Recensione libri

Recensione: La casa delle luci – Serie: Pietro Gerber di Donato Carrisi 

Titolo: La casa delle luci 

Serie: Pietro Gerber

Autore: Donato Carrisi 

Genere: Thriller

Editore: Longanesi Editore

Target: +16

Data di pubblicazione: 8 novembre 2022

 

  • La casa delle voci
  • La casa senza ricordi
  • La casa delle luci
  • Eva e la sedia vuota (racconto per bambini)

 

Nella grande casa spenta in cima alla collina, vive sempre sola una bambina… Si chiama Eva, ha dieci anni, e con lei ci sono soltanto una governante e una ragazza finlandese au pair, Maja Salo. Dei genitori nessuna traccia. È proprio Maja a cercare disperatamente l’aiuto di Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, l’addormentatore di bambini.
Da qualche tempo Eva non è più ­davvero sola. Con lei c’è un amichetto immaginario, senza nome e senza volto. E a causa di questa presenza, forse Eva è in pericolo.
Ma la reputazione di Pietro Gerber è in rovina e, per certi versi, lo è lui stesso. Confuso e incerto sul proprio destino, Pietro accetta, pur con mille riserve, di confrontarsi con Eva. O meglio, con il suo amico immaginario.
È in quel momento che si spalanca una porta invisibile davanti a lui.
La voce del bambino perduto che parla attraverso Eva, quando lei è sotto ipno­si, non gli è sconosciuta.
E, soprattutto, quella voce conosce Pietro. Conosce il suo passato, e sembra possedere una verità rimasta celata troppo a lungo su qualcosa che è avvenuto in una calda estate di quando lui era un bambino.
Perché a undici anni Pietro Gerber è morto.
E il misterioso fatto accaduto dopo la sua morte ancora lo tormenta.

 

 

Care Fenici prendere un libro di Donato Carrisi è stata una pessima idea! Motivi? Primo  perché l’ho letto tutto in una sola notte, cosa che non giova al mio stato di salute, e  secondo perché, come sempre, non mi è bastato e ora ne vorrei subito un altro.

Carrisi mi fa questo effetto, che sia un audiolibro – consigliatissimi i suoi- un film o un romanzo, l’autore mi rapisce nel vero senso della parola. Come schiudo la porta dei suoi mondi ne resto talmente ingarbugliata e presa da non riuscire a uscirne, se Pietro Gerber , il protagonista di questa storia, riesce a ipnotizzare i bambini, Carrisi non è da meno con i suoi lettori. 

Anche questa volta il mistero, gli enigmi e quella sottile linea rossa fra reale e irreale la fanno da padroni. Il nostro Pietro, come di regola, riesce a incappare in un caso impossibile e inquietante che in modo del tutto inspiegabile finisce per risvegliare in lui antichi ricordi dell’infanzia e a svelare un torbido segreto della sua famiglia, sepolto nella sua mente dal signor B. , il padre. Così mentre Gerber cerca di salvare Eva, una piccola paziente di 10 anni, rinchiusa in una magione del ‘700 e incapace di uscire da questa casa, prigioniera della sua mente e di strani misteri, finisce con l’aiutare  se stesso e anche il suo passato in un modo del tutto inatteso. 

Piccolo spoiler: forse in questa storia non va proprio male a Pietro, anche  se verso la fine si presagisce che riuscirà ancora una volta a farsi sovrastare dalle sue stesse ossessioni.

Un romanzo che non si riesce a lasciare perché ogni pagina è sempre più coinvolgente e in me ha risvegliato la spasmodica necessità di conoscerne il finale, quasi queste pagine contenessero un incantesimo di ammaliamento. 

Sarà che le atmosfere che Carrisi riesce a donare al lettore sono perfette: una Toscana che fa da sfondo in modo sfuggente, mentre la vera dimensione in cui ci si muove è la psiche umana e il viaggio tortuoso in cui si avventura l’addormentatore di bambini.

Fatevi rapire da questo libro.  Consigliatissimo, meglio se iniziato di mattina, perché, sapete, le ore di sonno perse, ahimè, si pagano!

 

Articoli Correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio