Recensione in anteprima: Gabriel: Darkblood Project vol. 1 di Agnes Moon

Titolo: Gabriel

Serie: Darkblood Project #1

Editore: Self

Autore: Agnes Moon

Genere: distopico/ mm

Target: +18

• Gabriel non è mai stato libero. Cresciuto in una casa famiglia, ne è fuggito in cerca di libertà. I suoi sogni si sono infranti sulla strada, finché qualcuno non gli ha proposto il miraggio di una nuova vita, trasformatasi ben presto in un incubo. Gli uomini che lo tengono prigioniero non si fanno scrupoli nel compiere esperimenti sugli esseri umani. Consenzienti o meno.
  Dopo una rocambolesca fuga, lui e i suoi compagni di cella si rifugiano in Montana, ma l’organizzazione li vuole morti ed è imperativo mantenere un profilo basso.
  E allora, perché non andare per locali in cerca di sesso?
  Okay, è una mossa stupida, ma Gabriel non ce la fa più a non vivere la propria vita, e quella verginità sta diventando troppo ingombrante.

  Lucas Monroe è stato un eroe di guerra, ma ora è il vicesceriffo di Kalispell, remota cittadina del Montana. Quando decide di concedersi una serata di divertimento, e magari del buon sesso, non può immaginare che quell’intrigante biondino stravolgerà per sempre la sua esistenza. Prima di tutto perché è un vero schianto e poi perché in lui c’è qualcosa che non lo convince. Troppo sfuggente. Troppo misterioso. E i suoi bizzarri parenti? Perché non vogliono che esca con Lucas?

  Il Darkblood Project ha distrutto decine di vite, modificando per sempre il DNA di uomini che all’improvviso si sono ritrovati a non essere più tali. Nuovi poteri. Forza incredibile. Livelli di aggressività alterati. E una fame atavica che può essere saziata solo da fiale di sangue sintetico. Cosa succederà quando saranno finite?

  Gabriel e Lucas dovranno superare bugie e incomprensioni, sfiducia e omissioni, ma la forza del loro amore è uno tsunami che riuscirà a travolgere ogni difficoltà.

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  La serie Darkblood Project è composta da tre romanzi autoconclusivi con tre coppie diverse, ma con una trama orizzontale che vi accompagnerà fino all’ultimo capitolo.

  

  Gabriel di Agnes Moon
  Masaki di Diana DP
  Jackson di Taylor Kinney

“Negli ultimi due anni non avevo pensato ad altro.

Fuggire.

Uscire da quella cella.

Essere di nuovo libero.

Far soffrire quei bastardi che mi tenevano prigioniero.”

Gabriel è un ragazzo di appena vent’anni a cui la vita non ha risparmiato nulla. Un’infanzia difficilissima spesa per strada e poi la promessa infranta di un’esistenza migliore, di un futuro. Un sogno che si infrange in una cella, l’inizio di un incubo durato due anni, fatto di una segregazione assoluta, una prigionia spietata e soprattutto, esperimenti che lo hanno cambiato, mutando il suo DNA per un obiettivo aberrante: dare vita a super soldati invincibili. 

L’unica luce in tutta questa oscurità sono per Gabriel i suoi due compagni di cella e di sventura: Jackson e Masaki, diversissimi tra loro per carattere, provenienza e atteggiamenti. 

Il fallimento del “progetto” prevede l’eliminazione di tutte le cavie, ma i tre amici riescono insieme a fuggire.

“Ci guardammo in silenzio, commossi. Due lunghi anni trascorsi insieme, cercando di sopravvivere ventiquattro ore al giorno. Il rapporto che si era consolidato tra di noi superava qualsiasi legame di sangue. E lo sapevamo.”

Questo è l’inizio di una nuova vita, sempre nascosti, senza abbassare mai la guardia ma, finalmente liberi. Gabriel vuole vivere adesso, conoscere qualcuno, avere l’opportunità di un incontro, sicuramente non con l’uomo dei suoi sogni, ma almeno scoprire i piaceri dei sensi che fino a quel momento non ha mai vissuto per davvero. Non può certo immaginare che l’incontro di una notte con un vice sceriffo sexy e premuroso, gli sconvolgerà i sensi e il cuore. 

Lucas è ferito profondamente nell’anima: il passato da eroe di guerra decorato dopo una missione in Afghanistan che lo ha cambiato lasciandolo sconvolto e oppresso da sensi di colpa. 

Gabriel è curioso, sfacciato, vede Lucas e lo vuole a tutti i costi e, anche se inesperto, si dona a lui con entusiasmo e iniziativa. Tra di loro divampa un’attrazione travolgente e irresistibile, ogni incontro è un’accesa guerra di sensualità e momenti infuocati. Ma quando i segreti arrivano a scuotere quello che si sta trasformando da attrazione in qualcosa di più, iniziano i problemi.

“Brindammo e ci fissammo per un lungo momento. I suoi occhi erano del colore del cielo più azzurro e sembravano brillare di luce propria. Cazzo, quanto era bello! E tra noi c’era magia, niente avrebbe potuto convincermi del contrario. Una magia che stava pian piano intrappolandomi in un incantesimo dal quale non avrei più voluto svegliarmi.”

Arrivata all’ultima pagina la mia reazione è stata: wow! E adesso? Perché Gabriel termina con un cliffangher pazzesco e lascia il desiderio irrefrenabile di leggere i libri seguenti. 

È il primo romanzo che leggo di Agnes Moon e mi ha lasciata completamente sopraffatta dalla sua scrittura trascinante, dalla storia che non lascia spazio a momenti morti ma è un continuo susseguirsi di colpi di scena, azione, dialoghi fatti di botta e risposta irresistibili, il tutto intervallato da momenti decisamente hot che rendono l’atmosfera infuocata. Tra Gabriel e Lucas sono scintille, sia verbali che di pelle e fiato sul corpo.

“La silenziosa risposta del mio corpo bastò a tranquillizzare Lucas, che riprese la sua missione di divorarmi e incendiarmi il sangue nelle vene. Non era il mio primo bacio, ma di certo era il più intenso, erotico, sensuale e promettente. Cedetti a quell’assalto…”

Il genere distopico non è tra i miei preferiti ma, l’autrice è riuscita ad affascinarmi, incuriosirmi, lasciandomi senza fiato. Ha una prosa coinvolgente, frizzante e originale, riesce a catturare il lettore e a impedirgli di abbandonare il libro, prima di essere giunto all’epilogo e, in questo caso, rimanere in attesa di scoprire cosa aspetta Gabriel e Lucas ora che si sono svelati i reciproci segreti e sono in pericolo. Sono anche ansiosa di seguire le storie di Jackson e Masaki. La parola ora spetta a Taylor Kinney e Diana Dp. Non vedo l’ora di leggervi ragazze.