Recensione: Vampyria. La Corte delle Tenebre – Serie: Vampyria #1 di Victor Dixen
Titolo: Vampyria. La Corte delle Tenebre
Autore: Victor Dixen
Serie: Vampyria #1
Editore: Salani Editore
Genere: Fantasy distopico YA/Horror
Uscita: 7 giugno 2022
Tra horror, avventura e realtà storica, un romanzo dal taglio moderno e affascinante che incanterà allo stesso modo gli amanti del brivido e gli appassionati di storia.
Bentornate Fenici!
Oggi voglio parlarvi di un libro che…
Come posso dirvi che mi ha fatto venire il latte alle ginocchia ma in modo gentile?
Victor Dixen ci dà questa sua personale versione dei vampiri, dove il Re Sole regna incontrastato su Vampyria, ovvero la Francia, e sui vicereami che fanno parte del mondo vampirico. Un mondo dove i non morti sono l’élite e l’aristocrazia mortale anela e brama il ruolo di immortale per fare quello che vuole. Il Quarto Stato ovvero il popolo è solo “sangue”, tributi e carne da macello.
Il Re regna dal 1715 e il suo regno dura da 300 anni, quindi siamo nel 2015? E si vestono ancora come nel settecento? Mah, o sono io che non capisco o non lo so.
Alexandre De Lucifer è il primo obiettivo della vendetta di Jeanne, la protagonista, che ha visto la sua famiglia trucidata dai dragoni di sua Maestà e dall’Inquisitore. Poi le sue mire cambiano, decidendo di voler liberare il mondo e il paese stesso dal giogo dell’Immutabile e sta a voi scoprirlo come va a finire, ossia se riesce nel suo intento o viene risucchiata da questo mondo di tenebra.
La vostra Mal è la prima volta che trova un libro deludente, o meglio, non nelle proprie aspettative. Mi spiego meglio, di solito se un libro è scritto bene te ne accorgi subito, fin dall’ inizio, ti acchiappa dalle prime righe e tu non vuoi staccartene e vuoi sapere come va a finire. Ecco, ho fatto una fatica immane a iniziarlo così come a finirlo. Un tedio mortale. Trecentoquarantasette pagine di noia assoluta, dove la protagonista, accecata dalla vendetta, farà di tutto per arrivare al Re e ucciderlo anche a essere più stronza e cattiva di tutti i personaggi secondari che incrociano il suo cammino.
Mi chiederete, ehi Mal ma non hai trovato nulla di buono in questo romanzo, che so, un personaggio, qualcosa che ti ha colpita? Ehm, no. I vampiri sono egoisti, immutati nel tempo e per loro i mortali sono dei giocattoli da sfruttare fino alla fine. Speravo almeno che Jeanne, date le sue peculiari caratteristiche date dai capelli argentei nascondesse qualche cosa di misterioso, invece è solo un’anomalia genetica. Tutti i ragazzi che partecipano alla gara per la Stilla del Re, ovvero avere una goccia del sangue del sovrano così da diventarne lo scudiero e avere la possibilità di essere tramutati, sono tutti dei pezzi di stronzi, uno peggio dell’altro. Forse salvo l’amica di Jeanne, la giapponese Naoko ma pure lei nasconde segreti inquietanti, che sta a voi scoprire.
La domanda è, chi è il vero cattivo?
Dimenticate i vampiri come li avete conosciuti fino a ora, gli stereotipi trovano terreno fertile e, anche se la scrittura non è malvagia l’ho trovata a tratti ridondante, è uno Young Adult e non ci sono scene di sesso o altro, a parte un bacio o due, ma è piatto, senza verve. Ho trovato più allegro leggere la Coscienza di Zeno di Svevo. Resta il fatto che queste sono le mie impressioni, magari a voi potrebbe piacere sicché aspetto i vostri commenti, nel frattempo Mal non approva. Bocciato!
Alla prossima
Un saluto dalla vostra Mal