Recensione: Un bacio per Natale – Serie: Connected by a kiss #1 di Christina McKnight
Titolo: Un bacio per Natale
Serie: Connected by a kiss #1
Autore: Christina McKnight
Genere: Regency romance
Target: 14+
Editore: La Loma Elite Publishing
Data di uscita: 28 ottobre 2018
- Un bacio per Natale di Christina McKnight
- Un bacio a ogni costo di Amanda Mariel
- Il Desiderio di un Bacio di Dawn Brower
- Come rubare un bacio a un mascalzone di Amanda Mariel
- A Duke’s Christmas Kiss di Tammy Andresen
- La gitana e il bacio di Natale: Una novella che unisce amore e scandalo di Dawn Brower
Dopo aver affrontato il peggiore dei debutti in società, Lady Pippa Godfrey si è rifugiata nel suo adorato Somerset, e adesso anela solo a trascorrere un tranquillo Natale con i suoi amati genitori. Ma prima che questi possano unirsi a lei, una tempesta si abbatte sulla regione e anche ogni speranza di un bianco Natale sembra perduta. Le strade, invase dall’acqua e dal fango, sono diventate impercorribili, lasciando Pippa bloccata da sola in casa. Finché un gentiluomo fradicio, arrabbiato e diabolicamente bello appare alla sua porta chiedendo riparo per la notte.
Pace… qualcosa che da quella maledetta notte non aveva più provato. Un sogno… Lucas non aveva mai sognato. Non osava farlo. Aveva imparato fin troppo presto che sognare era solo causa di tragedie e solitudine.
Si tratta di un racconto semplice, con un innamoramento rapido che avviene nel giro di qualche giorno, a causa di una convivenza forzata tra i due protagonisti.
Lucas rimane bloccato da una tempesta mentre si stava recando a conoscere la fidanzata con cui i genitori gli hanno combinato un matrimonio e chiede riparo a casa di Pippa, momentaneamente sola in attesa del rientro dei genitori e di parte della servitù, a loro volta bloccati. Nonostante i tentativi di rifiutare per evitare una situazione sconveniente, le circostanze erano così emergenziale da non permettere alternative.
Passare del tempo insieme dà loro l’opportunità “inopportuna” di poter vivere una quotidianità natalizia, piuttosto intima, e quindi inavvertitamente di entrare in confidenza, di mostrare e apprezzare, nonostante gli inizi un po’ burrascosi in cui hanno tirato fuori il carattere un po’ pungente, la vera personalità, i pregi e difetti, di potersi aprire e sentirsi ascoltati.
«Mio signore», bisbigliò.
«Lucas».
«Lucas», ricominciò, «potete lasciarmi adesso».
«E se non volessi?»
«In tal caso la mia servitù potrebbe trovarci in un atteggiamento alquanto imbarazzante e compromettente».
«E noi non vogliamo che succeda?» Questa era una domanda, non un’affermazione. Le stava chiedendo se volesse davvero che la lasciasse andare, che lo dicesse ad alta voce. Ma il tono la supplicava di rispondere di no.
Lucas è sempre stato un libertino, e si è sempre tenuto alla larga dall’amore, perché l’anaffettività della famiglia e l’isolamento emotivo l’hanno portato a credere di essere immeritevole.
Questa sua fragilità emerge parzialmente nel rapporto con Pippa, e provare per la prima volta una vicinanza con una donna lo porta a una situazione di tenerezza che non ha mai sperimentato. Innamorarsi di queste nuove emozioni e della prima donna capace di vederlo e di apprezzare anche i suoi lati oscuri è molto facile (specie se l’alternativa è quella di legarsi a tempo indeterminato con una sconosciuta).
Un romanzo storico senza impegno e con un bel sapore piacevole, adatto a tutte le età.
«Mi hai ridato una parte della mia anima che credevo perduta per sempre. So di averti delusa, di non essere stato completamente onesto su», fece una pausa e inspirò profondamente, «su molte cose. Ma quella parte di me è morta. Ti amo, sono innamorato di te. La tua sensibilità, la tua intelligenza, la tua arguzia mi fanno desiderare di essere un uomo migliore, un uomo degno di te».
