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Recensione: Glitter Baby di Susan Elizabeth Phillips

 

Titolo: Glitter Baby

Autore: Susan Elizabeth Phillips

Genere: Romance contemporaneo

Editore: Leggereditore

Data di pubblicazione: 27 gennaio 2022

 

 

È giovane, sfacciata e incredibilmente innocente. La sua sensazionale carriera viaggia spedita verso la stratosfera grazie a un contratto cinematografico milionario e un incontro esplosivo con l’uomo che ogni donna in America vorrebbe avere. Ma i segreti a lungo nascosti emergono, costringendola a fuggire dal suo amante, dalla sua famiglia e persino dalla sua stessa notorietà. Da un’infanzia in un convento di clausura in Francia alla sfavillante New York, da Hollywood a Parigi e attraverso le squallide strade secondarie d’Europa, Fleur Savagar partirà alla ricerca della donna che deve ancora dimostrare di essere, disposta a rischiare e osare, pronta ad affrontare l’inganno e il tradimento. Jake Koranda è sia il drammaturgo più brillante di New York che l’attore più affascinante di Hollywood, corteggiato da chiunque e destinato ad avere ogni donna ai suoi piedi. Carattere difficile, talentuoso ma tormentato, non ha pazienza per le ragazze glamour internazionali, nemmeno quelle con corpi da modella e bocche a forma di cuore. In una terra di sogni infranti, possono due improbabili amanti fidarsi solo dei loro cuori?

Il libro è collegato alla serie Wynette, Texas Series. 

 

 

Questa autrice non delude mai! Difficile spiegare tutte le emozioni che Susan Elizabeth Phillips riesce a farti provare con i suoi libri. 

Non è solo una storia d’amore fra un uomo e una donna (Fleur e Jack) ma parla anche di tutte le difficoltà che possono incontrare i figli durante la crescita se questi non vengono amati e cresciuti in famiglie non proprio degne di questo nome.

 

In Glitter Baby si intrecciano in modo magistrale due storie principali, quella di Fleur (Glitter Baby) e Jack, e quella di Belinda e Alexi. Non sono però da trascurare nemmeno quelle di Kissy e Charlie e di Michel (fratellastro di Fleur).

Ma andiamo per gradi. 

Belinda, mamma di Fleur, è cresciuta in una famiglia molto fredda che l’ha fatta sentire “invisibile”, questo la spinge a cercare attenzioni particolari negli ambienti holliwoodiani, dove diverrà l’amante di Herrol Flynn, colui che l’abbandonerà in attesa di un figlio, Fleur. 

 

Belinda sposerà allora un ricco nobile russo tacendogli la gravidanza. Alexi, maniaco del controllo, crudele, vendicativo e ricco di perversioni che, scoperto l’inganno, farà richiudere  Fleur in un convento in Francia. Qui si formerà quella meravigliosa persona che è la nostra protagonista: intelligente, sensibile, generosa e retta. 

Purtroppo Belinda cercherà, attraverso la figlia, di raggiungere la visibilità che ha sempre desiderato, comportandosi in diversi frangenti in modo odioso nei suoi confronti (Quanto avrei voluto scuoterla). Grazie a lei Fleur si trasformerà in Glitter Baby, modella di grido che otterrà la parte in un film con la sceneggiatura di Jack Koranda, anche interprete principale maschile. Proprio sul set del film in questione si innamora perdutamente di Jack, bel tenebroso con parecchie fragilità legate al suo passato. Koranda ha combattuto in Vietnam e questa esperienza lo ha parecchio segnato. Quindi sì, all’inizio lo avrei un po’ strangolato ma poi si farà perdonare. Ma basta parlare di lui perché è Fleur il personaggio che merita maggior attenzione e ammirazione. Dopo aver passato infanzia e adolescenza a chiedersi per quella ragione il padre non abbia mai voluto avere a che fare con lei ma solo con Michel, ed essere respinta dalla madre adorata, poiché aveva deciso di non voler essere una modella, riesce a trovare la sua strada e ottenere successo in altro ambito grazie alla propria tenacia, intelligenza e alla nuova amica Kissy. 

Mi fermo qui altrimenti… rischio di raccontare troppo e togliere il gusto per la lettura.

La storia di Fleur tocca parecchie corde, che mi hanno suscitato nel corso della lettura una ridda di sentimenti e stati d’animo differenti. Compassione, tenerezza, rispetto e ammirazione per lei. Un misto di rabbia, delusione e dolore nei confronti di Belinda e sicuramente ho odiato Alexi.  Ho adorato ogni interazione con Kissy e Michel. E ovviamente come non innamorarsi del bel tenebroso e ombroso Jack.

Consiglio la lettura a chi ama le storie d’amore tormentate e gli intrecci un po’ complessi. Inoltre questa autrice ha la capacità di tenerti incollata al libro. 

 

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