Recensione: Blazing Max – Serie: Storie scatenate #5 di Kylie Gilmore
Titolo: Blazing Max
Serie: Storie scatenate #5
Autore: Kylie Gilmore
Genere: Contemporary romance
Editore: Extra Fancy Books
Target: +16
Data di pubblicazione: 19 gennaio 2023
- Fetching Wyatt qui la Recensione
- Dashing Adam
- Sporting Eli
- Toying Caleb
- Blazing Max
- Chasing Spencer
- Daring Gage
- Leading Levi
- Racing Dominic
- Loving Drew
Quando sei il capo, una storia romantica con la tua maggior cliente è fuori questione. Giusto?
Max
Sono deciso a far crescere in fretta la mia impresa di progettazione e realizzazione di giardini. È l’unico modo per salvare la casa che è della mia famiglia da generazioni. Quindi, quando mi accaparro il cliente più grosso di sempre, la nuova locanda con un grande terreno intorno, so che non è il caso di impegolarmi con la proprietaria sexy. Inoltre Brooke Winters è fidanzata e non posso rischiare di agitare le acque della piccola comunità da cui dipendo per il successo della mia impresa.
Brooke
Avete mai avuto una sfortuna tale con gli uomini da cominciare a portare il vecchio anello di fidanzamento di vostra sorella come scudo anti-uomini? Comunque sta funzionando, ed è una buona cosa. Non posso permettermi distrazioni quando sono il capo architetto della ristrutturazione della vecchia fattoria che mia sorella e io intendiamo trasformare in una locanda. Stiamo entrambe rischiando tutto, inclusi i risparmi di una vita. Dobbiamo aprire in tempo, altrimenti perderemo anche la camicia.
Ma non avevo messo in conto uno stupendo giardiniere paesaggista che illumina ogni caotica giornata e mi distrae con il suo sorriso caloroso. Perfino il mio cane è innamorato di Max. Io sono fatta di una stoffa diversa. Finché lo bacio d’impulso e…
Fuochi d’artificio. Non sapevo che fossero una cosa reale.
Ora sono su una china pericolosa e sto disperatamente cercando di porre dei paletti professionali mentre cerco di rispettare i tempi previsti per la ristrutturazione. Finirò in un lampo di gloria o in un rovente disastro.
Commedia romantica standalone con un lieto fine da svenire. Nessun cliffhanger.
Kylie Gilmore ci riporta nella cittadina di Summerdale, scenario di tante storie d’amore, i nuovi protagonisti del libro sono Max e Brooke.
Piccola precisazione: i romanzi dell’autrice hanno sovente per protagonisti famiglie numerose con fratelli e sorelle sempre alla ricerca dell’anima gemella, si creano così dei punti di connessione tra un libro e l’altro, poiché essendo una piccola cittadina ci si conosce un po’ tutti. Sono altresì autoconclusivi ma al tempo stesso leggerli in ordine permette di capire l’evoluzione delle dinamiche familiari.
Ma veniamo a noi: Brooke, una delle sorelle di Wyatt con l’altra sorella Paige (eh sì, Wyatt ha ben 3 sorelle in età da marito!) decide di ristrutturare una locanda a Summerdale e di gestirla, Max, orgoglioso cittadino di terza generazione, è un paesaggista già brevemente visto nei libri precedenti e vorrebbe occuparsi della parte esterna della locanda, ne ha estremamente bisogno economico.
I due si sono già incrociati in un altro romanzo grazie al labrador di Brooke (in tutta questa serie sono presenti cani, per me è un bonus!), che si è perdutamente innamorato di Max, da lei soprannominato “meraviglia barbuta”, ci sono quindi le basi per una relazione.
Si trovano affascinanti ma Brooke si può tranquillamente dire che ha una sfiga epocale con gli uomini e ha deciso di prendersi una pausa dalle storie d’amore utilizzando il vecchio anello di fidanzamento della sorella come scudo anti-uomini.
Sono stanca, lo ammetto. Sembra che attragga sempre l’uomo sbagliato. Di solito, quando penso che le cose stiano andando bene con un uomo, quello o mi tradisce oppure sparisce, non si fa vivo a un appuntamento e ignora le mie chiamate e i messaggi. E poi, ovviamente, ci sono quelli che si comportano come se fossero seri e invece vogliono solo sesso, cosa che scopro quando si precipitano fuori dalla porta per non farsi più vedere. Perfino instaurare la regola del sesso solo dopo il quarto appuntamento non ha arginato la marea dei tizi scopa e scappa. Sono io che attraggo i peggiori o sono solo gli uomini della mia età che sono terrorizzati dagli impegni?…
… Comunque, non riuscendo a trovare una soluzione al problema uomini, mi sono semplicemente tolta dal gioco. È il motivo per cui porto il vecchio anello di fidanzamento di Paige: per tenere alla larga gli uomini.
Max, uomo profondamente onesto, non avrebbe mai una storia con una donna che è fidanzata ed è in crisi.
Non mi sfugge l’ironia di guidare lungo Lovers’ Lane per spalare la neve dal viale della proprietà di una donna che ho desiderato dal primo momento in cui l’ho vista. Innanzitutto, perché non potremo mai diventare amanti. Brooke Winters è fidanzata. Secondo, ho i geni dei Bellamy e questo significa che l’impegno non è cosa per me. Il concetto risale a mio padre che se n’è andato quando avevo otto anni, dicendo che stava affogando nelle responsabilità. La gente dice che assomiglio molto a lui: flemmatico, sempre in cerca di divertimento. Ciò che intendono dire veramente è irresponsabile. Probabilmente è il motivo per cui sono ancora single.
Brooke non desidera creare false speranze negli uomini, non vuole credere all’amore.
Cosa succederà quando Max casualmente scoprirà che Brooke non è veramente fidanzata? E quando Brooke contravverrà alla sua idea di non avere mai storie con persone che lavorano con lei?
Non voglio anticipare troppo!
Ho trovato molto bella l’idea di due persone sui trent’anni che stanno cercando di trasformare la propria vita, sono una in fase di cambiamento sia emotivo che professionale; l’autrice riesce bene a descrivere le paure che si possono ingenerare nell’intraprendere nuove strade, nuove avventure, da architetto lavorativamente parlando, capisco l’ansia di Brooke nei confronti delle sue nuove responsabilità narrate in maniera realistica.
Entrambi sui trent’anni sono persone molto mature e ciò è percepibile anche nei loro dialoghi, mai banali o scontati.
Fa da sfondo a queste loro vicende tutta la compagine delle sorelle di Brooke, del fratello iperprotettivo Wyatt, di tutta la piccola cittadina che ruota intorno e che fa parte del vissuto.
Al procedere della loro storia si affianca la ristrutturazione della locanda, vedo in ciò un parallelismo: una relazione si costruisce come una casa, e così come con essa si incontrano delle difficoltà lungo il cammino.
Le scene di sesso ci sono ma non sono mai forzate, sono ben contestualizzate.
Consiglio questo romanzo perché oltre ad una storia interessante, e con buoni dialoghi, alterna piacevolmente momenti più seri e riflessivi ad altri leggeri e divertenti, in gran parte legati al casinaro labrador di Brooke.