, il fine che giustifica i mezzi!
Zoe è la pedina di cui si servono i Belshaw per assicurarsi l’accordo sui diamanti con Damian Hart.
Lei era destinata all’altro fratello, non era previsto che Maxime la tenesse con sé e la facesse sua.
Tra tutti i peccati che ho commesso, Zoe è quello più grande, la pietra che mi trascina a fondo e mi fa affogare. Ha acconsentito, certo, ma io non le ho dato altra scelta. L’unica che le ho
dato era decidere come vedere la situazione, come vedere sé stessa. Volevo farla sentire bella, ma lei ha deciso di vedere la brutta verità.
(Tratto dal libro)
Il modo di scrivere di Charmaine è assolutamente ipnotico, ammaliante e i suoi personaggi hanno tutti una collocazione ben precisa, pronti per entrare in scena e mettere in atto una performance favolosa.
Il mio dolore brilla come una pietra preziosa nel letto polveroso di un fiume. I miei sentimenti sono stati gettati al vento, come diamanti nella polvere. Sprecati.
(Tratto dal libro)
Con un finale strepitoso, un cliffhanger a effetto, sono letteralmente precipitata nello sconforto più assoluto in attesa di leggere il seguito. Consigliatissimo!