Recensione: La sposa scambiata di Catherine Archer
Titolo: La sposa scambiata
Autrice: Catherine Archer
Editore: HarperCollins Italia
Genere: romance storico
Target di età: +18
Data di pubblicazione: 2 maggio 2023
Inghilterra, 1201
Quando scopre di aver sposato Meredyth Chalmers anziché Celeste, la bellissima sorella di lei che il re in persona gli aveva destinato in moglie, Roland St. Sebastian va su tutte le furie. Solo il ricordo dell’infuocata notte di passione trascorsa con quella donna dai lunghi capelli rossi e dagli occhi verdi come smeraldi gli impedisce di ripudiarla. Da parte sua, Meredyth si rende immediatamente conto che il marito nutre ancora dubbi e sospetti sulle sue reali intenzioni e decide di dimostrargli che sbaglia. Ma riuscirà a far breccia nel cuore indurito di Roland, risvegliandolo alla fiducia e all’amore?
Bentornate, Fenici!
Ritorniamo a un genere che io adoro, ovvero lo storico. Siamo nell’Inghilterra del 1200 e due famiglie rivali, per ordine del Re, devono appianare le loro divergenze con un matrimonio. Roland St. Sebastian, barone di Kirkland, deve sposare la figlia di Hugh Chalmers, barone di Penacre, anche per mantenere il potere sulle proprie terre. Celeste è la figlia che deve sacrificarsi ma non vuole e la sorella Meredyth, suo malgrado è costretta quasi, prenderà il suo posto e…
Mai avrei pensato di trovare un bel libro in meno di duecento pagine: scritto bene e con personaggi ben delineati e caratterizzati. Mi direte: ma Mal è un Harmony! E cosa c’entra? A volte anche in un “libretto” si nasconde un gioiellino. Roland è un uomo che non riesce più ad amare dopo che le donne lo hanno deluso a partire dalla madre, che ha tradito il padre, e la perdita del fratello; Meredyth invece è un tipino tosto e voi sapete quanto io ami questo tipo di personalità. Piccola, rossa, occhi verdi, non si lascia scoraggiare e, dopo mille mila punzecchiamenti con un marito burbero, riesce ad avere il suo amore e a raggiungere insieme a lui la felicità.
Ma anche i personaggi secondari non sono da meno, come la sorella Celeste e sir Giles che… be’, vedrete leggendo il colpo di scena.
“Se le ombre del passato fossero ritornate a tormentarlo, non sarebbe più stato solo ad affrontarle. Meredyth, con la sua lealtà, il suo coraggio, la meravigliosa melodia della sua anima, sarebbe stata con lui. Il suo canto appassionato aveva stregato il suo cuore. Per sempre.”
In conclusione, l’autrice è stata brava a tratteggiare i diversi caratteri e a darci una finestra sull’Inghilterra duecentesca.
Approvato.
Alla prossima
Un saluto dalla vostra Mal