Recensione in anteprima: Lovelines di Paola Gianinetto

«Se ho capito bene, nel tuo libro racconterai 

una banale storia d’amore con un pilota, 

ma lo farai in maniera geniale.»

Ciao a tutti amici lettori, la recensione di oggi parlerà di un libro che è, a mio parere, una vera chicca. Un’autobiografia, eppure non lo è.  Il dietro le quinte della mente di un artista che mette nero su bianco il calderone (citando la scrittrice) di idee che viaggiano su una autostrada e che danno vita a questo romanzo innovativo e molto particolare. Sempre citando Paola Gianinetto, una vera storia con la S maiuscola.  Un contemporary romance che va al di là delle linee del genere stesso. 

In Love Lines incontriamo tre protagoniste, quattro se contiamo anche il bel tenebroso Orlando Alfieri, il pilota che è musa ispiratrice dell’autrice e alla base della storia romantica di tutte. Visto che è raccontato come un’autobiografia, potremmo prendere in considerazione che anche lui possa essere un possibile alter ego della scrittrice, ma questo non è dato saperlo, solo lei ne è a conoscenza, ma io personalmente ne sono convinta.

Lisa, Francesca e Tina sono tre donne con caratteri molto diversi eppure l’una e l’altra sono la stessa persona. È probabile che ognuna di loro rispecchi un lato della personalità di Paola Gianinetto.

Lisa, scrittrice, incontra Orlando e ne fa l’eroe; è il falso principe della storia che sta scrivendo e, allo stesso tempo, la protagonista lo vive in prima persona come uomo. Lisa crea il personaggio di Francesca, anche lei autrice, che a sua volta ha un flirt con un pilota. Infine, Francesca, scrittrice che parla nel suo libro di Tina, sua amica, come se fosse il personaggio principale del suo romanzo e anche lei ha incontri passionali con un pilota. Come potete capire, è un’opera intricata, che spinge il lettore a tenere a mente ognuna di queste donne, vivendo le loro diverse personalità.

La donna di base viene dotata in natura di più sfaccettature: premurosa, impulsiva, passionale, creativa, riservata, sicura di sé e chi più ne ha più ne metta, con la capacità di passare da una a un’altra in un nano secondo, ma scegliamo di farne prevalere nei nostri caratteri sempre una, eppure questo non vuol dire che le altre non ci siano. In questo romanzo le troverete tutte, saltando da un pov all’altro con una maestria che è solo di pochi autori e che in ogni caso non distrae dal punto focale delle storie d’amore. Non mancano scene a luci rosse e colpi di scena ma, a ogni passo, Paola sembra che lasci scegliere ai suoi personaggi in che modo vivere la propria storia, che poi alla fin fine è la sua. Assolutamente consigliato. Uno schiaffo a tutte le persone che sostengono che il self sia di un livello inferiore e mal editato. Complimenti!

…quando, nella realtà, cerchi di obbligare una persona a essere

quello che non è. Per quanto questa si sforzi di compiacerti,

non darà mai il meglio di sé e si limiterà a sopravvivere

nell’attesa di trovare il coraggio di liberarsi dal giogo e cominciare 

a vivere davvero.