Recensione: La principessa irrequieta di Julia London

All’altare con la corona 2
Un duca odioso, irritante e insopportabile, ma lei non riesce a smettere di desiderarlo.
Inghilterra, 1858
Amelia Ivanosen, Principessa di Wesloria, ha corteggiato lo scandalo troppe volte, così, prima che commetta un errore irreparabile, viene mandata in Inghilterra, affidata a una famosa sensale. Peccato che tra lei e i numerosi scapoli che le vengono presentati non si accenda mai nemmeno una piccola scintilla. Ma quando incontra lo scontroso e solitario Duca di Marley ad accendersi tra loro sono veri e propri fuochi d’artificio!

Il senso di dolcezza che mi ha lasciato questo libro vorrei durasse all’infinito!

Questo romanzo rosa storico mi è piaciuto molto dall’inizio alla fine.

I protagonisti sono Amelia e Joshua, lei la sorella minore della regina e lui un duca che ha ereditato il titolo per una serie di sfortunati eventi che hanno colpito i suoi familiari. 

Amelia è una ragazza piena di vita con un carattere turbolento caratterizzato da una buona dose di sarcasmo, parecchia fiducia in sé stessa e tanta tanta sincerità. È una ragazza che non viene ben compresa dalle persone tranne che da quelle che la conoscono da sempre o cercano di capirla.

Amelia viene costretta gentilmente a lasciare Wesloria e trovare  marito in Inghilterra, qui si imbatte in Joshua, duca di Marley.  Lui è scontroso, facilmente irritabile e non rimane folgorato dalla sua presenza, in più contesta tutto quello che lei dice. Questa è la prima impressione che si fa Amelia e infatti lo paragona al Tetro Mietitore.

Dal primo incontro in poi si susseguono divertenti battibecchi, situazioni all’apparenza pericolose e uno scambio di lettere davvero piene di sarcasmo e fraintendimenti.

Joshua è rimasto scottato da una vecchia relazione, poi è finito in un matrimonio senza amore e inoltre una tragedia lo ha colpito completando la sua chiusura emotiva verso tutto e tutti. Vive una vita in solitudine, burbero, sembra non sopportare nessuno, si incolpa per eventi passati anche se non dovrebbe e l’unico modo per avvicinarlo è imporre la propria presenza, cosa che il suo amico Lord Clarendon ha ben capito. 

Mi è piaciuto vedere come entrambi i protagonisti con la loro involontaria frequentazione si modificano e pian piano si migliorano.

All’interno del libro l’autrice ha deciso di inserire lo scambio di lettere fra la protagonista e il duca (lei pensa di scrivere a una vecchina e lui al maestro della scuola femminile) e le lettere fra Amelia e la sorella; questa aggiunta alla narrazione l’ho davvero apprezzata e le epistole sono una meraviglia!

Ho adorato l’ambientazione, il modo di parlare d’altri tempi, i balli, le cene sontuose, i picnic …

Davvero un bellissimo romanzo che sono stata felice di aver letto.

La storia d’amore fra i due protagonisti non è per nulla scontata: ha la giusta dose di alti e bassi, romanticismo, ironia e rocamboleschi salvataggi, la parte spicy è molto leggera e per nulla volgare.

Consiglio assolutamente questa lettura a tutte le romantiche che stravedono per i cavalieri che non sanno di dover salvare la principessa ma che involontariamente lo fanno.