Recensione libri

Recensione: L’istinto del gatto – Serie: Cloe e il suo gatto Pablo #2 di Sonia Sacrato

 

 

 

 

Titolo: L’istinto del gatto

Serie: Cloe e il suo gatto Pablo #2

Autore: Sonia Sacrato

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Mistery

Data di pubblicazione: 26 Agosto 2022

La mossa del Gatto #1

L’istinto del gatto #2

Dall’autrice del bestseller La mossa del gatto

La nuova indagine della coppia più enigmatica del giallo italiano: Cloe e il suo gatto Pablo
Sono passati sei mesi da quando Cloe, giovane insegnante di storia dell’arte, è stata invischiata in un’indagine che ha portato alla luce incredibili segreti del passato. Anche se ripete a sé stessa che adesso le serve un po’ di tranquillità, si lascia coinvolgere da Alex, il nipote di una sua cara amica, a ricostruire la storia di un violino abbandonato nel magazzino di una compagnia di spedizioni, rifiutato dal destinatario. Alex, giovane stagista presso un quotidiano, è certo di avere tra le mani un caso che gli permetterà di scrivere un pezzo che non passerà inosservato. Ma prima che i due possano rendersene conto, la vicenda del violino assume contorni sinistri: l’uomo che doveva aiutarli a capire qualcosa sullo strumento viene ucciso poco dopo averli incontrati, fuori da un locale dove si esibiscono drag queen. E così, quella che era cominciata come una ricerca fatta quasi per gioco, si trasforma in un’intricata indagine per omicidio. È il vicequestore Ferraris, insieme alla sua squadra, a indagare sull’accaduto e ad ascoltare Alex e Cloe, lasciando la ragazza non del tutto indifferente al suo fascino. Sarà Pablo, il gatto di Cloe, a fare in modo, con il suo zampino, che i due si sentano ancora. Almeno fino a quando le cose precipiteranno e Alex e Cloe saranno davvero in pericolo.
Vincitrice del premio per il miglior giallo dell’anno


Hanno scritto di 
La mossa del gatto:
«Con le atmosfere del giallo Sonia Sacrato narra di una soffitta e di un crimine sepolto nella memoria del tempo.»
Il Messaggero

«Un giallo tutto al femminile.»
Corriere della Sera

«Un libro studiato nei minimi dettagli, con personaggi pennellati come nei migliori quadri di un pittore fiammingo e un intreccio che si svela poco per volta, che ha la forza di attirare il lettore degno dei giallisti veri. Brava la Sacrato, abile incantatrice di gatti e di lettori.»
Il Roma

L’istinto del gatto è un giallo classico, fatto di indagini, piste e tanti dialoghi.

Sonia Sacrato, grande plauso, propone una storia credibile e verosimile che si evolve negli anni.

All’inizio di ogni capitolo del libro c’è una data; l’autrice ne alterna alcuni con storie del passato e altri con eventi del presente, permettendo al lettore di vedere come gli avvenimenti passati, spesso drammatici, si intreccino con quelli attuali con conseguenze non prevedibili.

La protagonista sulla carta sarebbe l’arguta insegnante Cloe, accompagnata dal fido gatto Pablo, di fatto però il romanzo risuona corale, la scrittrice dà voce e spazio alle emozioni di una moltitudine di personaggi senza che la lettura risulti confusa.

“Gli animali hanno una marcia in più.

Ci mettono pochi secondi ad inquadrarti, a capire se valga la pena perdere tempo con te, senza bisogno di fare l’analisi grammaticale e logica dei vecchi messaggi salvati nella memoria del cellulare, per esempio cercando chissà quale verità recondita.” (Tratto dal libro) Dice Cloe parlando di Pablo nel romanzo.

 Si parte dal ritrovamento di un vecchio violino, la cui origine incuriosisce Cloe e Alex, il giovane nipote giornalista e nerd della sua zia acquisita Cristina, che darà il via alle loro indagini.

Molto bella e ben descritta l’amicizia che si instaura tra i due, nonostante la differenza d’età, e a cui fa da sfondo una Torino al tempo stesso vivace e misteriosa, tra locali di drag queen e bar universitari, sicuramente un bonus per chi conosce la città.

Dall’altra parte abbiamo il vicequestore Luca Ferraris e la sua squadra, l’ispettrice Celeste Priante e il viceispettore Schiavo, impegnati nella risoluzione di un omicidio che li porterà a incrociare Cloe e Alex.

Tutti i protagonisti sono “normali” nel senso migliore del termine, non superoi, non geni ma persone con un acuto senso dell’osservazione.

L’omicidio stesso non è descritto in maniera cruenta, non ci sono scene pulp o dissertazioni medico-legali alla CSI.

Per certi versi esprime la banalità del male e come la disperazione possa portare a superare i limiti della decenza fino a uccidere.

L’omicidio e la sua risoluzione non sono semplici, la trama non è banale o scontata, fino all’ultima pagina il lettore rimane in sospeso, avvinto, in attesa non solo dell’autore ma delle motivazioni dell’assassinio.

C’è un accenno di storia romantica, complice la zampina del gatto Pablo, ma è molto sfumata, non toglie importanza all’indagine ma vi si inserisce.

Tutti i protagonisti hanno un loro spazio, una loro identità, seppur l’autrice ne dia maggiormente a Cloe, una donna intelligente, curiosa, un po’ imbranata con gli uomini. Soprattutto nella parte iniziale del libro, le sue conversazioni con le amiche e la mamma, e le considerazioni fatte su uomini e relazioni le ho sentite vicine a me, realistiche.

Un romanzo che mi ha stupita e colpita per lo stile, per la storia e i dialoghi, e mi ha riportata ai gialli classici della letteratura italiana come quelli con protagonista Montalbano, il cui autore, non a caso, è il preferito di uno dei personaggi.

È il secondo libro dell’autrice Sonia Sacrato con Cloe e Pablo e spero che a breve arrivino nuove loro indagini.

 

Review Overview

Articoli Correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio