Recensione: Un po’ selvaggio – Serie: Knight Security vol. 2 di Shaw Hart

Titolo: Un po’ selvaggio

Serie: Knight Security vol. 2

Autrice: Shaw Hart

Editore: self 

Genere: contemporaneo

Età: +18

Data di pubblicazione: 12 maggio 2023

• Un po’ di follia
• Un po’ selvaggio
• Un po’ mia
• Un bambino per il navy SEAL

Lei vuole fare qualcosa di selvaggio.

Quando ho incontrato Aria Clipton per la prima volta, doveva solo essere una cliente.

Sua madre era morta e il suo ultimo desiderio era che Aria uscisse dalla sua zona di comfort.

Lei non vuole essere sola in questa esperienza, quindi mi ha ingaggiato per tenerla al sicuro mentre realizza la sua lista dei desideri.

Ma ad ogni attività che portiamo a termine, mi innamoro sempre di più della mia rossa formosa.

La cosa più assurda è che credo che anche lei si stia innamorando di me, ma lei è molto cauta.

Quando finalmente troverò il coraggio per dirle cosa provo, penserà anche lei che siamo fatti l’uno per l’altra, o innamorarsi di qualcuno che ha appena conosciuto sarà troppo folle per lei?

Dopo aver letto il primo libro di questa serie, che per certi versi mi ha lasciato un leggero sapore amaro in bocca, ho deciso di leggere il secondo. Devo dire che ho fatto bene perché qui le cose migliorano un pochino.

Aria, una ragazza che è sempre stata cauta in qualsiasi cosa abbia fatto, ha creato la sua azienda di investimenti. È brava a comprare e a vendere, praticamente con i numeri e con l’analisi non la batte nessuno. Non ha mai fatto nulla di avventuroso, eccitante o pericoloso. Si trasferisce a Los Angeles per stare vicino alla madre che invece è tutto il contrario; la donna però muore da lì a poco lasciandole una lettera in cui, come ultimo desiderio, le chiede di fare proprio qualcosa di avventuroso e di pericoloso per farla uscire dalla sua confort-zone.  Ovviamente lei ha paura di intraprendere queste cose da sola e vuole un ancora di salvezza o comunque qualcuno che la protegga mentre si districa tra queste prodezze, così si rivolge alla Knight security.

Kye è stato cresciuto dal padre a cui voleva molto bene. Non essendo amante dello studio e non sapendo cosa fare della sua vita ha ben pensato di arruolarsi nei Seal da dove si è da poco ritirato, ed è andato a lavorare, insieme al suo migliore amico Gates, per due suoi vecchi compagni di battaglione Anson e Rhett proprietari di un’ azienda che si occupa di sicurezza, la Knight security. Ama fare sport estremi come il paracadutismo e qualsiasi cosa gli faccia scorrere l’adrenalina in corpo.

I nostri due protagonisti, Aria e Kye, si incontrano nella sede della security e ovviamente anche qui scatta subito il colpo di fulmine almeno per quanto riguarda Kye. Quando quest’ultimo entra nell’ufficio e si accorge delle condizioni emotive della ragazza non può fare nient’altro che abbracciarla e rassicurarla. Aria si imbarazza tantissimo. Pur avendo cercato di tenere a bada il tumulto interiore per la morte della madre, per non fare una figuraccia di fronte a quell’armadio di muscoli, ahimè non ci riesce.

Appena i due giovani si ricompongono, Aria spiega di cosa ha bisogno e Kye, un po’ scettico ma ammaliato dalla bellezza e dalla dolcezza della giovane donna, accetta. Da questo punto in poi faranno una serie di cose che vanno totalmente fuori dalla portata di Aria e che avvicineranno i due sempre di più. Ogni momento che passano insieme Kye capisce che è la donna giusta per lui: con lei ride, si diverte, si sente completo, ma ha paura di dirle ciò che prova, anche dopo essere andati a letto insieme. Aria, d’altro canto, teme che lo stupendo Kye non si possa mai innamorare di una donna insulsa e con i “rotolini” che ha lei. 

Riusciranno ambedue a dichiararsi? A superare i loro timori e vivere la vita adrenalinica che Aria ha scoperto di amare  e che ambedue ora desiderano? 

Questo romanzo della Shaw Hart  è scorrevole, tiene compagnia per un paio d’ore quando non si sa che cosa fare. Ho trovato il personaggio di Aria un pochino più curato. Mentre quello di Kye un po’ meno. La storia nell’insieme ha un nesso, un senso e non è molto ripetitiva. Una lettura che consiglio quest’estate sotto l’ombrellone per chi non ha troppe pretese.