Recensione: Una ragazza d’altri tempi di Felicia Kingsley
Titolo: Una ragazza d’altri tempi
Autrice: Felicia Kingsley
Editore: Newton Compton Editori
Genere: romanzo rosa, regency, accenni ma molto leggeri di lgbt
Data di pubblicazione: 5 settembre 2023
A chi non piacerebbe vivere nella Londra di inizio ’800, tra balli, feste e inviti a corte? Di certo lo vorrebbe Rebecca Sheridan, perché a lei il ventunesimo secolo va stretto: vita frenetica, zero spazio personale e gli uomini… possibile che nessuno sappia corteggiare una ragazza?
Brillante studentessa di Egittologia e appassionata lettrice di romance Regency, Rebecca ama partecipare alle rievocazioni storiche in costume e, proprio durante una di queste, accade qualcosa di inspiegabile: si ritrova sbalzata nella Londra del 1816. Superato lo shock iniziale, realizza di avere un’opportunità unica: essere la debuttante più contesa dagli scapoli dell’alta società, tra tè, balli e passeggiate a Hyde Park. Mentre è alla ricerca del suo Mr Darcy, attira però l’attenzione dell’uomo meno raccomandabile di Londra: Reedlan Knox, un corsaro dal fascino oscuro e dalla reputazione a dir poco scandalosa. Insomma, il genere d’uomo che una signorina per bene non dovrebbe proprio frequentare. Ma quando Rebecca scopre segreti inconfessabili e trame losche dell’aristocrazia, il suo senso di giustizia le impone d’indagare. Nessuno però pare intenzionato a mettere a rischio il proprio onore per aiutarla. Non le resta che rivolgersi all’unico che un onore da difendere non ce l’ha: Reedlan Knox. E se, dopotutto, il corsaro si rivelasse più interessante del gentiluomo che ha sempre sognato? Decidere se tornare nel presente o restare nel 1816 potrebbe diventare una scelta difficile…
Avvincente, divertente, spumeggiante e commovente. È così che mi sento di descrivere questo romanzo della Kingsley.
Protagonista è la giovane e paurosa Rebecca, amante dell’antico Egitto ma che non ha mai viaggiato in vita sua e lavora in una libreria. Ha diecimila paure che la portano a chiudersi nel suo guscio, nella sua bolla, atteggiamenti questi che le rendono difficile stringere nuove amicizie; per quanto riguarda i ragazzi sembra che sia una vera e propria calamita per i casi umani cosicché si ritrova ancora vergine a ventun anni. Le uniche occasioni di libertà e felicità sono lo studio dell’antico Egitto, del periodo Regency e la scrittura.
Reed è un uomo che sin da giovane ha dovuto fare scelte difficili, che però lo hanno portato a diventare ciò che è ora: un uomo forte, libertino, intraprendente e che sa scindere molto bene ciò che è giusto o sbagliato, anche a discapito della propria vita e della famiglia. Complice il fatto di aver spesso vissuto in posti dove il bon ton era l’ultimo problema, si è guadagnato una cattiva reputazione.
Rebecca, spinta dalla sua unica amica Gwenda, decide di partecipare a un revival Regency, ma all’improvviso si apre un accesso spazio-temporale e lei, insieme all’amica, si ritrova letteralmente catapultata nel pieno dell’anno 1816! E tra le braccia di un uomo che, se solo si fermasse a guardarlo un attimo, lascerebbe il segno!
Come in ogni buon romanzo rosa, la storia d’amore tra Rebecca e Reed, a parte l’acredine iniziale, è un qualcosa di dolce e sensuale, si amano e fanno l’amore in un modo e con un tatto che non leggevo da un po’! Non mancheranno momenti di tensione, carezze, baci, visite in carceri e in ospedali psichiatrici ma ci saranno anche situazioni esilaranti in cui non si potrà fare a meno di ridere.
I battibecchi tra Rebecca e Reed, i loro caratteri forti vi faranno sorridere parecchie volte e probabilmente ai più sensibili scenderà anche qualche lacrimuccia.
Il romanzo riporta alcuni dettagli che gettano una nuova luce sull’epoca Regency e di cui non si parla mai, perché quel periodo non era fatto solo di lustrini, debuttanti, balli e lord, ma anche di costrizioni, amarezze, soprusi e alienamento, conditi da oscurità e segreti che non dovevano uscire dalle mura di casa né tantomeno arrivare all’occhio e all’orecchio dei parenti più prossimi o della classe agiata. I sentimenti nel bene e nel male la fanno da padrone in tutte le loro forme: amicizia, amori, politica e chi più ne ha più ne metta! Ed è scritto così bene che ogni tassello è ben inserito nella storia senza risultare inesatto o troppo pesante.
Rebecca, che aveva tanto idealizzato il periodo Regency, si trova improvvisamente con le spalle al muro, oppressa da tutta una serie di amare imposizioni tipiche dell’epoca che tanto ama ma che mai si sarebbe aspettata o immaginata; non per questo però si perde d’animo anzi è pronta a dare una sorta di svegliata, passatemi il termine, alla società del tempo.
Rebecca riuscirà a tornare ai giorni nostri oppure rimarrà bloccata nel 1816 per sposare qualcuno che non ama per compiacere gli zii e il cugino? Anche se appartengono a epoche diverse, Rebecca e Reed riusciranno a stare insieme? Si donerà a quell’uomo, al libertino che senza nemmeno accorgersene ha conquistato la sua mente ancor prima del cuore?
Tutto il romanzo è impostato dal punto di vista di Rebecca, la scrittura è scorrevole e una pagina tira l’altra. Ho amato tanto questo personaggio, a cui l’autrice ha dato tante sfumature ma soprattutto, a mio parere, una bellissima evoluzione.
Fenici io mi fermo qua, ci sarebbe da scrivere ancora e tanto ma rischierei di spoilerarvi troppo e non voglio, vi basti pensare che questo è il primo libro che recensisco per rfs a cui do voti altissimi.
Leggetelo non ve ne pentirete, ve lo assicuro!
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