Recensione: Un angelo del Signore di Roberta Ciuffi
TITOLO: Un angelo del signore
AUTORE: Roberta Ciuffi
Genere: Romance storico natalizio
Self publishing
TARGET: +18
Data di pubblicazione: 29 novembre 2022
Dicembre, 1875
Un uomo e una donna destinati l’uno all’altra. Massimo e Marina. Un uomo e una donna che la vita ha diviso e che un angelo del Signore, rappresentato da un bambino appena nato, può riunire in una magica notte di Natale.
“Marina. Il nome si infranse nel suo cuore, scatenando ondate di sentimenti contrastanti. Rabbia, rancore, dolore, una tempesta trascinante che lo faceva respirare a fatica, opprimendo sul petto. Come sei anni prima, quando il loro matrimonio s’era infranto, simile a un sogno fatto di un materiale troppo delicato per resistere alla realtà. Dopodiché, era seguito il vuoto.
Rabbia. Rancore. Dolore. Un tempo, tra loro c’era stato solo l’amore.”
Racconto lungo, secondo dell’antologia natalizia “Baciami Sotto L’Albero.”
Amiche, prendete al volo questa stupenda storia natalizia che ci ha regalato la mitica Roberta Ciuffi perché senza essere stucchevole e dolciastra come tutte le storielline che girano per gli store in questo periodo, ci racconta una vicenda attuale e piena di sentimenti.
Siamo nell’800 post unità d’Italia, una donna bella ma non più giovanissima conduce una vita libera tra i salotti della buona borghesia e piccola nobiltà nonostante abbia un marito.
All’approssimarsi delle feste natalizie Marina, rossa di capelli e di spirito, sente il desiderio di ritornare alla villa di famiglia a Sant’Oliva, un piccolo paese della campagna romana.
Accompagnata dalla disapprovazione della sua vecchia balia che le fa ormai da governante e da consigliera, piomberà tra le polverose mura trovandosi di nuovo al cospetto di Massimo, suo cugino alla lontana e legittimo marito dal quale si è allontanata da anni per condurre vite separate.
I ricordi di un grande amore e di un’unione indissolubilmente legata a dissapori e incomprensioni, tormentano entrambi i coniugi che si studiano da lontano senza mai affrontarsi a viso aperto.
La storia si sviluppa in un’atmosfera misteriosa satura di segreti apparentemente inconfessabili che aleggiano tra le vecchie sale. Ma la notte di Natale tutto è possibile, incluso recuperare un rapporto apparentemente distrutto e ritrovare un sentimento perduto.
Il fascino storico del paesaggio romano da me molto apprezzato si unisce ad arte con la consueta capacità dell’autrice nel raccontare sentimenti e personalità.
Incantevole.
