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Doppia Recensione: Quando due stelle si scontrano – Serie: Chicago Stars #9 di Susan Elizabeth Phillips

Titolo: Quando due stelle si scontrano

Serie: Chicago Stars #9

Autore: Susan Elizabeth Phillips

Editore: Leggereditore

Genere: sport romance

Target: +16

Data di pubblicazione: 20 gennaio 2023

  • Il gioco della seduzione
  • Heaven, Texas. Un posto nel tuo cuore
  • E se fosse lui quello giusto?
  • Un piccolo sogno
  • Il lago dei desideri
  • Lady Cupido
  • Seduttore dalla nascita
  • La prima stella notte
  • Quando due stelle si scontrano

Thaddeus Walker Bowman Owens, il quarterback di riserva dei Chicago Stars, è un team player, un talentuoso allenatore a bordocampo e un modello di intimo occasionale con una bassa tolleranza per le celebrità. Olivia Shore, superstar dell’opera internazionale, è una diva ambiziosa con la mania per la perfezione, un forte desiderio di giustizia, troppi segreti e un rancore monumentale verso l’atleta egocentrico e di bassa levatura con cui si trova a trascorrere il tour promozionale per un marchio di orologi di lusso. Lungo la strada, i due non solo dovranno sopportarsi a vicenda, tra drammi nel backstage e sproloqui spirituali, ma dovranno anche affrontare un grosso problema quando lettere minacciose, fotografie inquietanti e una serie di incontri pericolosi complicheranno le loro vite. Sono solo le azioni di un fan accanito o qualcosa di più sinistro?

L’autrice bestseller per il New York Times Susan Elizabeth Phillips torna alla sua serie di successo, Chicago Stars, con una storia d’amore tra un quarterback e una delle più grandi cantanti d’opera al mondo.

 

Finalmente Susan Elizabeth Phillips ha pubblicato un nuovo libro della serie che ho più amato: Chicago Star.
I protagonisti principali, come è nello stile dell’autrice, sono decisamente “tosti”. Entrambi amano la propria professione e si impegnano al massimo per raggiungere la perfezione. Lei mezzosoprano lirico e lui quarterback degli Star. Sono talmente concentrati sui propri obiettivi che ritengono di non poter avere legami seri figuriamoci pensare al matrimonio.
Inizialmente il rapporto fra loro non è certo idilliaco, Thad considera Olivia fredda, altera e piena di sé, mentre lei, in seguito a una bugia che le è stata propinata da un’amica sul conto del nostro quarterback, lo considera una bestia.
Con l’evolversi della storia, come si può immaginare, il loro rapporto cambia. Imparano a conoscersi e ad apprezzarsi proprio perché riconoscono nell’altro gli stessi ideali.
Entrambi sono onesti, seri e amano dedicarsi anima e corpo alle proprie passioni.

La passione per il suo lavoro e la stima per i suoi fan erano evidenti. La passione era ciò che più lo attirava delle persone, il loro entusiasmo per il lavoro, gli interessi o qualunque cosa desse gioia e significato alla loro vita, dal preparare un ottimo sugo alla marinara, al collezionare mazze da baseball, all’opera lirica. Niente lo annoiava di più delle persone annoiate. (Tratto dal libro)

Purtroppo Thad non ha potuto raggiungere la fama desiderata a causa di un difetto di visione periferica mentre Olivia scopriremo che ha momentaneamente perso la voce.

Inutile dire che lui è un “figo” da paura.

Folti capelli scuri, occhi di un verde lucente messo in risalto da sopracciglia scure e ciglia folte, gli zigomi perfettamente equilibrati – né troppo definiti né troppo piatti. Le labbra parevano disegnate. (Tratto dal libro)

E se inizialmente That non considera Olivia una bellezza, frequentandola anche in situazioni meno formali la vede con occhi diversi.

Thad non aveva mai visto Olivia senza trucco. Persino durante l’escursione aveva il rossetto e forse qualcosa sul viso, tipo una crema solare colorata. In quel momento, struccata e con i capelli raccolti in una coda di cavallo, sembrò più giovane. Un po’ meno diva e un po’ più barista sexy che lavora al bancone di una caffetteria radical chic dove tutte le tazze sono diverse fra loro. (Tratto dal libro)

E ne rimane affascinato.

Tutto di lei gli faceva pensare al sesso. Il seno, il sedere, quel caschetto di capelli scuri e lucenti. Oltre all’intelligenza e alla sua impertinenza. La voleva. Aveva desiderato Olivia Shore fin da quella sera nel pub di Phoenix. (Tratto dal libro)

Come sempre scrittura scorrevole e piacevole, un’ottima caratterizzazione dei protagonisti e un buon intreccio, ma ho trovato la trama un po’ sottotono rispetto a quelle che la precedono. Mi spiego meglio.
Mi è mancata la storia secondaria che di solito è presente nei libri dell’autrice (come quella dei genitori di Cal Bonner del vol. 3 della serie), e che viene ben concertata insieme alla principale. I personaggi secondari li ho trovati con meno piglio, ironia e carisma del solito, facendo sempre riferimento al terzo volume della serie, penso alla nonna di Cal un “personaggio” fantastico.

La parte del libro che mi ha intrigato maggiormente è stata il mistero legato alle minacce che riceve Olivia e il mondo dell’opera lirica a cui viene dato largo spazio.

Detto ciò rimane comunque una buona lettura.

 

 

 

Quando due stelle si scontrano è il nono volume della serie sport romance Chicago Stars, e se non avete mai letto nulla di Susan Elizabeth Phillips, non iniziate da qui.

Non odiatemi, ma per quanto ami la SEP, in questo romanzo mi è mancato qualcosa… come se fosse mancata un po’ di tensione nel ritmo narrativo, nonostante una parte di suspense degna di nota. 

Non è un mistero che preferisca il punto di vista in prima persona, ma di solito lo stile dell’autrice è talmente particolare e coinvolgente da non farmi sentire la mancanza delle emozioni o dei pensieri dei protagonisti; in effetti, il problema non è stato nella narrazione in terza persona quanto piuttosto in un pizzico di monotonia, di poca verve… Lungi da me utilizzare l’aggettivo “noioso”, ma a tratti abbiamo rischiato di andarci piuttosto vicino.

Ho trovato molto interessante, invece, la costruzione dei protagonisti principali: Thad, quarterback trentaseienne dei Chicago Stars che si ritrova in panchina dopo un infortunio, e Olivia, cantante lirica trentacinquenne all’apice della carriera. I due non partono col piede giusto e, anche grazie alle loro forti personalità, danno vita a un enemies to lovers slow burn molto piacevole, nonostante alcuni momenti un po’ piatti e qualche scena che avrei preferito fosse meno lenta.

Un aspetto che mi è piaciuto particolarmente è stato senza dubbio l’evoluzione e la crescita dei personaggi nel corso della storia e, sotto questo aspetto, ho apprezzato soprattutto Thad.

 

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