Recensione: La tentazione di Sir Theodore – Serie: I Cavalieri del re vol.2 di Ella Matthews
Titolo: La tentazione di Sir Theodore
Serie: I Cavalieri del re vol.2
Autore: Ella Matthews
Genere : Romanzo rosa storico
Editore: HarperCollins Italia
Target: +18
Data di pubblicazione : 14 aprile 2023
- Il segreto di Avva qui la Recensione
- La tentazione di Sir Theodore
- Secrets of Her Forbidden Knight
- Bound to the Warrior Knight
I cavalieri del re 2
Un valoroso cavaliere e un inaspettato angelo tentatore.
Inghilterra, 1336
Sir Theodore Grenville è disposto a fare tutto ciò che è necessario per scoprire chi sta tramando contro il suo amato re, anche cercare di farsi amica, o perfino corteggiare, la figlia del suo obiettivo. Ma la sua determinazione inizia a vacillare quando è lui a cadere vittima dell’incantesimo dell’affascinante Medea.
Ciao a tutti miei amici lettori, ecco una nuova recensione dalla vostra inguaribile romantica, oggi viaggiamo in Inghilterra nell’anno 1336.
Siamo nel Castello di Windsor, alla corte di Re Edoardo III, in un periodo storico in cui Inghilterra e Francia sono alle porte di una grande guerra (quella che poi sarà la guerra dei cento anni), che purtroppo il più della corte del Re spinge per ottenere.
Nella nostra storia il protagonista Sir Theodore Grenville si colloca come uno dei quattro cavalieri deputati alla difesa personale del Re.
Portamento fiero, grande spadaccino e uomo d’onore, temuto e rispettato da gli altri soldati, la corte lo considera e lo addita come un figlio illegittimo. Rispetto a tutti i suoi fratelli lui infatti assomiglia di più allo stalliere che a suo padre e la madre, purtroppo deceduta, non lo può difendere e proteggere da queste assurdità (siamo ancora molto lontani da discorsi sull’eredità genetica e quindi eccone i risultati). Il bimbo viene trattato come un servo anche dal genitore fino all’età giusta per andarsene e diventare scudiero e poi cavaliere. Il padre non lo lascia però senza un bel ricordino di addio: infatti una cicatrice, dovuta al lancio di un coltello, gli deturpa il viso. L’aitante guerriero è stato ferito non solo dalla famiglia, ma anche dal suo primo amore che lo ha ripudiato in favore del suo fratello maggiore.
Insomma povero Theo, sentimentalmente parlando, lo hanno veramente bastonato, pur avendo lui un grande cuore. Ora la sua vita è il suo lavoro, almeno fin quando non incontra lei, la nostra protagonista, Madama Medea Suval, un’ arma a doppio taglio che si scontra con il suo essere, perché la ragazza altri non è che la figlia di un barone sul quale i quattro cavalieri stanno indagando per il sospetto che sia un cospiratore contro la corona.
Medea, come Theo, è diversa dalle altre donne e dalle sue sorelle, ferita da un passato doloroso da dimenticare, è considerata la pecora nera della famiglia. Indomiti capelli ricci e una bocca che non sa stare al suo posto, la fanciulla fa troppe domande spesso sgradite, che mettono in difficoltà anche il più potente degli uomini. Vai così ragazza!
La famiglia di Medea è a corte per maritare le figlie, o almeno due delle tre, in quanto la nostra protagonista non viene presa proprio in considerazione per questa eventualità.
Di questo romanzo ho adorato i due personaggi entrambi carichi di sentimenti tristi e angosciati, che trovano nella reciproca compagnia l’amicizia vera che dovrebbe essere alla base di ogni nascente rapporto di coppia. Le malignità e i giudizi sgradevoli su Medea sia da parte della sua famiglia che della corte fanno stringere il cuore, leggere i sentimenti di rassegnazione della protagonista addolora e allo stesso tempo fa imbestialire, vorresti andare lì e darle una scrollata dicendole: Ehi!apri bocca per dire di tutto, ma rimani zitta quando ti appellano brutta e i tuoi capelli sembrano vello di pecora … E dai Medea!
Tanta è la disperazione e la consapevolezza per la sua situazione, che da un anno ormai la ragazza progetta il futuro con un solo obiettivo: diventare una suora e chiudersi in convento, cosi da poter essere libera di studiare e di non sottostare alle continue frecciatine della sua famiglia.
Theodore stesso ritiene che la fanciulla non abbia grandi qualità estetiche se paragonata alle due sorelle, che sono due reginette di bellezza, ma il loro rapporto, che nasce da prima come obbligo da parte di lui e poi dalla voglia solo della sua compagnia, diventa indissolubile, fino all’impossibilità di contenerlo.
La vita però non sempre va come vogliamo e a volte il risultato è migliore di quello che ci eravamo immaginati.
«Amo la tua presenza di spirito, il tuo desiderio di sapere, Amo il tuo coraggio, la tua determinazione. Amo i tuoi capelli ribelli e voglio vederli sparsi sul mio letto in un intrico di riccioli. Voglio…»
Nel romanzo non troverete descrizioni dettagliate di alcunché e le scene a luci rosse non sono poi molto minuziose, ma i sentimenti e la storia d’amore tra Theo e Medea, l’animo che troverete tra le pagine, vi faranno leggere il libro tutto d’un fiato. Credetemi, l’ho divorato in qualche ora.