Recensione: L’eccezionale Miss Adelaide di Sarah MacLean -Serie Hell’s Bells #2

9Titolo:L’eccezionale Miss Adelaide

Autore:Sarah MacLean 

Editore: Harmony

Genere: Regency romance

Data di pubblicazione:9 Marzo 2023

Target:+18 

Hell’s Belles 2
Un’eroina senza paura in missione per rubare i segreti di un duca… e forse il suo cuore.
Londra, 1839
Cresciuta tra i criminali più famigerati di Londra, per uno strano scherzo del destino Adelaide Frampton si è ritrovata a frequentare le luminose sale da ballo di Mayfair, dove finge di essere una scialba zitella, così semplice e senza pretese che nessuno si rende conto che in realtà è la temuta Sfasciamatrimoni, la salvatrice delle giovani future spose che devono evitare di arrivare all’altare. Ma questa volta la sua missione la porta a scontrarsi con un impeccabile duca dalla reputazione e dal viso perfetti, che la fa infuriare eppure sentire viva come mai prima.

L’eccezionale Miss Adelaide è il titolo del secondo volume della serie intitolata Hell’s Belles di Sarah MacLean. La storia è interamente ambientata in Inghilterra nel 1834 e si tratta di un romanzo autoconclusivo. 

I protagonisti sono Adelaide Frampton e Henry Carrington Duca di Clayborn, due personaggi molto diversi fra loro, senza nulla in comune. Adelaide si ritrova immersa nella vita mondana dell’alta nobiltà come finta cugina della Duchessa di Treves, ma la sua partecipazione è soprattutto legata alle attività del gruppo Hell’s Belles. 

La Duchessa ha fondato un gruppo composto da donne che raccolgono informazioni e aiutano tutte coloro che hanno bisogno, tutto ciò è coordinato da Lady Sesily Calhoun, Lady Imogen Loveless, Adelaide e dalla duchessa in persona. Ognuna di loro ha particolari abilità: chi sa rubare, indagare, usare esplosivi e c’è chi possiede una grande ricchezza, ma soprattutto quello che le accumuna è un gran desiderio di aiutare donne in difficoltà che, nell’Inghilterra del diciannovesimo secolo, sono coloro che hanno bisogno di protezione e tutela da fratelli, mariti, padri prepotenti e violenti. Naturalmente, per distruggere e portare alla giustizia i lord, le quattro eroine incontrano pericoli in ogni momento. 

Henry sembrerebbe il tipico nobile inglese con interessi verso il potere della Camera, senza vizi particolari che vive tranquillamente la sua vita fino a quando non si scontra con Adelaide. Tutti e due hanno  grandi segreti, ma se quelli della ragazza sono ben custoditi, quello di lui arriva nelle mani di un’abile ladra. Un bacio rubato, una scommessa e i giochi sono fatti, le vite dei due protagonisti saranno stravolte per sempre. 

L’autrice riesce con facilità a introdurre il lettore nel mezzo della vita avventurosa e affascinante dei personaggi. La lettura è stata scorrevole fin dall’inizio ma ho trovato difficile capire i rapporti fra le componenti del gruppo, tanto che ho dovuto leggere anche il primo volume. La storia di Sesily è molto bella e mi ha aiutata a comprendere meglio le dinamiche. Nonostante quella di Adelaide, invece, sia autoconclusiva forse certi chiarimenti sarebbe stato meglio spiegarli all’inizio del volume e non a metà, questo avrebbe facilitato la lettura. 

Mi piacciono tanto le storie Regency, ho apprezzato la scrittura, il romanzo in sè, la descrizione dei personaggi ben definiti che si fanno amare da subito. Adelaide è una donna complessa, con un’infanzia e un’adolescenza difficile, è seria e responsabile, molto devota alle sue amiche e alla loro causa. Le circostanze l’ hanno portata a vivere fra due mondi e per questo motivo, nonostante le sue grandi abilità, si sente insicura e mai abbastanza. Henry, una volta accettato il suo passato, grazie alla sua sicurezza e ai suoi modi di fare, garantisce equilibrio nei rapporti fra loro e con gli altri personaggi.

Mi è un po’ dispiaciuto che le figure secondarie siano poco presenti, mi sarebbe piaciuto approfondire la storia di Lady Helen e di Jack.  

Consiglio questo libro a chi cerca una lettura rilassante e senza grandi pretese. È un racconto d’amore avventuroso e carino. Posso dire che Sarah MacLean è una garanzia per il genere e i suoi romanzi sono sempre belli. 

Concludo con una citazione che, secondo me, possiamo usare e ritrovarci ancora al giorno d’oggi: 

Gli aristocratici, secondo lei, passavano troppo tempo a cercare di essere perfetti quando era proprio l’imperfezione a far sì che la vita fosse degna di essere vissuta.